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Ricette e idee alternative con il basilico

Ricette e idee alternative con il basilico

Non solo pesto e pasta al pomodoro: il basilico si può utilizzare in tanti modi differenti, dall’olio aromatico fino alle tisane, passando per tante ricette profumate!

Il basilico, come il prezzemolo, è una di quelle erbe aromatiche che sta bene un po’ in tutti i piatti.
Il termine basilico deriva dal greco basilikon e significa “regale”. Questa pianta, infatti, è considerata molto preziosa fin dal’antichità per le sue innumerevoli proprietà.
Nell’antico Egitto gli si attribuivano proprietà legate alla memoria e alla concentrazione, tanto che nella biblioteca di Alessandria d’Egitto era consuetudine riporre sui banchi delle piantine di basilico per favorire la concentrazione degli studiosi.

La pianta del basilico

La pianta di basilico è originaria dell’Asia e viene coltivata in tutto il mondo. È una pianta dal fusto ricco di ramificazioni che terminano con foglie dalla forma ovale e fiori bianchi. A seconda della varietà, le foglie di basilico possono essere di piccole o di grandi dimensioni. Per il famoso pesto genovese si utilizzano le foglie più piccole. Può resistere anche in un vaso fuori dal terrazzo, l’importante è che abbia spazio per far crescere le radici. Quando la pianta cresce, bisogna cambiare il vaso.
È importante tenerla al sole e bagnare la terra solo dopo il tramonto. Le sommità fiorite vanno sempre eliminate per permettere alla pianta di rigenerarsi.

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Zucchine, taccole e cipolline con briciole al pistacchio e basilico.

Proprietà del basilico

Il basilico possiede discrete proprietà stimolanti ed eccitanti.
Favorisce la digestione ed è anche un rimedio naturale per l’alito cattivo. Le foglie consumate fresche sono efficaci in caso di nausea e crampi addominali.
Il basilico rappresenta infine un rimedio naturale in grado di combattere la gotta.

Come utilizzare il basilico in cucina

Il basilico, lo sappiamo bene, è l’ingrediente base del pesto genovese che si prepara pestando in un mortaio le foglie fresche di basilico, il parmigiano, i pinoli e l’aglio (facoltativo) insieme ad una generosa quantità di olio extravergine di oliva. Ma il basilico è anche quel tocco di sapore e colore in più sulla pizza margherita e sulla classica pasta al pomodoro.
Con il basilico si possono insaporire anche molte insalate tipicamente estive come la caprese e macedonie di frutta. Sta molto bene in abbinamento con le fragole e l’ananas.
Potete conservare le foglie di basilico in surgelatore per molti mesi dopo averle lavate a asciugate molto bene. Riponetele nella carta argentata oppure frullatele con un po’ di olio e sistemate il composto nelle vaschette porta-ghiaccio. Vi basterà sciogliere un cubetto nel sugo o in una zuppa di verdure e legumi per insaporirli.

Ecco le ricette di La Cucina Italiana con il basilico

 

consiglie e ricette alternative per farlo buonissimo!

consiglie e ricette alternative per farlo buonissimo!

Quale riso bisogna usare? Quanto deve cuocere? Come si fa per farlo raffreddare e quali condimenti usare? Ecco tutte le risposte ai vostri dubbi su come preparare l’insalata di riso

Il riso freddo è una portata immancabile sulla tavola dell’estate. Da un certo punto dell’anno in avanti, infatti, a causa delle temperature elevate, si è costretti a salutare il risotto per accogliere in tavola l’insalata di riso. Facile da preparare con un po’ di anticipo, fresca, e volendo anche leggera, è il piatto ideale da portare in ufficio, ma anche al mare o in montagna per un pranzo al sacco. E poi si conserva in frigorifero per due o tre giorni. Onde evitare di trasformare l’insalata di riso in una palla informe e collosa, ecco qualche consiglio su come prepararla e su quali siano gli ingredienti che meglio gli si abbinano.

