Tag: ricette dolci di natale

Ricetta Spigola in tempura con maionese al lime, la ricetta

Ricetta Spigola in tempura con maionese al lime, la ricetta

Se in tempura è più frequente gustare molluschi e crostacei come calamari e gamberi, oggi vogliamo stupirvi preparando con questa cottura la spigola, pesce bianco chiamato anche branzino, che solitamente si cuoce a filetti in padella o intero al forno.

Scoprite di seguito come preparare la Spigola in tempura con maionese al lime per un secondo croccante e profumato da mangiare con le mani. Nella ricetta lo chef ha utilizzato il pesce con la pelle, piacevole da mangiare perché delicata e resa croccante dalla frittura, ma volendo si può eliminare. Inoltre, per velocizzare la preparazione si può scegliere una maionese pronta, delciata, e aromatizzarla aggiungendo succo e scorza di lime.

Scoprite anche queste ricette: Tempura di pesce spatola, fichi e soia, Tempura di polpo e salsa piccante, Tempura di calamari, totani e carciofi, Gamberi in tempura con salsa agropiccante.

Save the panettone: l’iniziativa antispreco

La Cucina Italiana

Torna “Save the Panettone”: l’idea di Too Good To Go per non farci sprecare tutti i panettoni, ma anche molti altri dolci tipici del Natale e prelibatezze salate, rimasti nei supermercati, e non solo, che sono ancora buonissimi. Un’iniziativa che funziona molto bene: lo scorso anno sono state “salvate” oltre 3.800 “Surprise Bag”, cioè le box che anche quest’anno potremo acquistare in pochi clic portandoci a casa, a prezzi bassissimi, tanta dolcezza.

Come funziona Save the Panettone

Funziona così: sulla app di Too Good to Go si cerca “Save the Panettone” o semplicemente “panettone”, e si sceglie il proprio negozio preferito tra gli oltre 600 che hanno aderito all’iniziativa, tra cui Carrefour Italia. A quel punto, come sempre si fa usando la app antispreco, si prenota la Surprise bag e si va a ritirare. Noi abbiamo provato, e con 3,99 euro abbiamo appena prenotato una bag in un supermercato vicino con dentro panettone gastrononomico, cioccolatini, pandoro. Con 20,99 euro (anziché 63) invece abbiamo prenotato una “Suprise Bag” in una gastronomia con dentro 36 tramezzini con cui abbiamo organizzato un aperitivo in compagnia last minute.

Il prezzo, in effetti, fa gola, specie considerato l’aumento generale dei prezzi di quest’anno, con specialità come pandoro e panettone aumentati rispettivamente del 9% e 10% (fonte: Osservatorio Nazionale Federconsumatori). Senza contare che è bello prolungare l’atmosfera del Natale con un piccolo gesto che fa bene al pianeta, e che ci educa a sprecare meno.

L’iniziativa di Too Good to Go

«Attraverso il ritorno della campagna Save The Panettone, anche quest’anno vogliamo incoraggiare un consumo più attento e l’adozione di buone pratiche per contrastare il più possibile lo spreco di cibo, in un periodo dell’anno nel quale questo si fa particolarmente sentire», commenta Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go. «L’iniziativa punta ad aiutare negozianti e consumatori a recuperare tutti quei prodotti alimentari legati a Natale, Capodanno ed Epifania che rischiano di essere gettati, anche se ancora in perfette condizioni».

