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Primo pranzo in famiglia, consigli pratici

La Cucina Italiana

Una volta il primo incontro con la futura suocera riempiva di spavento la ragazza, ma «Buongiorno signora, suo figlio mi ha parlato tanto di lei», è un approccio a prova di bomba. L’atteggiamento? Naturale, ma non troppo disinvolto; l’abito semplice ma curato; lucenti i capelli, appena accennato il trucco. Dopo, fiori di campo e un bigliettino. Mentre l’incontro informale del futuro sposo col padre di lei sarà più cordiale se accompagnato dall’omaggio di un ottimo vino d’annata. Spetta alla futura suocera dire sorridendo: diamoci del tu. Anche oggi che le cose sono costellate di convivenze informali, questo resta un passaggio critico che definisce un cambio di status anche emozionale.

Il primo pranzo ufficiale in famiglia si svolge, tradizionalmente, a casa della fidanzata e i posti d’onore sono riservati ai genitori dello sposo secondo uno schema preciso: i fidanzati siedono uno accanto all’altro, i posti d’onore sono riservati ai genitori e ai parenti dello sposo. Più importante ancora è il menù. Non è questa l’occasione per esibire lumache alla bourguignonne o ingredienti preziosi. Avrà invece struttura classica e, previa verifica di problemi vari, sarà un po’ una testimonianza della cucina di casa della sposa. Scelti con cura anche i vini.

Non è la tua mamma

Non è il caso di sentirsi in colpa se lei o lui non si sentono di chiamare «mamma» questa new entry. E forse non piace neanche a lei. Oggi la cinquantenne può sembrare la sorella maggiore della nuora ventenne e certo preferisce sentirsi chiamare per nome. Lo stesso vale per il genero, «deferente ma con una punta di galanteria», suggeriva Donna Letizia, maestra di saper vivere negli anni Sessanta. Attenzioni sì, ma senza esagerare per non creare uno sgradito effetto‐vecchiaia. (A proposito: peggio che chiamare «mamma» la suocera c’è solo chiamare «mamma» la moglie). La suocera non è una concierge né una tata. Anche se è molto disponibile, sarebbe un errore pensare che non abbia interessi suoi e caricarla di impegni e obblighi, anche se piccoli. D’altra parte, è buona regola che la suocera metta fin dall’inizio i paletti necessari a preservare la sua indipendenza.

Miti gastronomici 

L’antica rivalità tra suocera e nuora come «regina della casa» era già stata accantonata. Ormai i piatti‐mito dei futuri mariti di oggi sono quelli della loro nonna. Le mamme sono già tipe con tempi risicati da dedicare alla cucina. Ma la futura sposa farà bene a chiedere, spalancando gli occhioni, di vederli eseguiti, e ad applicarsi. Però, ed è qui la novità, anche le mamme hanno da imparare (e divertirsi), e chiedere alla ragazza quali sono le specialità che suo figlio ama mangiare fuori casa è un’idea vincente. Anzi, l’ideale sarebbe un mezzogiorno a due in un locale fusion, dove familiarizzarsi con soia, wasabi, miso. Resta il fatto che le statistiche dicono che il 35 per cento degli uomini apprezza la donna brava in cucina e che pasti buttati lì sono una delle cause di separazione. Tuttavia, altra novità, nella divisione dei compiti aumentano gli uomini che sanno cucinare e che, anzi, si dimostrano avventurosi e creativi ai fornelli e addirittura frequentano i corsi di cucina. Tra i più richiesti: primi piatti, sughi per le paste, brace… Insomma, ragazze, farli felici, tutto sommato, non è difficile.

Mese Internazionale della Dieta Mediterranea: 5 suggerimenti pratici

Mese Internazionale della Dieta Mediterranea: 5 suggerimenti pratici

Maggio è il Mese Internazionale della Dieta Mediterranea, un motivo in più per ricordarci quanto sia buona – in tutti i sensi!

La Dieta Mediterranea è parte della nostra cultura italiana, riconosciuta a livello internazionale. Per la quarta volta consecutivamente, US News and Reports ha messo la Dieta Mediterranea al primo posto della sua classifica dedicata ai regimi alimentari. In più, una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Nutrients, suggerisce che la Dieta Mediterranea tradizionale, già nota per le sue proprietà benefiche per la salute, può ridurre il rischio di una serie di malattie tra cui il diabete di tipo 2, patologie cardiache e persino alcuni tumori.

