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Ciambelle soffici con yogurt al forno

Ciambelle soffici con yogurt al forno

E’ stato un fine settimana di lavori in giardino. Io ho sistemato i vasi, tagliato il prato (spero vivamente per l’ultima volta) e cominciato a mettere al riparo le piante grasse, mio marito ha finito di sistemare la cuccia della nostra cagnolona. Ha fatto davvero un bel lavoro, dopo anni di esposizione ad ogni evento atmosferico e l’uso a magazzino di vasi vuoti e tagliaerba, è tornata come nuova. Ora Peggy ha la sua casetta, comprata e mia abitata se non in rare occasioni da contare sulla punta delle dita di una mano.

In attesa di aggiornarvi su come la pelosa affronterà l’uso della nuova residenza, vi offro volentieri una ciambella al forno.

Ingredienti

125 g di yogurt ( io alla vaniglia )
250 g di farina 0
250 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
100 ml di latte
10 g di lievito di birra
5 g di miele o zucchero
100 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per la finitura
acqua o burro sciolto
zucchero semolato

Preparazione

Nel latte a temperatura ambiente sciogliere il lievito con il miele.

In una ciotola abbastanza capiente versare lo yogurt, l’uovo, lo zucchero e il latte con il lievito.
Mescolare bene con una forchetta gli ingredienti, coprire con pellicola e lasciare riposare per una quindicina di minuti.

Trascorso il tempo, aggiungere l’estratto di vaniglia, unire le farine e versarle nel composto.
Lavorare a mano o con il gancio, se utilizzate la planetaria, fino a formare un impasto omogeneo. A questo punto unire un pezzo di burro, lasciare che venga assorbito e piano piano unire tutto il resto, sempre poco per volta.

Quando tutto il burro è stato incorporato,

trasferire il tutto sulla spianatoia leggermente infarinata

e lavorarlo fino a quando non sarà più appiccicoso.

Mettere l’impasto nella ciotola, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume.

A lievitazione avvenuta, trasferire nuovamente l’impasto sulla spianatoia e delicatamente con il mattarello stenderlo a formare un rettangolo dello spessore di 2 cm.
Con una tazza o un coppapasta, formare dei cerchi e con taglia biscotti piccolo (potete anche utilizzare il tappo di una bottiglia), fare un buco al centro, per formare le ciambelle.

Sistemare le ciambelle su una teglia foderata con carta forno.
Con i ritagli ho formato dei panini e li ho messi in uno stampo da plumcake.
Coprire il tutto con un canovaccio e rimettere a lievitare fino al raddoppio.

Quando le ciambelle sono ben lievitate, scaldare il forno a 180° C.
Infornare per 15  minuti o comunque fino a leggera doratura.
Una volta tolte dal forno, aspettare uno o due minuti e spennellarle leggermente con acqua (o a piacere burro sciolto) e affondarle in abbondante zucchero semolato.

» Ciambelle con feta – Ricetta Ciambelle con feta di Misya

Misya.info

Innanzitutto mettete in una ciotola farina, zucchero, sale, lievito, olio e acqua e iniziate a impastare.
lavorate velocemente, fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi spennellate con olio e lasciate riposare a temperatura ambiente per 20-30 minuti.

Nel frattempo, prendete la feta, fatela sgocciolare e tagliatela a pezzettini.

Dopo il riposo, riprendete il panetto e dividetelo in 4 parti uguali.
Dividete ogni pezzo a metà e stendetelo con una forma stretta e lunga, come un cordoncino schiacciato (volendo potete fare prorpio così: create dei cordoncini e poi li stendete con il mattarello).

Mettete della feta sbriciolata al centro di ogni cordoncino schiacciato e chiudete l’impasto intorno al formaggio.
Intrecciate quindi i cordoncini ripieni a 2 a 2 (2 cordoncini per ogni panetto), quindi chiudeteli a formare delle ciambelline allungate, come vedete in foto (dovranno risultarvi 4 ciambelle totali).

Disponete le ciambelline su una teglia rivestita di carta forno, leggermente distanziate tra loro, spennellatele con il miele, decorate con i semi di sesamo e cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200°C.

Le ciambelle con feta sono pronte, lasciatele almeno intiepidire prima di servirle.

10 curiosità sulle iconiche ciambelle americane

10 curiosità sulle iconiche ciambelle americane

10 curiosità sulle colorate e golose ciambelle “donut”, da sempre la colazione preferita e uno dei comfort food per eccellenza del popolo americano

Le golosissime “donut”, le famose ciambelle americane fritte e glassate, possono essere considerate uno dei cibi iconici per eccellenza della cultura e della cucina statunitense, soprattutto sul fronte di dolci e pasticceria. Eppure, incredibile ma vero, queste colorate e ipocaloriche ciambelle sono in realtà di origine olandese. Questa è solo una delle tante curiosità che si nascondono dietro questo comfort food americano: dall’origine del nome alle varianti più bizzarre, fino agli straordinari record mondiali vinti da voraci mangiatori di ciambelle.

