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Le Arance della Salute AIRC: pronti a partecipare e… a cucinare?

Le Arance della Salute AIRC: pronti a partecipare e… a cucinare?

Gli appuntamenti da non perdere

LE ARANCE DELLA SALUTE NELLE PIAZZE – SABATO 27 GENNAIO

Sabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro). Per trovare il punto di distribuzione più vicino: arancedellasalute.it

NELLE SCUOLE CON CANCRO IO TI BOCCIO – 26 E 27 GENNAIO

Venerdì 26 e sabato 27 gennaio bambini, ragazzi, insegnanti e genitori di oltre mille scuole diventano volontari AIRC distribuendo arance, miele e marmellata nell’ambito di “Cancro io ti boccio”, un progetto di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno civico e contenuti educativi focalizzati sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura scientifica. Per informazioni: scuola.airc.it/cancro_io_ti_boccio.asp

LE ARANCE ROSSE PER LA RICERCA NEI SUPERMERCATI – DAL 2 FEBBRAIO

Dal 2 febbraio migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sostengono il lavoro dei ricercatori AIRC: per ogni reticella di “Arance rosse per la Ricerca” acquistata, AIRC riceve 50 centesimi di euro.

Sabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro).

LA NAZIONALE UNDER 20 AMBASCIATRICE DELLA PREVENZIONE

I calciatori e l’allenatore della Nazionale Under 20 di calcio italiana si impegnano in prima persona a diffondere consapevolezza sull’importanza della prevenzione tra le nuove generazioni, grazie all’impegno della FIGC a supporto dell’iniziativa “Un Gol per la Ricerca” di Fondazione AIRC. I giovani talenti Giacomo Faticanti, Luis Hasa, Alessandro Marcadelli, Filippo Missori, Niccolò Pisilli e Filippo Terraciano, diretti da Alberto Bollini, si sono confrontati dal dischetto degli undici metri a suon di gol per dimostrare la loro preparazione su sana alimentazione, comportamenti da evitare e ruolo dell’attività fisica: youtube.com/watch?v=u3Y4UPnuvUA

IL SOSTEGNO DEL PARTNER ISTITUZIONALE BANCO BPM

La campagna sarà visibile in tutta Italia anche attraverso le 1.400 filiali e i canali di comunicazione di Banco BPM, partner istituzionale di Fondazione AIRC impegnato a favorire la divulgazione scientifica e il coinvolgimento del pubblico nel sostegno della ricerca sul cancro.

10 ricette con le arance scelte dal nostro archivio:

Ricerche frequenti:

PizzAut sempre più in grande: il progetto 2024

La Cucina Italiana

PizzAut è un progetto unico in Italia. Unico è Nicola Acampora, che lo ha fondato, unici i ragazzi che lavorano grazie a lui, e unico il sostegno incontrato lungo il cammino da parte di Bosch Italia, totalmente conquistata dall’energia che anima tutto il team. Per questo, Bosch Italia, da sempre impegnata in attività di responsabilità sociale, dedicate ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione, ha deciso di proseguire il percorso iniziato con PizzAut nel 2022, con una nuova Pizza #LikeABosch, per sostenere il nuovo progetto di PizzAut, la nuova flotta di food truck.

Che cos’è PizzAut

PizzAut è una Onlus che si dedica all’occupabilità delle persone autistiche: un gruppo di sognatori, come si autodefiniscono loro stessi, che si impegna per costruire un futuro, umano e sociale, a persone che soffrono di autismo, più o meno severo. La pizza è al centro del progetto, i ragazzi sono formati e impiegati nei due locali aperti in Lombardia, a Cassina De’ Pecchi e a Monza. Soprattutto, sono inseriti in un contesto sociale e lavorativo, che ha però il calore di una famiglia: in questo modo, possono uscire dall’isolamento a cui spesso sono costretti. Molti di loro, infatti, vivono esclusivamente in casa con le famiglie o in strutture dedicate. Accade, nelle pizzerie, di vedere trasformate persone prima chiuse in loro stesse, grazie all’amore con cui vengono accolte, valorizzate e spronate anche in rapporto a persone che non sono del loro strettissimo giro famigliare. L’impegno del fondatore Nico Acampora è quotidiano, non soltanto nei due locali, con i ragazzi: la sua è quasi una “missione” volta a sensibilizzare tutti, a creare una nuova coscienza collettiva, più consapevole e più inclusiva, con una serie di iniziative diverse, tra cui la più intensa è rivolta alle scuole ospitate nelle pizzerie, dove Nico e i suoi ragazzi parlano con gli scolari a tavola. Il successo è garantito: abbiamo potuto sperimentare di persona, in un pranzo alla pizzeria, quanto possa essere trascinante Nico, e quanto dolci ed entusiasti i suoi ragazzi.