La nota dietista britannica Juliette Kellow spiega: “La Dieta Mediterranea tradizionale è più uno stile alimentare e di vita che una dieta. Si basa su solidi concetti nutrizionali e la sua semplicità, l’ottimo sapore dei cibi che include, è la chiave del suo successo. La forte attenzione a cibi integrali come i cereali integrali, frutta e verdura, olio extravergine d’oliva, frutta a guscio e pesce, specie il pesce azzurro, apporta benefici alla salute del cuore”.

Guida pratica alla Dieta Mediterranea sana e bilanciata attraverso i 5 suggerimenti della dottoressa Kellow:

Non demonizzare i grassi

I grassi sono i componenti strutturali delle nostre membrane cellulari e sono anche una fonte di energia. Abbiamo bisogno di grassi nella nostra dieta, ma ci sono alcuni tipi di grassi che dovremmo limitare, mentre altri dovremmo apprezzarli. Una dieta ricca di grassi insaturi, presenti in alimenti come mandorle, avocado, pesce azzurro e semi di sesamo, è associata a un ridotto rischio di malattie cardiache, mentre le diete ricche di grassi saturi, presenti in prodotti animali e prodotti da forno, e i grassi trans, presenti in alcuni cibi fritti e lavorati, sono stati associati a cattive condizioni di salute. 

Le mandorle, e la frutta secca più in generale, sono una parte fondamentale della dieta mediterranea e diverse ricerche suggeriscono che cambiare semplicemente il proprio snack può avere benefici per il cuore e per il tuo girovita. In particolare, uno studio ha evidenziato che uno spuntino quotidiano a base di mandorle invece di uno spuntino ad alto contenuto di carboidrati e con uguali calorie, come parte di una dieta per abbassare il colesterolo, ha contribuito a ridurre il grasso addominale e ha migliorato significativamente i livelli di colesterolo 1. Inoltre, una revisione sistematica e una meta-analisi (indicatori di una ricerca di alta qualità) hanno mostrato che mangiare mandorle porta a riduzioni significative del colesterolo totale e del colesterolo LDL “cattivo”, senza avere alcun impatto significativo sul colesterolo HDL “buono”. Le mandorle sono un vero concentrato di sostanze nutritive, contenenti proteine ​​vegetali, grassi sani e fibre. Certo è che devono essere scelte con criterio, come le mandorle della California promosse dall’ Almond Board of California.

Suggerimento: aggiungete più grassi sani alla tua dieta scegliendo oli da cucina più sani come l’olio extravergine d’oliva, alternate o sostituite patatine e cioccolato con una manciata di mandorle non salate e cercate di mangiare pesce azzurro come lo sgombro o pesci oleosi come il salmone ogni settimana.

Prediligi i carboidrati integrali

I carboidrati sono spesso stati messi in cattiva luce, ma in realtà assicurano energia al nostro corpo per tutto il giorno. I carboidrati non si trovano solo in pasta, riso, patate, cereali e pane: li contengono anche legumi, cereali come l’orzo, frutta e verdura. Anche cereali integrali forniscono carboidrati e questa è un’ottima notizia, in quanto le diete ricche di questi alimenti – come la dieta mediterranea – sono state associate a un ridotto rischio di malattie cardiache, ictus e persino alcuni tipi di cancro. La chiave è scegliere i giusti tipi di carboidrati e attenersi a porzioni ragionevoli.

Suggerimento: la maggior parte delle persone non assume abbastanza fibre con la propria dieta: potete aumentare l’assunzione passando a varietà integrali di pasta, pane e riso, mangiando più fagioli, lenticchie e ceci e consumando le patate con la buccia. Un pasto equilibrato e ricco di fibre che contenga nutrienti da tutti e quattro i principali gruppi di alimenti potrebbe essere un piatto di pasta integrale con ceci, peperoni arrostiti, cipolle e zucchine, con una spolverata di parmigiano.

Frutta e verdura sono un must

La maggior parte di noi sa che dovremmo assumere cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, ma i dati mostrano che non ne mangiamo ancora abbastanza. Frutta e verdura contengono fibre e un’ampia gamma di vitamine e minerali. È stato dimostrato che una maggiore assunzione di frutta e verdura riduce il rischio di una serie di malattie tra cui malattie cardiache, malattie polmonari e sindrome metabolica.