1. L’origine olandese delle donut americane

Sebbene gli americani siano orgogliosi delle loro donut, l’origine delle ciambelle va attribuita agli olandesi. Già dalla metà del XIX secolo in Olanda si diffuse quello che può essere considerato l’antenato delle ciambelle, ovvero un dolce locale chiamato olykoek: piccoli bignè fritti nel grasso di maiale. Furono gli immigrati olandesi a esportare in America questo dolce, dando il via a quella che sarebbe stata l’evoluzione della ciambella americana fino ai giorni nostri.

2. Perché le ciambelle hanno il buco?

Spesso queste “ciambelle senza buco” venivano farcite con frutta secca o altro, anche per agevolare la difficoltosa cottura della parte interna dell’impasto. Per risolvere in maniera ancora più efficace questo problema, nel 1847 il capitano navale Hansen Gregory del New England ebbe l’intuizione di perforare il centro dell’impasto prima di friggerlo, dando vita a quella che sarebbe stata la prima vera ciambella della storia.

3. La prima macchina per fare ciambelle

A consolidare la forma ad anello delle ciambelle, nonché la sua diffusione e il suo successo a livello nazionale, fu l’invenzione, nel 1920, della prima macchina automatica, a opera dell’immigrato russo Adolph Levitt. La presentazione ufficiale di questo macchinario avvenne alla World’s Fair di Chicago nel 1934, nel corso della quale le ciambelle vennero definite «l’alimento del secolo del progresso».

4. L’origine della parola “ciambella”

L’origine del nome “ciambella” (doughnut) è molto discussa. Alcuni dicono che si riferisce alla frutta secca (nuts) che veniva collocata all’interno della palla di impasto, mentre altri sostengono che si riferisce ai “nodi di pasta”, ovvero un’altra forma popolare degli olykoek. La prima registrazione scritta della parola “ciambella” risale a una pubblicazione del 1809 di Washington Irving, A History of New York.

5. Il “Giorno della Ciambella”

Il Giorno della Ciambella (National Doughnut Day) si celebra ogni anno dal lontano 1938 e ha addirittura un sito web ufficiale. Questa festività fu creata per celebrare l’Esercito della Salvezza che fornì gratuitamente ciambelle alle truppe americane all’estero nel corso della prima guerra mondiale.

6. I numeri dell’impero Dunkin’ Donuts

Oggi Dunkin’ Donuts è la più celebre e la più grande catena di negozi di ciambelle, con oltre 10mila punti vendita in 33 paesi che servono più di 5 milioni di clienti al giorno. Il primo Dunkin’ Donuts fu aperto nel 1950.

7. La ciambella più cara del mondo (per una buona causa)

Krispy Kreme Doughnuts, Inc., il più famoso marchio americano di donut, nel 2014 ha realizzato la ciambella più costosa del mondo, al prezzo di 1000 sterline. La preziosa ciambella in questione, preparata con cioccolato belga e ricoperta di foglie dorate e di una spolverata di diamanti edibili, venne presentata presso i grandi magazzini Selfridges nel Regno Unito nel corso della National Donut Week per una raccolta fondi per l’ente benefico britannico Children’s Trust.

8. Le ciambelle più bizzarre del mondo

Sebbene la classica donut americana sia fritta e glassata, non mancano anche varianti fantasiose, con ogni tipo di ingredienti dolci o salati. Tra le proposte più bizzarre che hanno fatto notizia negli Stati Uniti ci sono le salate pizze donut, le sfiziose donut mac and cheese, le orientali sushi donut, le Bubblegum donut rosa confetto e infine le alcoliche Shot Glass Donuts, riposte su bicchierini da shot e riempite di liquore.

9. Mangiatori di ciambelle da competizione

Come per ogni cibo tradizionale statunitense non può mancare anche una sezione dedicata ai record mondiali. Risale al 2014 quello per la ciambella mangiata più velocemente, per di più senza mani e senza leccarsi le labbra; il record è di 11,41 secondi, ed è stato raggiunto da Philip Joseph Santoro (Usa), a San Francisco, California. Nel 2017, invece, la star americana di YouTube nonché mangiatore professionista Kevin “LA Beast” Strahleè riuscito a inghiottire sei ciambelle in tre minuti, il tutto senza leccarsi le labbra.

10. Le vere ciambelle di Homer Simpson

Impossibile non associare le ciambelle americane al personaggio dei cartoni Homer Simpson, che tanto ci ha fatto ridere e sognare con le sue golose ciambelle ricoperte di glassa rosa. Ebbene, per la gioia dei tantissimi fan del cartone più popolare d’America la Krispi Kremenel nel 2018 ha messo in commercio un’edizione speciale delle due donut “stile Homer”, realizzate con un cremoso cioccolato bianco alla fragola e uno strato di zuccherini colorati; successo commerciale assicurato.

Foto: ciambella americana_Flickr_m01229.jpg
Foto: ciambella tipica americana dinut_pixabay.jpg
Foto: Ciambella americana colorata_Wall_Food_Michael Stern.jpg
Foto: ciambelle varie donut_Pixabay.jpg

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