Come avete mangiato? Siamo sinceri: la domanda ricorrente dopo un matrimonio riguarda il pranzo di nozze. Sì, certo, c’è anche l’abito della sposa, ma nella memoria resta sempre impresso il menù: cosa si mangia, come e in che atmosfera. Del resto, deve essere all’altezza dell’occasione speciale, la festa si fa a tavola e intorno alla tavola, ballando dopo la torta e per il brindisi. Che festa sarebbe se il cibo (e il vino) fosse di scarsa qualità?
Il pranzo di nozze è una cosa seria
Per chi avessi ancora dei dubbi, parlano i numeri: Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con Google ed Esade, dice che la qualità del cibo è decisiva nella scelta del posto in cui si decide di festeggiare. Dice anche che, proprio per questo, nel 13% dei casi c’è persino chi scarta ristoranti, resort e catering.
Cosa mangiare a un matrimonio?
Gourmet, contemporaneo, o tradizionale? Carne, pesce o veg? Cosa desiderano le coppie italiane per il grande giorno? Il portale specializzato Matrimonio.com ha provato a capirlo lanciando un sondaggio alla sua community, scoprendo che il 46% propende per la carne, il 35% per il pesce, e l’1% per un menù vegetariano o vegano. Il 16% che resta, infine, fa un menù misto. Costanti: alternative per intolleranti e allergici e un menù specifico per i bimbi.
I piatti tradizionali per il grande giorno
La parte più curiosa e interessante del sondaggio riguarda però i piatti regionali: gourmet o non gourmet, in un pranzo di nozze non devono mancare. Ancor più interessante la tipologia dei piatti della tradizione, che la dice lunga sulle preferenze di sposi (e invitati) di ogni angolo d’Italia. Eccone alcuni tra i più curiosi: