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Ricetta Torta salata ai carciofi con olive taggiasche

Ricetta Torta salata ai carciofi con olive taggiasche

La torta salata ai carciofi con olive taggiasche è una portata scenografica, dove il sapore dolce-amaro dei carciofi è bilanciato dalla sapidità del pecorino e la morbidezza del ripieno incontra il croccantezza del guscio di pasta. I carciofi, protagonisti di questa ricetta, sono tra le verdure più ricche in fibra. Le fibre contenute in ortaggi, legumi e frutta sono del tipo idrosolubile, in grado di formare gel, e di regolare l’assorbimento dei carboidrati. Le fibre non idrosolubili, invece, presenti nei cibi integrali, sono utili a livello intestinale, ma inefficaci sul metabolismo. Questa torta salata è ottima come antipasto, per cena o una pausa pranzo genuina.

Battuto di olive

Battuto di olive

L’oliva è un frutto che accompagna da sempre la storia dell’uomo, ma uno dei pochi che non si può cogliere e mangiare: solo se curata con «terapie» messe a punto nei secoli, l’oliva da tavola acquista la sua amabilità dolce-amara

La ricetta della salamoia perfetta

La Cucina Italiana

Ingredienti

Olive 1 kg – acqua fino a copertura delle olive nel recipiente – soda 20 g per ogni litro d’acqua.

**Procedimento **

Versate l’acqua in un recipiente e aggiungete la soda mescolando fino a scioglimento completo. Quando la soluzione si sarà raffreddata aggiungete le olive precedentemente pulite e lavate. Tenetele completamente immerse e coperte con un panno di cotone. Lasciatele nella soluzione per 8 o 10 ore girandole di tanto in tanto.
Infine lavate le olive 4 volte con acqua per eliminare completamente la soluzione sodica.

La ricetta della salamoia

Per conservare le olive fresche bisogna poi preparare la salamoia, un procedimento che consiste in tre diversi passaggi. Le misure si intendono per 1 kg di olive.

**Prima salamoia **

Bollite acqua e sale in una pentola per qualche minuto: 120 g di sale per 1,5 litri d’acqua. Spegnete e attendete che la salamoia si raffreddi completamente, dopodiché mettete le olive in un vaso con la salamoia. Tenete a riposo al buio per un mese. Non avvitate perfettamente il coperchio affinché possa fuoriuscire un po’ di salamoia a seguito della fermentazione.

**Seconda salamoia **

Per la seconda salamoia servono 150 g di sale (10%) per 1,5 litri acqua. Procedete come per la prima salamoia, lasciatela raffreddare e poi scolate le olive dalla prima salamoia. Mettetele in un vaso e ricopritele con la seconda salamoia. Chiudete e riponete al buio per un mese.

**Terza salamoia **

La terza e ultima salamoia sarà la più leggera (al 6% di sale): 90 g di sale in circa 1,5 litri di acqua. Dopo il raffreddamento della soluzione, scolate le olive dalla seconda salamoia e mettetele in vasetti. Copritele con la salamoia, chiudete e riponete al buio: potrete gustare le vostre olive a partire da un mese dopo quest’ultima operazione.

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