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6 idee da portare sotto l’ombrellone!

6 idee da portare sotto l'ombrellone!

Tutti al mare… anche a pranzo! E se ci sono i bambini, ecco qualche idea di menu sfizioso e pratico da consumare sotto l’ombrellone. Per grandi e piccini.

È finalmente arrivata l’estate e non possono proprio mancare le lunghe giornate al mare con la famiglia. Quelle che piccoli e grandi aspettano tutto l’anno e che mettono d’accordo tutti perché le attività da fare sono tante. Quelle che regalano magici momenti trascorsi insieme e che lasciano dolci ricordi anche per l’inverno. Trascorrere l‘intera giornata fuori significa però pensare a un menu adatto anche ai più piccoli. Per non ricorrere ai soliti panini del bar o ai piatti non sempre economici delle strutture, serve mettere in moto la fantasia e proporre un pranzo, in perfetto stile picnic, con piatti freschi, gustosi, leggeri e veloci. Quali? Ve li suggeriamo noi!

Le frittate: fritte, al forno, senza uovo

Un piatto goloso, povero d’ingredienti ma ricco di gusto, è la frittata. Potete prepararla con l’ortaggio che più piace ai vostri bambini: zucchine, carciofi o anche funghi. Oppure cucinare una semplice frittata di patate o di formaggi, sempre gustosa, anche senza l’aggiunta di cipolla. Per rendere la frittata più leggera potete anche cuocerla al forno invece che farla fritta. E se preferite evitare le uova, sostituite la frittata con la farifrittata, preparata con la farina di ceci.

Piovono polpette… anche al mare!

Versatili come la frittata, sono semplici da mangiare e deliziose cucinate con qualsiasi ingrediente. Dal bambino più goloso a quello più difficile vedrete che è una pietanza che metterà tutti d’accordo. Che siano preparate con le melanzane o le zucchine, a base di tonno e ricotta, oppure con straccetti di pollo. Anche in questo caso, se preferite prepararle senza uova basterà aggiungere un ingrediente che tenga insieme tutti gli altri. Quindi mettere nell’impasto una patata bollita e schiacciata oppure mollica di pane condito con un filo d’olio.

Per i bimbi che non sanno rinunciare alla pasta

Golose, light e fresche le insalate di pasta rappresentano un must nella stagione più calda. La scelta dei possibili condimenti è vastissima. Potete scegliere tra tonno e pomodorini, pesto e mozzarella, gamberi e zucchine, piselli e prosciutto cotto. Affidatevi solo alla vostra fantasia e ai gusti dei bambini. L’insalata di pasta può essere sostituita dal riso, o da altri cereali come farro, orzo e cous cous, che propongono un pranzo sempre diverso.

Un menu più sfizioso

È difficile che i bambini dicano di no al pollo. Se poi proponiamo loro una pietanza come i chicken rolls sicuramente li stupiremo. Si tratta di piadine ripiene di pollo, presentate arrotolate come una pita greca o tagliate a rondelle. È sicuramente un piatto semplice ma allo stesso tempo sfizioso che apprezzeranno e vi chiederanno di riproporre. Al pollo potete aggiungere gli ingredienti che avete a portata di mano, come zucchine, carote, pomodori, tagliati sottili e aggiunti nella piadina all’ingrediente principale.

Muffin salati (e dolci)

Tra le ricette per far mangiare con gusto le verdure ai bambini e conquistare il loro palato ci sono i muffin salati, perfetti anche per la spiaggia. Sono la variante dei classici muffin dolci e sono una perfetta trovata per stuzzicare i più piccoli, e anche i più grandi. Potete preparare le soffici tortine monoporzione con gli avanzi del frigo, verdure, formaggi, salumi. Se oltre ai muffin salati preparerete anche muffin dolci al cioccolato, o allo yogurt o ai mirtilli, per la merenda, la conquista è sicura!

A tutta frutta: colorata, dolce e succosa!