Suggerimento: cercate dei modi per aggiungere più verdura ai tuoi pasti abituali. Aggiungete le verdure grattugiate a stufati, hamburger, pasta e riso o cavoli o spinaci e pomodorini ai panini. Se non riuscite a consumare frutta e verdura fresca, vanno bene anche i surgelati.

Scegli bene le tue proteine

Le proteine ​​sono state a lungo la parola d’ordine popolare tra i frequentatori di palestra a causa del loro ruolo nel mantenimento della massa muscolare, ma non sono da prendere in considerazione solo per i bodybuilder. La Dieta Mediterranea si concentra sulle proteine ​​di origine vegetale, integrata con quantità più piccole di proteine ​​di origine animale. Contrariamente alla credenza popolare, assumere abbastanza proteine ​​dal cibo non deve significare sovraccaricarsi di carne rossa. In effetti, un’elevata assunzione di carne rossa e lavorata è stata associata a un aumento del rischio di cancro del colon-retto.

Suggerimento: assumete il ​​più possibile le proteine ​​vegetali, mangiando regolarmente alimenti mediterranei di base come lenticchie, fagioli, ceci, soia e frutta secca come le mandorle: vanno bene anche in scatola. Oltre a fornire proteine ​​e fibre, sono un modo semplice ed economico per ridurre la carne. Se scegliete di mangiare proteine ​​animali, optate per varietà più magre come il tacchino e il pollo e mangia due porzioni di pesce a settimana, una delle quali dovrebbe essere un pesce azzurro.

Dolci semplici in piccole dosi

Consumare regolarmente spuntini dolci non fa parte della Dieta Mediterranea tradizionale. La maggior parte dei dessert in questo stile alimentare ruota attorno alla dolcezza naturale della frutta piuttosto che agli zuccheri aggiunti o ai grassi saturi.

Suggerimento: dalle macedonie di frutta al rinfrescante yogurt greco magro condito con frutti di bosco, mangiare un dessert di ispirazione mediterranea è un ottimo modo per godere di un dolce sapore estivo! Se avete ancora voglia di qualcosa come una fetta di torta o di cioccolato, la moderazione è la chiave. Quando abbiamo una gran voglia di cibo, spesso finiamo per mangiarne troppo, non considerando che anche quantità più ragionevoli possono soddisfare il nostro palato.

La dieta Tao: 5 consigli pratici per seguire una dieta energetica

La dieta Tao: 5 consigli pratici per seguire una dieta energetica

Piccolo angolo di paradiso in una delle più incantevoli località del Lago di Garda, il Park Hotel Imperial ci ha accompagnato in un percorso benessere che parte dal cibo: ecco come ritrovare l’armonia del proprio corpo attraverso semplici buone abitudini quotidiane

Lo YING e lo YANG. Le due forze che governano la natura: manifestazioni dell’essere umano, contrapposte ma complementari, da mantenere sempre in equilibrio.  Per l’antica filosofia taoista le malattie sono un blocco energetico dovuto da un problema di disequilibrio tra le due energie.
La dieta Tao, o meglio il metodo Tao, ha come obiettivo quello di aiutare a ritrovare l’equilibrio perduto, la disarmonia energetica, nel rispetto del confronto tra essere umano e ambiente circostante.

La dieta energetica

Nella medicina tradizionale cinese non esistono malattie, ma le persone ammalate: ogni malato è curato con metodi diversi, pur magari soffrendo delle stesse malattie o manifestando gli stessi sintomi. Nella dietetica cinese funziona nello stesso modo: se noi, in occidente, focalizziamo le nostre attenzioni sul numero di calorie, di carboidrati, di proteine, di vitamine, da assumere o di cui privarci, nella dieta Tao, la personalizzazione è altissima.  Noi non siamo semplicemente la somma dei nutrienti o delle calorie assunte, ma siamo anche il risultato  di come le caratteristiche energetiche degli alimenti interagiscono con lo Ying e lo Yang del nostro corpo.
Difficile intraprendere in autonomia un percorso dietetico di questo tipo se non accompagnati da qualcuno in grado di interpretare i segnali del nostro corpo ma alcune semplici pratiche della dieta Tao possono essere introdotte nella nostra routine garantendo al nostro corpo la possibilità di recuperare energie, disintossicarsi e ritrovare un equilibrio.
Fà che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il cibo,  così diceva Ippocrate, nel III secolo a.c. e non aveva tutti i torti. Anche i più moderni luminari hanno ribadito l’estrema importanza della buona cucina nella cura del proprio corpo, soprattutto al livello preventivo.