Le ricette antispreco con panettone e pandoro

L’idea in più per gustare le prelibatezze natalizie fuori tempo? Usarle in cucina, per delle nuove ricette, una grande passione. Da un recente sondaggio realizzato da Too Good To Go e YouGov è infatti emerso che, tra le soluzioni adottate dagli italiani per evitare di gettar via il cibo avanzato dopo le feste, l’utilizzo di ricette anti-spreco è una pratica diffusa (43%). Per questo vi abbiamo proposto 15 ricette per riciclare il panettone dolci e salate, e tante altre ricette inedite e facilissime (inclusi i toast di panettone). Altre idee? Eccone due proposte da Too Good To Go:

La ricetta delle cassatine di panettone

Mangimi animali: la FAO per un futuro più sostenibile

La Cucina Italiana

Quanto sono importanti i mangimi animali per la nostra alimentazione? Lo scorso 1 e 2 dicembre, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) è stata il palcoscenico di un evento cruciale: il Forum Globale dedicato ai mangimi animali e ai regolatori del settore. Il Forum ha attirato esperti internazionali, funzionari governativi, ricercatori e leader del settore provenienti da diverse parti del mondo, tutti uniti da un obiettivo comune: trasformare il settore zootecnico per renderlo più efficiente, inclusivo, resiliente e sostenibile.

Il settore dei mangimi animali, con un imponente fatturato annuo di oltre 400 miliardi di dollari e una produzione di oltre un miliardo di tonnellate di mangimi per il bestiame, è stato al centro delle discussioni. Questo settore gioca un ruolo cruciale nella salute degli animali, nell’alimentazione umana e nella sostenibilità ambientale.

Nel suo discorso di apertura, il direttore generale della FAO, Qu Dongyu, ha sottolineato la necessità di una trasformazione nel settore zootecnico per rispondere alle sfide globali. «Nutrire bene gli animali significa nutrire meglio il mondo» ha affermato, sottolineando l’importanza dei mangimi nella catena alimentare globale.

Un aspetto critico emerso durante il Forum è stato l’importanza di garantire la disponibilità, l’accessibilità, la qualità e la sicurezza dei mangimi. Qu Dongyu ha sottolineato che ciò richiederà azioni concrete, dalla gestione delle praterie e dei pascoli alla produzione e lavorazione di mangimi composti. Politiche e regolamenti adeguati saranno essenziali per raggiungere questi obiettivi.

Il Forum ha fornito una piattaforma inclusiva per autorità nazionali e regionali, membri della FAO, settore privato, ricercatori, agenzie di sviluppo e società civile. Alcuni casi studio hanno offerto opportunità per esplorare innovazioni e strategie all’avanguardia per migliorare la produzione di mangimi di alta qualità, sicuri e rispettosi dell’ambiente.

La crescente domanda di proteine animali, trainata dalla crescita demografica e dall’urbanizzazione, è stata al centro delle discussioni. Gli esperti hanno sottolineato la necessità di affrontare le problematiche ambientali, socio-economiche e di sicurezza legate alla produzione di mangimi, con particolare attenzione alla riduzione della resistenza antimicrobica (AMR) attraverso una corretta alimentazione animale.

Dirigenti di gruppi commerciali come l’International Feed Industry Federation (IFIF) ed esperti provenienti da vari Paesi hanno portato prospettive diverse, affrontando questioni che vanno dalla legislazione sulla disponibilità di mangimi allo sviluppo di norme di qualità e sostenibilità.

Il direttore generale ha enfatizzato la necessità di soluzioni accessibili anche per i piccoli e medi allevatori, che rappresentano la maggioranza dei produttori di bestiame nel mondo. Migliorare l’accesso alla conoscenza, alla tecnologia e ai mercati è cruciale per contribuire alla riduzione della povertà e allo sviluppo rurale.

Gli esperti della FAO hanno fornito approfondimenti sulle iniziative dell’organizzazione, compresa l’Iniziativa per la Trasformazione Sostenibile del Bestiame, evidenziando l’importanza della nutrizione animale, della sicurezza dei mangimi e delle pratiche alimentari alternative.

In conclusione, il Forum Globale FAO è stato un catalizzatore per passare all’azione. Con il 60-80% dei costi di produzione del bestiame attribuibili ai mangimi, il miglioramento dell’alimentazione e l’uso efficiente delle risorse locali sono chiavi per aumentare la redditività. L’industria dei mangimi potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella bioeconomia, utilizzando sottoprodotti e residui per ottimizzare l’uso della terra e rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili.

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