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Ricetta Brioche farcite con crema di marroni

Ricetta Brioche farcite con crema di marroni

Se c’è qualcosa di più buono delle castagne, questi sono i marroni, e se c’è qualcosa di più goloso dei marroni, questa è la loro crema. Proprio con la crema di marroni abbiamo farcito queste soffici brioche bicolore, così eleganti che sono perfette da servire con il .

La preparazione è un po’ lunga perché gli impasti devono riposare una notte in frigorifero, ma ne vale sicuramente la pena. Oltre al tempo a disposizione, vi serviranno un tagliapasta, degli stampi rotondi e una tasca da pasticcere. Pronti a partire? 

Scoprite anche queste ricette: Crostata alla crema di marroni, «Bavarese-bonet» con salsa di marroni al rum, Moelleux ai marroni e cioccolato.

SCIM 2023: Federcuochi sigla nuova convenzione con MAECI

La Cucina Italiana

Venerdì 10 novembre 2023 è una data da ricordare per la Federcuochi, che porta a casa due risultati molto importanti. Da una parte, la vittoria della Nazionale Italiana Cuochi all’International Culinary Championship di Shanghai, dall’altra la nuova convenzione con il Ministero degli Esteri firmata in occasione del lancio dell’ottava edizione della SCIM – Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Sotto gli occhi testimoni del nostro Direttore, Maddalena Fossati Dondero, presente in Farnesina per presentare il progetto “I Racconti delle Radici”, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri e la cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha rinnovato la collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi firmando un protocollo «per rafforzare ulteriormente il sostegno alla filiera enogastronomica,» con la quale, spiega, «andremo a realizzare iniziative sempre più mirate per la promozione di prodotti e ricette. Questo accordo rappresenta per noi un elemento che punta sulle professioni e sul lavoro di qualità,» ha aggiunto, e serve a promuovere «il nostro modello non solo alimentare ma anche culturale. Noi difendiamo la dieta mediterranea perché è parte della nostra identità. La dieta mediterranea significa salute». 

Dando la parola al Presidente FIC Rocco Pozzulo, il Ministro ha voluto congratularsi per il trionfo riportato a Shanghai dai giovani del Team azzurro (accompagnato dal General Manager Gianluca Tomasi e composto dai giovani chef Francesco Locorotondo, Luigi D’Antonio e Luca Bnà) nell’International Culinary Championship, tra le più importanti manifestazioni del settore. 

«Oggi siamo qui alla Farnesina – ha dichiarato Rocco Pozzulo – per dar vita ad un accordo che valorizzi al meglio le nostre tipicità, attraverso gli chef della Federazione sparsi in tutto il mondo. La nostra Nazionale Italiana Cuochi è presente in tutte le principali competizioni mondiali dove, sempre più spesso, conquista i primi posti del podio davanti a nazioni che brillano per l’altissima preparazione tecnica. Questo è reso possibile non solo grazie a mesi di duro allenamento ma anche da una varietà di eccellenze agroalimentari che rende il nostro territorio e i nostri piatti assolutamente unici».

Alla presentazione è intervenuto anche il Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida. «Vogliamo aprire il nostro mercato e con la nostra offerta di qualità aprire a nuove occasioni per le nostre imprese di fare business – ha spiegato – l’Italia ha una storia millenaria e in un piccolo territorio ha avuto la capacità di fare sintesi tra diverse esperienze culturali, religiose, che vedono oggi la nostra cucina essere forse il miglior biglietto da visita per presentare l’insieme dell’offerta che l’Italia può produrre. Per noi la cucina italiana non è solo il prodotto e la trasformazione, dentro c’è la nostra storia, il nostro ambiente e la nostra biodiversità».

Il tartufo bianco da 130mila euro (per beneficenza)

La Cucina Italiana

Chi si aspettava cifre da capogiro dall’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che si è appena conclusa in quella meraviglia che è il Castello di Grinzane Cavour, nemmeno quest’anno è rimasto deluso: il lotto più ambito è stato composto da due trifole gemelle da ben 1004 grammi l’una e per 130 mila euro (1,1 milioni di dollari hongkonghesi) se li è aggiudicati un compratore di Hong Kong. Succede spesso che vada oltreoceano, come sa bene chi da  24 anni segue l’evento dell’evento della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, ma per il resto l’asta è tutta una sorpresa.

L’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba

Per i tartufi, anzitutto, dato che all’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba vanno sempre gli esemplari più grandi e pregiati della stagione. Poi per il posto: il Castello di Grinzate Cavour, sito specifico dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato tutelati dall’Unesco, che ogni anno per questo grande appuntamento accoglie gli invitati con un’atmosfera ancora più raffinata e con tanto di sbandieratori (e già l’ingresso – chi scrive ha avuto la possibilità di partecipare – è davvero uno spettacolo).  

Maurizio Milanesio

Il grande appuntamento di beneficenza

Non da ultimo, l’asta è molto divertente, anche per merito di battitori d’eccezione: i conduttori Enzo Iacchetti e Caterina Balivo, affiancati dal giornalista e curatore gastronomico Paolo Vizzari, sono ormai veri e propri habitué che si mettono a disposizione per l’evento. Perché sono degli appassionati e perché danno il loro contributo per uno scopo molto nobile. Da sempre, infatti, il ricavato va interamente in beneficenza e in 24 edizioni si è arrivati a quasi 7 milioni di euro. Quest’anno sono stati raccolti in totale 482.760 euro, che andranno ad associazioni piemontesi e non solo: la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, la popolazione ucraina attraverso il comitato Razom e il progetto Every Child Is My Child Onlus. A Hong Kong il ricavato andrà invece a beneficio dell’Istituto Mother’s Choice, mentre Singapore ha scelto la fondazione Singapore Children’s Society, e Vienna Glückskind, un’iniziativa che mira a valorizzare le qualità degli alunni e la loro l’autostima nell’intero sistema scolastico. Infine a Francoforte i riflettori saranno puntati sulla Youth Cup della gioventù tedesca, una competizione tra giovani atleti delle federazioni regionali dell’Associazione tedesca per gli sport paralimpici.

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