L’estate propone la frutta più succosa e gustosa: mango, melone, ananas, pesche, susine, albicocche, anguria, ciliegie… Fresca e ricca di vitamine e sali minerali costituisce un toccasana per reidratare l’organismo e sopportare le temperature calde. Non tutti i bambini però la mangiano con piacere. Per invogliarli a mangiarla possiamo preparare degli spiedini da rendere più golosi ritagliando i pezzi con formine o formando bacchette magiche (con mirtilli e una “stella” di anguria per esempio). Ricordate di aggiungere qualche goccia di limone per evitare si annerisca. Un modo divertente e comodo per rinfrescarsi con qualche pezzetto di frutta anche sotto all’ombrellone!

Sul lago d’Orta: alta cucina, relax ed escursioni

Sul lago d'Orta: alta cucina, relax ed escursioni

Una romantica fuga al lago che diventa una scoperta enogastronomica del territorio

Da sempre gli italiani, per le vacanze, preferiscono il mare o la montagna, non considerando i laghi come meta per le escursioni.
In Piemonte c’è una piccola perla, che molti ci invidiano, il lago d’Orta. A poco più di un’ora di auto da Milano e Torino, meta preferita più dai turisti stranieri (francesi e svizzeri in testa) che da quelli nostrani. Svizzeri e tedeschi qui hanno acquistato molte delle belle ville che vediamo sulle sponde del lago, seconde case con vista su uno degli specchi d’acqua più romantici del mondo, con al centro l’isola di San Giulio.

Pella

Se Orta San Giulio è la cittadina più famosa e conosciuta, la più vivace è Pella con il suo borgo, che regala momenti di vera tranquillità: il canto degli uccellini all’alba, la vista delle barche a vela che veleggiano pacifiche nella sponda più tranquilla e silenziosa del lago, quella a ovest.
A Pella troviamo un piccolo hotel che è una vera bomboniera, premiato nel 2019 da Condé Nast Johansens come Best WaterSide Hotel 2020, Casa Fantini: solo 11 camere, un mix di oggetti d’epoca e high tech, un giardino rigoglioso e una piscina con cascata fanno di casa Fantini la meta perfetta per un soggiorno all’insegna del relax, del benessere e dell’alta cucina.

Il resident chef Paolo Bullone, vercellese di origine, nasce in una famiglia di agricoltori: sia la nonna che la bisnonna allevavano animali da cortile e gestivano l’orto. Lo chef è cresciuto con l’idea della materia prima, della cura e della qualità in ogni prodotto. La naturalezza che ha segnato la sua cucina, qualcosa che non ha dovuto imparare, ma che è nel suo Dna.
È una persona molto curiosa, ama andare alla ricerca delle eccellenze, assaggia sempre un prodotto prima di proporlo, ama il confronto con i colleghi. Per questa ragione, durante i periodi di chiusura del ristorante, viaggia alla ricerca di tecniche e piatti sempre nuovi e nuovi stimoli.

Tecnica, conoscenza della materia prima e profondo studio della tradizione sono i segreti di Paolo Bullone.
Anche se lui preferisce pensare alla cucina – e al ristorante – di Casa Fantini come a un esclusivo angolo cocoon, dove gli ospiti devono sentirsi prima di tutto a proprio agio, come a casa. Molto spesso i menu e i piatti vengono creati seguendo le esigenze dei clienti, assecondando i loro gusti. Un servizio tailor made a tutti gli effetti. Questo accade anche per il menu degustazione di 7 portate. È possibile pranzare o cenare alla carta, nella grande lounge situata al piano terra della struttura, oppure a bordo piscina o accanto al giardino.

Sul sito di Casa Fantini sono elencate le offerte e alcuni speciali pacchetti soggiorno, adattabili alle proprie esigenze.