Insalata di riso alternativa
Insalata di riso alternativa.

Consigli per preparare l’insalata di riso

Per prima cosa è fondamentale scegliere una tipologia di riso che tenga bene la cottura. I migliori sono il Ribe, il Basmati e il Venere, che con il suo colore nero renderà il piatto, oltre che buono, anche scenografico. Da evitare il Carnaroli, più adatto per i risotti. Altro step importante per la buona riuscita della ricetta è la cottura del riso. Meglio lessarlo in acqua bollente e scolarlo al dente, se non addirittura un paio di minuti prima del tempo indicato sulla confezione. Per raffreddare il riso non sciacquatelo sotto l’acqua fredda ma scolatelo, versatelo in una teglia e mettetelo a bagnomaria nel lavandino. Per quanto riguarda i condimenti, vanno aggiunti solo quando il riso è completamente freddo. Inoltre si consiglia di non eccedere e di evitare i preconfezionati sott’olio o sott’aceto, ma di privilegiare ingredienti freschi. La maionese, anziché metterla nell’insalata di riso, meglio aggiungerla con un cucchiaino al proprio piatto. Ecco ora tre ricette per il riso freddo dove gusto e calorie sono in equilibrio tra loro.

Riso freddo con tonno e zucchine al profumo di limone

Per il riso freddo con tonno e zucchine al profumo di limone, procurarsi 300 grammi di riso Basmati, tre zucchine, 150 grammi di tonno sott’olio sgocciolato, un limone, un mazzetto di timo, olio, sale e pepe. Lessare il riso e farlo raffreddare a bagnomaria. Nel frattempo tagliare le zucchine a dadini e farle saltare in padella con un filo di olio. Regolare di sale e pepe, cuocere per un paio di minuti e sfumare con il succo del limone. Quando sia il riso che le zucchine saranno completamenti freddi versarli in una ciotola, aggiungere il tonno sott’olio, il timo, la scorza del limone e mescolare il tutto.

Riso freddo con verdure grigliate

Con questo riso freddo con verdure grigliate si porta l’orto in tavola. Per prepararlo occorrono 300 grammi di riso Ribe, un peperone giallo, una melanzana, una zucchina, uno spicchio di aglio, sale, origano e pepe. Lavare e asciugare le verdure. Tagliare le zucchine e le melanzane a fette sottili per il lungo e farle grigliare sulla piastra di ghisa precedentemente riscaldata. Tagliare il peperone a listarelle e arrostire anche questo. Poi riporle in un contenitore ermetico, dopo averle condite con olio, sale, origano e l’aglio e lasciare in frigo per un paio di ore. Lessare il riso e quando sarà completamente freddo, aggiungere le verdure. Amalgamare bene il tutto e lasciare riposare l’insalata di riso ancora per mezz’ora prima di portarla in tavola.

Riso Venere con salmone, rucola e agrumi

L’insalata di riso Venere con salmone, rucola e agrumi non è solo buona, ma è anche leggera e salutare. Per prepararla occorrono 300 grammi di riso Venere, 120 grammi di salmone affumicato, 30 grammi di rucola, il succo e la scorza di un’arancia e di un limone, olio, sale e pepe. Lessare il riso e prima di farlo raffreddare a bagnomaria condirlo con l’olio e il succo e la scorza del limone e dell’arancia. Tagliare e strisce sottili il salmone affumicato e grossolanamente la rucola. Quando il riso è completamente freddo versare in una ciotola gli ingredienti e amalgamare il tutto.

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Ne esistono di tanti tipi, alcune anche senza glutine, e andrebbero integrate nella nostra dieta per recuperare tante sostanze nutrienti che nella farina raffinata si perdono. E per allontanare l’insorgenza di malattie come il diabete o l’obesità

Le farine non sono tutte uguali, ne esistono di raffinate, di integrali, con o senza glutine, ognuna con un particolare bagaglio di sostanze nutritive che aiuta la nostra salute. Imparare a utilizzare anche le farine alternative a quella di frumento 00 è utile per assumere diversi nutrienti e consente di rivisitare in chiave più salutare anche le ricette più tradizionali.