Bosch e la Pizza #LikeABosch

Il sostegno di Bosh Italia è stato fondamentale per l’apertura del secondo locale, inaugurato lo scorso aprile e oggi già tutto prenotato fino a gennaio: già a dicembre 2022, infatti, era nata l’iniziativa Pizza #LikeABosh: per ogni pizza #LikeABosh ordinata e pagata a PizzAt, Bosch ha raddoppiato il ricavato, devolvendolo alla Onlus. Quest’anno l’iniziativa torna per tutto il periodo natalizio: la pizza speciale #LikeABosch si chiama GourmAut, e si propone di sostenere il nuovo progetto di PizzAut dedicato alla flotta di food truck, che Acampora vuole moltiplicare fino a raggiungere tutte le province d’Italia. Cinque ragazzi autistici per ogni truck troverebbero un nuovo lavoro e porterebbero in tutto il Paese questo straordinario progetto. La pizza GourmAut, in edizione limitata, ha ingredienti d’eccellenza della tradizione italiana per simboleggiare il viaggio fra le diverse province dove arriveranno i food truck di PizzAut. Dal prosciutto di Parma alla burrata pugliese, dai pomodorini siciliani alle olive taggiasche del Ponente ligure, sopra un letto di rucola.

“PizzAutObus è il food truck più inclusivo che esista nella Galassia Conosciuta!” – ha affermato Nico Acampora. “Nati per portare PizzAut e i nostri ragazzi in giro per le piazze, i food truck sono diventati il simbolo della nostra resilienza durante la pandemia ma, soprattutto, quello che ci ha permesso di portare pizze farcite con dignità, inclusione e amore a casa delle persone. Il mio sogno è ampliare la flotta di PizzAutObus, uno per ogni provincia italiana, per formare e dare lavoro a 500 giovani ragazzi autistici in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento delle Onlus sul territorio. Per nutrire l’inclusione, ovunque”.

Sosteniamo il sogno e aspettiamo i PizzAutoBus!

Ricerche frequenti:

Panettone Sospeso: il simbolo del Natale per chi ha bisogno

La Cucina Italiana

Proprio come il caffè sospeso a Napoli, ormai a Milano il Panettone Sospeso è diventata una bella abitudine del periodo di Natale. Un’iniziativa solidale che puntuale torna anche quest’anno, fino al 20 dicembre, grazie alla quale potremo comprare il dolce lievitato delle feste per farlo recapitare a chi ha bisogno in 14 pasticcerie (e 24 punti vendita in totale) della città, che a loro volta ne doneranno un altro.

Quest’anno l’iniziativa nata grazie all’Associazione Panettone Sospeso – e da sempre patrocinata dal Comune di Milano – diventa ancora più ambiziosa con quattro new entry: l’insegna milanese di Iginio Massari Alta Pasticceria (in Piazza Diaz), la Pasticceria DaMa Milano (in Città Studi), Sant Ambroeus (in Corso Matteotti) e Taveggia (in via Uberto Visconti di Modrone).

I destinatari del «Panettone sospeso»

Finora l’associazione ha donato 7.000 panettoni a enti e associazioni del Terzo Settore rispondendo a un bisogno reale. «Il Panettone non è solo il dolce di Natale per antonomasia», spiegano Gloria Ceresa e Stefano Citterio, ideatori e fondatori dell’Associazione Panettone Sospeso. «Ha un valore simbolico perché rappresenta la condivisione. Sappiamo che la povertà è in aumento, anche nei ceti medi, e quest’anno numerose famiglie e tante persone sole vivranno un Natale ancora più difficile per tutte le problematiche legate al caro vita. Siamo consapevoli che un panettone non è risolutivo, ma può essere una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi vive situazioni difficili e di grave emarginazione».

Destinatari della campagna 2023 saranno la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, che l’associazione sostiene sin dalla prima edizione del 2019; i Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi); la Rete QuBì, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà infantile a Milano, e altre realtà che collaborano con il Comune di Milano per dare assistenza alle persone che vivono in strada.

Come donare un panettone sospeso

Per donare basta acquistare un panettone nelle pasticcerie coinvolte e lasciarlo lì, perché poi sia recapitato ai destinatari. Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva. Chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni. Un gesto virtuale che diventerà solidarietà reale.

Queste le pasticcerie dove si potrà donare il “panettone sospeso”:

1. Baunilla (piazza Alvar Aalto, corso Garibaldi 55, via Broletto 55, Corso Italia, 11)
2. Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3)
3. Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2, via Tertulliano 68, Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio, Mercato Centrale, Contrada Govinda via Valpetrosa 5)
4. Galleria Iginio Massari Alta Pasticceria (piazza Armando Diaz 4)
5. Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2)
6. Giacomo Pasticceria (via Pasquale Sottocorno 5)
7. Marlà (corso Lodi 15)
8. Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5)
9. Pasticceria DaMa Milano (Via Pinturicchio 9)
10. Polenghi Angelo (via Alfonso Lamarmora, 31)
11. San Gregorio (via San Gregorio 1)
12. Sant Ambroeus (corso Giacomo Matteotti 7)
13. Taveggia Gamberini (via Uberto Visconti di Modrone 2)
14. Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17)

Per info e donazioni:
www.panettonesospeso.org
info@panettonesospeso.org

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