Le escursioni

Visita all’Isola di San Giulio e alla basilica, che contiene affreschi e opere d’arte di diverse epoche. Da non perdere l’antichissimo Ambone romanico (pulpito per la proclamazione del Vangelo, secolo XII) uno dei pochi, in tutto il mondo, a essere rimasto integro; per questo è oggetto di ricerca per moltissimi studiosi che arrivando sull’isola da ogni parte del globo.

Una passeggiata lungo tutta l’isola vi permetterà di ammirare le sponde del lago da una differente angolatura.
L’isola è abitata, durante l’anno, dalle Suore del Convento Isola di San Giulio e da due persone che risiedono qui. Nei mesi estivi si popola di turisti e dei proprietari delle ville.
In una delle ville dell’isola di San Giulio hanno girato, nel 2016, il film “La corrispondenza” di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons tra i protagonisti.

I prodotti monastici del Monastero di Germagno (VB), costruzione situata sulle pendici del monte Massone e che si sporge come un balcone naturale sul lago d’Orta. Qui producono miele, confetture, marmellate e alcuni alcolici, tutti fatti a mano dai monaci.
I monaci hanno recuperato e bonificato antichi terrazzamenti, dove coltivano frutti di sottobosco e frutta.
Per contattare il Monastero: monastero@monasterogermagno.it

Vini

Boca D.o.c
È la zona viticola più a nord-est e più alta del Piemonte (420-520 m).
Si trova in provincia di Novara, tra la Valsesia e il lago d’Orta.
Per scoprire questo raro vino e il suo terroir, prenotate una visita in cantina con degustazione.
Tra i produttori: Silvia Barbaglia, Cantine del Castello e Le Piane, che propongono ottimi prodotti sul territorio, Boca Doc ma non solo.

Ricetta Cappellacci di magro con alici e melone

Ricetta Cappellacci di magro con alici e melone
  • 300 g ricotta
  • 300 g farina
  • 40 g formaggio grattugiato
  • 12 alici
  • 3 uova
  • 2 fette di melone
  • cannella in polvere
  • chiodi di garofano
  • rucola
  • aceto di lamponi
  • peperoncino fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • zucchero

Per la ricetta dei cappellacci di magro con alici e melone, pulite le alici: staccate la testa, apritele a libro ed eliminate la lisca, i visceri e la coda. Disponetele su una placchetta foderata di pellicola senza sovrapporle e mettetele in freezer; dopo 1 ora copritele con la pellicola, facendola ben aderire. Lasciatele in freezer per 4 giorni per sanificarle e renderle sicure per il consumo da crude. Poi mettetele a scongelare in frigorifero. Conditele con una presa di sale, un cucchiaio abbondante di zucchero, una macinata di pepe, un chiodo
di garofano pestato e un pizzico di cannella e fatele marinare in frigorifero per almeno 6 ore.
Per i cappellacci: impastate la farina con le uova e un cucchiaio di olio, finché non otterrete un composto compatto. Lasciatelo riposare coperto per almeno 30 minuti. Preparate il ripieno dei cappellacci mescolando la ricotta con il formaggio grattugiato, sale e pepe. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta, ottenendo delle sfoglie di un mm di spessore. Ritagliate delle strisce di 10-11 cm di altezza. Distribuite un cucchiaio di ripieno ogni 4 cm, ripiegate la pasta sul ripieno e schiacciate tutto intorno al ripieno per eliminare
l’aria. Preparate i cappellacci seguendo le indicazioni qui sotto.
Cuocete i cappellacci in abbondante acqua bollente salata per 3 minuti, scolateli e arrostiteli in una padella antiaderente ben calda con un filo di olio per 3 minuti.
Per il condimento: tagliate la polpa del melone a cubetti molto piccoli e conditela con un cucchiaio di olio e una macinata di pepe. Tritate un mazzetto di rucola e conditela con un cucchiaio di olio e un cucchiaino di aceto di lamponi. Insaporite un paio di cucchiai di olio con mezzo eperoncino fresco tritato. Servite i cappellacci completandoli con il melone a cubetti, le alici marinate, la rucola tritata e l’olio al peperoncino.

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