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Patate al forno, i segreti per farle perfette

La Cucina Italiana

Quante volte capita di mangiare delle patate al forno un po’ secche e poco saporite, o al contrario poco cotte e per niente croccanti? Preparare delle ottime patate al forno, croccanti fuori e morbide all’interno, non è facile come sembra e bisogna stare attenti a non commettere errori molto comuni. Sarebbe un gran peccato con un contorno così classico rovinare l’abbinamento al secondo piatto, magari di agnello sotto Pasqua o il tradizionale arrosto della domenica.

La ricetta delle patate al forno

Non esiste un’unica ricetta delle patate al forno. Ognuno ha la sua preferita e non la cambia, ma per chi si vuole cimentare per la prima volta (c’è una prima volta per tutto!) o per chi vuole approfondire l’argomento, ecco la ricetta base. 

Le patate ideali per il forno sono quelle a pasta gialla o rossa. Una volta sbucciate vanno tagliate più o meno in pezzi delle stesse dimensioni per ottenere una cottura uniforme. Alcuni le cuociono direttamente nel forno, mentre secondo altre scuole di pensiero è molto importante prima sbollentarle per pochi minuti (2-3 al massimo) e successivamente tamponarle con carta da cucina per eliminare l’acqua. Questo passaggio prevede che le patate vengano immerse in acqua fredda che poi viene portata ad ebollizione. Una volta messe in teglia, tutte allineate e non sovrapposte, le patate vanno condite con olio, sale, pepe, uno spicchio di aglio in camicia e rosmarino e vanno cotte in forno a 200° per 30 minuti e poi una volta girate per altri 20 minuti. Lo spicchio d’aglio andrebbe tolto a metà cottura.

Il segreto della croccantezza

Per far sì che le patate al forno risultino croccanti, c’è un unico segreto: eliminare l’amido. Le patate, come sapete, fungono spesso da collante in molte ricette proprio perché al loro interno hanno molto l’amido. Le patate vecchie sono l’ideale per gli gnocchi e il purè per esempio proprio perché ricche di amido. Le patate farinose, in genere, sono quelle maggiormente ricche di amido, ecco perché non dovete mai cuocerle in forno. Sbollentarle e asciugarle prima della cottura è un passaggio quindi che può aiutare a far perdere l’amido e renderle più croccanti, altrimenti lavatele molto bene, anche due volte in acqua fredda e asciugatele.

Il taglio delle patate

La regola vuole che le patate grandi vengano tagliate in 6 spicchi e quelle piccole in 4 o anche a metà. Ovviamente ognuno è libero di scegliere altri formati di taglio. A cubotti o a fette sono altrettanto buone. Per sbucciarle, però, utilizzate un pelapatate e non il coltello che scarterebbe una parte eccessiva di buccia. Se utilizzate delle patate novelle, invece, potete anche cuocerle con la buccia dopo averle lavate accuratamente.

Cottura al microonde

Qualcuno preferisce passarle nel microonde prima della cottura, invece che sbollentarle, per eliminare tutta l’umidità e l’amido all’interno. In questo caso, una volta sbucciate e tagliate vanno cotte a media temperatura per 4 minuti in microonde e poi ripassate in forno condite con olio, sale, pepe, aglio e rosmarino per una mezz’ora circa a 200°. E con lo zenzero le avete mai assaggiate? Date un’occhiata al video che trovate al fondo dell’articolo per le patate arrosto aromatizzate!

Errori da non fare quando preparate le patate al forno

Patate al forno: gli errori da evitare

Video: come preparare le patate arrosto aromatizzate

Panini al limone – Ricetta di Misya

Panini al limone - Ricetta di Misya

Innanzitutto grattugiate la buccia di limone e spremetene il succo.

Preparate l’impasto: mettete in una ciotola farine, lievito e zucchero e mescolate, poi incorporate l’acqua.

Infine unite anche succo e buccia di limone e sale, e continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto elastico.

Coprite la ciotola con pellicola per alimenti e lasciate riposare per almeno 1 ora in un luogo caldo.

Dividete l’impasto in 10 porzioni uguali (dovrebbero essere da circa 80 g l’una) e sagomateli a forma di limone, dandogli prima una forma ovale e poi comprimendo le 2 estremità opposte.

Disponeteli sulla teglia, un po’ distanti tra loro, coprite con pellicola e lasciate riposare in forno con la lucina accesa per 2 ore.
Riprendete i panini e bucherellateli con uno stuzzicadenti per renderli più simili a limoni.

Sbattete il tuorlo con il latte e spennellate i paninetti, quindi cuoceteli per circa 25-30 minuti in forno statico preriscaldato a 210°C, dopo aver messo sul fondo del forno una teglia piena per metà di acqua, in modo da rendere la cottura più delicata (perché sarà in parte a vapore) e lasciarli ancora più morbidi.

I panini al limone sono pronti, lasciateli raffreddare completamente prima di servirli.

ecco cosa cucinare senza usare l’energia | La Cucina Italiana

ecco cosa cucinare senza usare l'energia
| La Cucina Italiana

Spegnere il gas e non accendere il forno non significa mangiare male: ve ne diamo la prova con questo menù senza cottura. D’altronde a causa dei rincari di gas e elettricità – secondo Legacoop e Ipsos – più di 6 italiani su 10 hanno ridotto i consumi di energia elettrica e gas. E secondo Coldiretti quasi 1 italiano su 5 ha ridotto drasticamente l’uso dei fornelli, preferendo cotture alternative o prodotti che non necessitano di essere cotti. Vale la pena provare, no? Il risultato lo garantiamo noi.

I 5 consigli d’oro per risparmiare energia in cucina

Ci sono degli accorgimenti che dovreste assolutamente adottare nel caso in cui vogliate ridurre i vostri consumi. Ecco i 5 fondamentali:

  1. Scegliere elettrodomestici a basso impatto energetico.
  2. Usare attentamente il forno: non apritelo in continuazione, non fatelo preriscaldare per troppo tempo prima di inserire i cibi e, se possibile, cuocete più pietanze contemporaneamente sui diversi ripiani del forno: la funzione ventilata permette di cuocere in maniera omogenea su ogni ripiano. Potete anche spegnere il forno qualche minuto prima: il calore si manterrà alto per molto tempo.
  3. Il microonde è una valida alternativa per alcune cotture, soprattutto i modelli con funzioni più avanzate.
  4. Avete la friggitrice ad aria? Sfruttatela. Arriva a temperatura velocemente e per via delle ridotte dimensioni del cestello rispetto al forno il cibo cuoce più in meno tempo.
  5. E una volta che si è finito di cucinare? Usate la lavastoviglie sempre con il programma eco, se il vostro modello ne è dotato, e a pieno carico.

E per il gas?

Sono tanti anche i modi per risparmiare sul gas: usare la pentola a pressione, che riduce i tempi di cottura, portare l’acqua a bollore sempre con la pentola chiusa da coperchio, scegliere la cottura passiva non solo per la pasta ma anche per tanti altri alimenti – trovate tutto nel nostro articolo “Cuocere a fuoco spento: non solo pasta!”,

Menù senza cottura: dall’antipasto al dolce senza consumare energia

Chissà quanti di voi all’idea di un menù senza cottura hanno storto il naso. Eppure chissà quante volte avete gustato un buon carpaccio – di carne, ma anche di pesce -, una tartare o avete affondato la forchetta in una sfiziosa insalata. Certo, forse vi risulterà più difficile pensare ai primi piatti senza cottura, ma abbiamo la soluzione anche per quello. Sapete che per il cous cous precotto si può reidratare anche a fornello spento?

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