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Scaloppine: 10 ricette | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

Le scaloppine sono un piatto classico che ritroviamo spesso nelle case degli italiani. Piacciono a tutti e sono perfette per i bambini, ovviamente ci sono anche le versioni più elaborate per i palati più strutturati, ma a chi non piacciono le classiche al vino o al marsala? Noi vi proponiamo 10 versioni gustose e facili!

Che carne scegliere?

Qui la scelta va a seconda dei gusti. C’è chi preferisce la carne rossa e chi la bianca, ma poco conta perché l’importante è quella sensazione avvolgente di una carne che ti ricorda i sapori di casa e famiglia. Ci si può sbizzarrire! Le scaloppine si cucinano in genere con un pezzo tenero del vitello, come fesa, noce o girello, ma lo stesso piatto può essere realizzato anche con petto di pollo o lonza di maiale, tacchino e perfino di salmone. Insomma le possiamo fare con tutto, basta che ci sia il sughetto.

I classici

Le scaloppine sono un secondo piatto semplice e gustoso. Le scaloppine al limone sono la ricetta più classica per cucinare le scaloppine di vitello. Le fettine di fesa, tagliate sottili e lievemente battute, vengono infarinate, fatte rosolare brevemente, e insaporite con il succo di limone. Semplice, no? Una preparazione veloce che consente di ottenere una carne morbida e delicatamente profumata. Le scaloppine sono un piatto con il quale si va sempre sul sicuro, da accompagnare con delle patate al forno, del purè oppure verdure trifolate in padella. Le scaloppine al vino bianco, altro grande classico, sono un secondo piatto tipico milanese, oggi diffuso in tutta Italia e non solo. È una ricetta veloce e facile da realizzare, un tempo associata per lo più alle grandi occasioni. Tipico ingrediente per le scaloppine al vino è “l’erborin”, il termine col quale si indica il prezzemolo nel dialetto lombardo, ma si possono anche fare senza.

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Scaloppine

Scaloppine: 10 modi per cucinarle 

Ricerche frequenti:

Menta: 20 ricette della pianta dalle 7000 specie

Menta: 20 ricette della pianta dalle 7000 specie

La menta è una pianta aromatica che esiste in mille specie – 7000 per essere precisi – ha infinite proprietà benefiche e viene utilizzata dalla cucina alla medicina, passando per la profumeria. Il nome originale è mentha, ed è stato Gaio Plinio Secondo a utilizzare il nome “menta”, che conosciamo noi tuttora, per la prima volta. Delle 600 specie commestibili di menta, 8 sono presenti sul territorio Italiano, di cui 6 nell’arco alpino

Quanti tipi di menta esistono? 

Tanti. La famiglia delle Lamiaceae (a cui appartiene la menta), conta 250 generei e 7000 specie, ma solo 600 di queste sono commestibili. Ecco le più popolari e coltivate in Italia e non solo: 

  1. Mentha acquatica – in Italia cresce in modo spontaneo in zone umide, in Germania invece viene coltivata per produrre un’essenza.
  2. Mentha arvensis – le sue foglie possono raggiungere fino ai 4cm di larghezza, e si trova spontanea in centro Italia, mentre viene coltivata in Cina e Giappone.
  3. Mentha longifolia – cresce spontanea in tutta Italia e ha delle foglie ovali caratteristiche, mentre i fiori possono essere bianchi o rosa.
  4. Mentha pulegium – con foglie piccole, ovali e vellutate, in Lazio è conosciuta come la “menta romana” e cresce lungo le strade o nei fossi.
  5. Mentha spicata – a differenze delle altre elencate fino ad ora, questa specie cresce in cespugli, ha delle foglie piccole con una pelura bianca, e non emana un odore molto piacevole. Cresce esclusivamente in luoghi umidi ed è tra le varietà più coltivate in Inghilterra.
  6. Menta cioccolato – come suggerisce il nome, questa varietà di menta ha un caratteristico profumo di cioccolato, e viene utilizzata per preparare tisane, gelati, bibite fresche e insalate.
  7. Mentha piperita – a differenza di molte altre specie che nascono sull’arco Alpino, la mentha piperita è originaria dell’Inghilterra. Dalle foglie si estrae un olio utilizzato nelle industrie dolciarie e farmaceutiche. Una varietà di questa specie si chiama “menta bergamotto”, dal profumo rinfrescante e le foglie color bronzo.

Proprietà e utilizzi della menta

Già utilizzata al tempo degli antichi Egizi e Romani, la menta era adoperata come pianta medicinale, grazie alle sue numerose proprietà, a partire dalle funzioni digestive. È una pianta antisettica e tonificante se assunta in forma di decotti ed infusi. Dalla menta si estrae inoltre il mentolo, che viene utilizzato come ingrediente in profumi, cosmetici, medicinali e per aromatizzare le sigarette. 

In molti luoghi del mondo, sopratutto quelli colpiti da caldi estremi, la menta viene utilizzata per aromatizzare il tè, come in Marocco, che viene servito bollente con tanto zucchero. Le caramelle a base di menta vengono consumate in tutto il mondo per la loro capacità di rinfrescare l’alito e alleviare il disturbo causato dal mal di gola. 

La menta è una delle piante aromatiche più utilizzate all’interno della cucina italiana e non solo, viene utilizzata principalmente come condimento per carni, paste, antipasti, dolci e cocktail. Viene inoltre utilizzata per creare profumi, liquori e nell’industria farmaceutica. 

Si tratta di una famiglia di piante molto variabili ed adattabili alle condizioni climatiche del luogo in cui si trovano, anche per questo il loro utilizzo è molto diffuso. Ogni specie ha proprietà, aromi e sapori leggermente diversi, e quindi è adatta ad utilizzi differenti. 

La menta piperita – anche conosciuta come peppermint – viene utilizzata nella preparazione di caramelle e gomme da masticare, mentre la mentha pulegium (o menta romana) è più adatta nelle ricette a base di carne

20 ricette con la menta:

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