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Ricetta Polpo all’orientale – La Cucina Italiana

  • 1 Kg un polpo
  • 125 g yogurt intero
  • 100 g lenticchie secche
  • un gambo di sedano
  • una carota
  • mezza cipolla
  • farina di ceci
  • curry mild
  • vino bianco secco
  • dragoncello o prezzemolo
  • alloro
  • olio extravergine di oliva
  • olio di arachide
  • sale
  • pepe in grani

Per la ricetta del polpo all’orientale, cuocete il polpo immergendolo direttamente in acqua bollente con sedano, carota, cipolla, qualche grano di pepe, una foglia di alloro, un bicchiere di vino. Lessatelo per 40 minuti, quindi scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliatelo a pezzi e arrostitelo in padella con un velo di olio extravergine per 3-4 minuti
o fino a quando non avrà preso un colore dorato.
Per le lenticchie e la salsa: mettete a bagno le lenticchie per 3 ore, quindi scolatele e asciugatele su carta da cucina. Raccoglietele in una ciotola. Mescolate 2 cucchiai di farina di ceci con 2 cucchiaini di curry. Infarinate le lenticchie con questo mix e poi passatele in un colino a maglia fine per eliminare l’eccesso di farina. Scaldate
in una casseruola tre dita di olio di arachide; quando sarà bollente (buttate nella casseruola un tocchetto di pane e controllate che sfrigoli vivacemente) versatevi le lenticchie e friggetele per un minuto. Prelevatele con un colino e distribuitele su uno strato multiplo di carta da cucina. Salate leggermente.
Mescolate lo yogurt con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale, una macinata di pepe e un cucchiaino di dragoncello o di prezzemolo tritato. Servite il polpo con le lenticchie e la salsa.

La marmellata di cipolle di Tropea per accompagnare i formaggi

La marmellata di cipolle di Tropea per accompagnare i formaggi

Dolce e un po’ agra, questa confettura darà un tocco in più ai vostri formaggi preferiti

La cipolla rossa di Tropea è una varietà di cipolla le cui origini arrivano sino ai Fenici e che si coltiva lungo la costa tirrenica che da Vibo Valentia arriva sino a Cosenza. Dal sapore dolce e dalla consistenza croccante, questo prodotto ha ottenuto la denominazione IGP nel 2008. Il suo gusto e la sua dolcezza sono perfetti per preparare una marmellata, dal sapore intenso e definito, perfetta per accompagnare formaggi sia di mucca che di capra, stagionati o più freschi e delicati. Si può spalmare sopra le fettine di formaggio o servire accanto a un plateau variegato di latticini. Una volta provata, non potrete più rinunciare a questo abbinamento!

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Le cipolle di Tropea, un toccasana per la salute

Non storcete il naso voi detrattori delle cipolle: la qui presente rossa di Tropea vanta una lunghissima lista di benefici per la salute, che anche il più riottoso dei consumatori dovrà capitolare! Diuretica, lassativa, altamente digeribile e ricca di vitamine. Queste le proprietà della cipolla rossa di Tropea IGP. Ma c’è dell’altro! E’ anche antisettica, anestetica, diuretica, emolliente, antiasmatica, curativa contro i reumatismi, il mal di testa, gli ascessi. Favorisce la secrezione biliare, contrasta raffreddore e influenza, regola il tasso di colesterolo nel sangue e allontana il rischio di tumori. Inoltre, essendo composta per il 90% d’acqua, per l’1% da proteine e da minerali importanti oltre che da pochissimi grassi, è un alimento perfetto anche per chi segue un regime ipocalorico.

La ricetta della marmellata di cipolle di Tropea

Ecco come preparare una marmellata con le cipolle di Tropea.

Ingredienti

600 g cipolle rosse di Tropea, 100 g zucchero di canna, il succo filtrato di un limone, 1 foglia di alloro, due bacche di ginepro, un pizzico di sale, 100 g di pinoli.

Procedimento

Pelate le cipolle, affettatele e mettetele in una casseruola insieme allo zucchero, al succo di limone e al sale. Cuocete a fuoco dolce per un’ora. A metà cottura unite la foglia di alloro, le bacche di ginepro e i pinoli. Mescolate bene perché la marmellata non si attacchi. Una volta pronta, togliete la foglie di alloro e versatela immediatamente nei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudete con il tappo e metteteli a testa in giù sino a che si saranno raffreddati. Controllate quindi che si sia formato il sottovuoto: i tappi non dovranno fare il classico “click clack”.

Nel tutorial qualche consiglio in più per preparare la marmellata di cipolle di Tropea

Ricerche frequenti:

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Le foto del dinner organizzato da Vanity Fair e Tendercapital in occasione del Festival del Cinema di Venezia

Per celebrare il numero speciale di Vanity Fair “Lettera d’amore a Venezia”, interamente dedicato alla rinascita della città, ieri sera il settimanale di Condé Nast ha organizzato la cena “VENICE RENAISSANCE – CELEBRATING ITALIAN FUTURE”, dinner pensato per promuovere e sostenere le attività di mecenatismo in Laguna insieme a Tendercapital Productions, società di produzione cinematografica appartenente al Gruppo Tendercapital in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con “PadreNostro”, film girato da Claudio Noce e che ha tra i protagonisti Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi, Mattia Garaci, Francesco Gheghi, oltre all’amichevole partecipazione di Antonio Gerardi e Francesco Colella.

Il Direttore del settimanale Simone Marchetti e il Presidente di Tendercapital Moreno Zani hanno accolto gli ospiti negli spazi degli Antichi Granai dell’Hotel Cipriani.
Ad accompagnare il loro arrivo il DJ set di Marco Ossanna con il Maestro Stefano Serafini alla tromba.

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