Meglio variare

La più comune e utilizzata per preparazioni salate e dolci è quella di frumento 00, tra tutte quella meno ricca di elementi nutritivi: i processi di raffinazione cui è sottoposta la privano del tutto di fibre, con il risultato che gli amidi in essa contenuti sono più facilmente assimilabili. Questo causa un innalzamento rapido della glicemia nel sangue, con un conseguente aumento di insulina, l’ormone che aiuta le cellule a sfruttare il glucosio per produrre energia. Livelli importanti di glicemia e insulina in corpo possono predisporre, con il passare del tempo, allo sviluppo di malattie metaboliche come l’obesità o il diabete. Per questo motivo sarebbe opportuno imparare a utilizzare altre tipologie di farine, meno raffinate e più ricche di nutrienti.

Di segale, farro, miglio e di altri cereali integrali

Il segreto è questo: scegliere farine integrali, perché conservano tutti i nutrienti presenti nel germe, l’anima dei chicchi (ricca di sali minerali, aminoacidi e vitamine) e nella crusca (la parte che ricopre ogni chicco, ricca di fibre). Ce ne sono diverse, ognuna con caratteristiche che le rendono perfette per preparare dolci, pizze o pasta. Vediamone alcune.

Farina integrale di riso

Leggera e ricca di amido è perfetta per preparare torte. Priva di glutine, è una valida alternativa al frumento per chi soffre di celiachia ed è perfetta per preparare pasta o gnocchi. E’ ottima come addensante per creme o budini.

Farina integrale di segale

Questa farina si utilizza per preparare il pane nero, tipico di alcune regioni itaiane come il Trentino. Abbinata a farina di farro e frumento integrale è utile per la preparazione di biscotti e grissini.

Farina integrale di quinoa

Con la quinoa si ottiene una farina con cui si possono preparare biscotti o torte, adatti a chi soffre di celiachia, perché la quinoa non contiene glutine. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e potassio. Abbinata a farina di farro o di avena è ottima per preparare pasta fresca o prodotti salati.

grano farine

Farina integrale d’avena

E’ ricca di fibre e i prodotti realizzati con questa farina hanno la caratteristiche di essere molto sazianti. Spesso viene usata insieme alla farina di farro per fare pane o dolci da forno. Si utilizza anche come addensante per creme o vellutate.

Farina integrale di miglio

È perfetta per chi soffre di celiachia perché è priva di glutine. Ha un sapore che tende al dolce, è molto digeribile e si usa anche per l’alimentazione dei neonati. Inoltre è una fonte di acido silicico, che svolge un ruolo molto importante sul sistema immunitario.

Farina di mais

Si ottiene dalla macinazione dei chicchi di mais e si differenzia a seconda di quanto sia stata raffinata la macinazione: la bramata ha la grana più grossa e si usa per preparare la polenta; il fioretto è più fine e si usa per torte o per polente meno consistenti; il fumetto di mais è quello più fine, perfetto per la pasticceria.

Farina integrale di orzo

Questa farina ha un bassissimo indice glicemico, è povera di glutine e quindi è poco adatta a preparare il pane se non mescolata con altre. E’ indicata per fare pasta fresca e in alcune regioni (e in alcune cucine africane) viene utilizzata per fare il cous cous al posto della semola di grano duro. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e fosforo, e viene consigliata alle donne perché stimola la produzione di latte materno.

Farina di Kamut

Ottima da usare per pizze, pane, torte o biscotti, la farina di Kamut è ricca di lipidi e quindi molto energetica. Contiene glutine e non è indicata per chi soffre di celiachia. Perfetta per preparare la torta di carote o la classica crostata alla marmellata, risulta più digeribile di quella di frumento.

Ed ora alcune ricette dal nostro archivio

 

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