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Come depurarsi a tavola dopo un uso prolungato di farmaci

La Cucina Italiana

Un uso prolungato di farmaci favorisce l’accumulo di tossine e sostanze di scarto, una condizione che spinge l’organismo a produrre radicali liberi. «L’eccesso di queste molecole riduce l’efficienza dei meccanismi antiossidanti e favorisce un aumento dello stress ossidativo», spiega la nutrizionista Valentina Galiazzo, specializzata in biochimica clinica. Rischi per la salute? «Con tempo i livelli di stress ossidativo danneggiano il Dna e aumenta il rischio di sovrappeso, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e accelerano i processi di invecchiamento. Le sostanze di scarto in eccesso inoltre pongono gli organi emuntori, ossia quelli della depurazione, in particolare il fegato, i reni e l’intestino, a uno sforzo immane per potersene liberare e con il tempo ne riduce l’efficienza», dice l’ esperta. «Il consiglio dunque è innanzitutto bere più acqua che aiuta l’organismo a espellerle attraverso la diuresi e rende più agevole il lavoro dell’intestino e l’espulsione delle feci». Ma da sola non basta. «Anche l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nell’aiutare l’organismo a sbarazzarsi di queste sostanze di scarto».

Come depurarsi a tavola dopo un uso prolungato di farmaci?

Verdura e frutta di tutti i colori

«La prima cosa che si può fare in cucina è aumentare il consumo di verdura e frutta, prediligendo quella del periodo che è più sicura dal rischio di residui di pesticidi, dato che anche queste sono sostanze che favoriscono l’accumulo di tossine nell’organismo», consiglia la nutrizionista Valentina Galiazzo. La regola fondamentale da seguire per ottimizzare al massimo i processi di detossinazione è alternare il più possibile le varietà e i colori, caratterizzati da fitocomposti differenti. «I vegetali verdi come la catalogna, i cavoli, gli spinaci, le bietole, ma anche la lattuga e le rape contengono, ad esempio, elevate quantità di clorofilla, dall’azione antiossidante», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Quelli di colore giallo e arancione come le arance, i mandarini e le carote sono ricchissimi di betacarotene, un carotenoide che l’organismo converte in vitamina A, un altro ottimo alleato per neutralizzare i radicali liberi. La verdura e la frutta invece di colore viola e di colore rosso come il radicchio, la barbabietola, sono una fonte di flavonoidi chiamati rispettivamente antocianine e licopene, anch’essi alleati contro lo stress.

Proteine ​​da legumi e pesci di piccola taglia

Per agevolare il lavoro degli organi coinvolti nello smaltimento delle tossine occorre osare nei menù alle proteine ​​vegetali presenti nei legumi da abbinare a una piccola porzione soprattutto di cereali integrali a basso indice glicemico come farro, orzo, teff e quinoa. «I fagioli, ad esempio, sono ricchi di fitosteroli vegetali. In alternativa, va benissimo il pesce di piccola taglia come sardine e alici, ricco anche di acidi grassi polinsaturi Omega 3 che fanno bene alla salute epatica. Il pesce fornisce poi aminoacidi essenziali che il fegato utilizza per produrre glutatione, che ha proprietà altamente antiossidanti». E per condire? «Preferibilmente olio extravergine d’oliva, ricco di polifenoli, vitamina E e acidi grassi dall’azione antinfiammatoria; e poi tante erbe e spezie, ottime alleate del fegato, come il timo, l’ origano, l’erba cipollina e lo zenzero». Semaforo verde anche per la cipolla cruda ideale per osare sapore a insalate e piatti a base di verdure. «La varietà rossa è particolarmente ricca di zolfo, allicina e quercetina, un tris che aiuta il fegato a smaltire le sostanze di scarto».

Un menù tipo

Colazione: tè verde, yogurt greco, mirtilli e mandorle.
Pranzo: insalata di rucola, radicchio e lattuga con semi di lino, fagioli rossi e quinoa, conditi con olio d’oliva.
Cena: alici, insalata di finocchi, arance e noci conditi con olio extravergine d’oliva.
Spuntini: tisana a base di betulla e carciofo, un frutto di stagione (pera, mela, agrumi, kiwi) e una manciata di frutta secca a guscio (noci, mandorle, pistacchi, pinoli).

Ecco 5 ricette ideali

Come depurarsi a tavola dopo un uso prolungato di farmaci
Alici marinate, crema di fave e mela

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Come depurarsi a tavola dopo un uso prolungato di farmaci
Poche calorie ma tanto gusto finocchi
Sgombro alla piastra con insalata di finocchio e mandarini

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Insalata con finocchi arance e mele
Insalata con finocchi, arance e mele

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Come depurarsi a tavola dopo un uso prolungato di farmaci
Insalata di finocchi e lupini

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Depurarsi con il tarassaco – La Cucina Italiana

Depurarsi con il tarassaco - La Cucina Italiana

Il tarassaco, o dente di leone, ha numerose proprietà diuretiche e disintossicanti, che combattono disturbi al fegato, all’intestino, alla pelle. L’ideale per rimettersi in forma in primavera

Sarà che la prova costume incombe, sarà che con la bella stagione si ha ancora più voglia di stare bene con il proprio corpo, fatto sta che in primavera si cerca di variare l’alimentazione per rimettersi in forma. Può diventare un’ottima idea, allora, quella di depurarsi con il tarassaco, un valido alleato che combatte con le sue proprietà disturbi a vari organi del nostro corpo.