La dieta, con gusto

Difficile conciliare il piacere della tavola con la dieta? Sì, è vero, ma questo perché sempre di più stiamo abituando le nostre papille gustative a sapori artefatti, addizionati di zuccheri e sali, non rispettando le materie prime e così anche sottoponendo il nostro corpo a eccessi non necessari. Presso il Centro TAO del Park Hotel Oriental ci siamo immersi in una cucina mediterranea pulita, colorata, ricca di profumi e fantasia, per niente mortificante dal punto di vista del palato. Il loro segreto? Anni di sperimentazioni nel più totale rispetto della materia prima: niente sale, niente zucchero, cotture semplici, ma estrema creatività nella valorizzazione degli ingredienti e personalizzazione dei menù in base alle esigenze – mediche – dei clienti.

5 consigli da provare tutti i giorni

1. Iniziare la giornata con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva. Più che un condimento l’olio extravergine d’oliva è una vera e propria cura naturale: migliora la digestione, riduce il colesterolo, previene la stitichezza, migliora la digestione degli alimenti… Bevuto a digiuno, al mattina, amplificherà tutti questi effetti.
Nel percorso al Centro Tao l’olio extravergine utilizzato è proprio quello degli uliveti della Famiglia Risatti, gli albergatori proprietari del Park Hotel Imperial, un olio che, come tutto quello prodotto nella zona del Garda è di altissima qualità, garantito dalla Denominazione di Origine Protetta (DOP) “Garda” e l’olio extravergine Garda DOP ha un grado di acidità inferiore all’1%.

2. Eliminare sale e zuccheri aggiunti alle vostre ricette e imparare a sfruttare tutto il potere degli ingredienti e i loro sapori naturali.
Per arricchire i vostri piatti sperimentate l’utilizzo di spezie, erbe aromatiche fresche o essiccate. Al Centro TAO a tavola troverete sempre una selezione di spezie extra da aggiungere ai piatti secondo i vostri gusti. Perché non provare anche a casa?

3. Il primo piatto dei vostri pasti: una ricca insalata di frutta e verdura cruda. La verdura cruda aiuta a rendere le reazioni enzimatiche dell’intestino meno aggressive, creando quindi un ambiente digestivo più sano. Inoltre, come ormai sappiamo bene, il nostro cervello impiega circa un quarto d’ora a “registrare” le informazioni che arrivano dallo stomaco: il tempo di mangiare una bella e ricca insalata e il vostro corpo capirà di avere lo stomaco già in parte pieno e vi farà percepire meno fame.

4. La merenda Tao. La merenda è un altro punto importante della dieta Tao che ben si concilia con le più recenti ricerche tutte concordi nel ritenere fondamentale l’assunzione di cinque pasti al giorno, quindi tre principali più due spuntini. Mangiare un dolce a merenda può far bene: scegliere alimenti ricchi di zuccheri semplici, a veloce assorbimento, aiuta la produzione di serotonina e melatonina con importanti risvolti sul buon umore. Le merende consigliate dal centro TAO sono a base di frutta e verdura: centrifugati, sorbetti, gelati (di soia) e anche… cioccolato fondente. Un quadratino di cioccolato fondente sappiamo bene tutti come può cambiare l’umore! Poche calorie che permettono al corpo di reintegrare minerali e vitamine e riattivare la digestione.

5. Mangiare meno. La società occidentale è esposta a una vita che scombina facilmente i ritmi biologici a causa di uno stile di vita sregolato e stressante e alla sovrabbondanza di cibi ricchi di calorie ma poveri di nutrimenti. Il giusto equilibrio nutrizionale non è facile da preservare ma, di base, mangiare meno è un primo passo per aiutare il nostro corpo a comprendere quali sono i reali bisogno e quali invece sono cattive abitudini reiterate: mangiare meno, ma meglio, ovviamente.

Il centro Tao a Limone sul Garda

Il Centro Tao è un piccolo angolo di Oriente in uno dei luoghi più belli del lago di Garda; un punto di riferimento per chi vuole sperimentare l’approccio della medicina tradizionale cinese: il metodo Tao ha come obiettivo ottenere l’equilibrio tra le energie e nel Centro potete trovare diversi percorsi per ritrovare l’armonia e la salute.

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