Depurarsi con il tarassaco

Chiamato anche dente di leone, il tarassaco stimola gli organi emuntori (fegato, reni e pelle), cioè quelli che si occupano dello smaltimento delle tossine, favorendo l’eliminazione delle scorie. Particolarmente importante è l’azione sul fegato, grazie alle proprietà purificanti, antinfiammatorie e disintossicanti ed epatoprotettive: perc questo motivo depurarsi con il tarassaco è particolarmente indicato nei casi di insufficienza epatica, itterizia e calcoli. Un altro modo attraverso cui il tarassaco esercita le sue proprietà detox è attraverso l’azione lassativa che svolge stimolando le secrezioni dell’apparato gastro-intestinale. Depurarsi con il tarassaco è molto utile in vista dei vestiti leggeri che si indossano in primavera grazie alla proprietà diuretica che questa pianta esercita, regalando un aiuto concreto contro la ritenzione idrica. Flavonoidi e potassio stimolano poi la diuresi e favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Tra i tanti benefici del tarassaco, infine, anche quello di potenziare il sistema immunitario, e linfatico.

Il tarassaco in cucina

Per fare il pieno di tutte queste importanti proprietà e depurarsi con il tarassaco, la soluzione più semplice è bevendo una tisana o un decotto preparati con fiori, foglie e radice di questa pianta. Attenzione, però, il dente di leone ha grandi doti, ma non è miracoloso: bisogna associare al consumo di questa pianta una dieta sana e variegata e dell’attività fisica per trarne i risultati migliori. Decotti al tarassaco possono essere usati anche per preparare bagni e pediluvi che aiutano a riattivare la circolazione, soprattutto a chi d’estate soffre per gambe e piedi gonfi. Il tarassaco fresco, inoltre, può essere usato anche in tante ricette, come il carpaccio di piovra con tarassaco e crescione oppure i frutti di bosco in insalata con tarassaco e rucola: l’ideale per depurarsi senza rinunciare al gusto.

aiutano davvero a depurarsi dopo le feste?

aiutano davvero a depurarsi dopo le feste?

Secondo l’esperta sì. Abbiamo chiesto a una dietista i consigli per affrontare una dieta detox depurante, ma anche ricca di gusto

Pranzi, cene, cenoni, brindisi, aperitivi: tutti i giorni di festa sono stati la scusa per eccedere e lasciarsi andare alle abbuffate, ma con l’inizio del nuovo anno i buoni propositi fanno capolino ed è tutto un programmare regimi e diete detox, che prevedono di assumere tanta acqua, centrifughe e zuppe, per aiutare l’organismo a smaltire le tossine accumulate. Si tratta di un luogo comune o davvero questi alimenti sono fondamentali per depurare l’organismo dopo tanti eccessi? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Manuela Pastore, dietista all’ospedale Humanitas di Milano.

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Centrifughe a colazione

«Si deve cominciare bene sin dal mattino», afferma la dottoressa, «e al posto dei soliti biscotti nella tazza di latte e caffè preparatevi una centrifuga a base di frutta fresca, finocchi e carote, alimenti ricchi di fibre che aiutano l’intestino a ripulirsi, oltre a idratare bene tutto l’organismo. E poi tanta acqua perché, come ribadisce il Ministero della Salute, è indispensabile per tutti i processi fisiologici e per le reazioni biochimiche del nostro corpo».

Due litri di acqua durante il giorno

Se normalmente siete abituati a bere 1 litro e mezzo di acqua al giorno, nel periodo di dieta detox arrivate sino a due litri o più, iniziando di prima mattina. «L’acqua vi aiuterà anche a perdere peso», precisa la dottoressa, «perché dà una mano al corpo a metabolizzare il grasso accumulato: se non si introduce sufficiente acqua nel corpo, i reni funzionano male e il fegato, che ha il compito di bruciare i grassi in eccesso trasformandoli in energia, sopperisce al lavoro di questi ultimi, tralasciando le sue specifiche funzioni. In questo modo il grasso non bruciato si accumula, impedendo la perdita di peso».

A cena una zuppa, per un pieno di vitamine

In inverno sono tantissimi i vegetali tra cui scegliere per prepararsi zuppe o minestre. «Tra i vegetali», afferma la dottoressa, «non fatevi mancare quelli a foglia verde come cavoli, spinaci e broccoli, ricchi di enzimi che aiutano a smaltire le tossine e a depurarsi. E poi carciofi e finocchi, che hanno azione diuretica e detox, oltre che drenante». Per una dieta detox, potete preparare un mix di queste verdure, mettendole in una pentola con acqua e poi, una volta cotte, frullandole e condendole con poco olio extravergine di oliva e una spolverata di parmigiano. Cavolo nero e zucca, porri e spinaci, cavolfiore e finocchi sono soltanto alcuni abbinamenti per una dieta detox efficace e allo stesso tempo gratificante nei sapori. «Non dimenticatevi poi», conclude la dottoressa, «di consumare alcuni di questi ortaggi anche crudi, come snack di metà mattina: in questo modo otterrete di assimilare tutte le proprietà di ogni singola verdura, di sentire un senso di sazietà che vi impedirà di mangiare alimenti spazzatura e di depurare tutto il vostro organismo. Senza sforzi e grandi rinunce».

Nel tutorial qualche consiglio per preparare zuppe e centrifughe buonissime

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