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Club sandwich dolce: il panino iconico diventa un dessert

Club sandwich dolce: il panino iconico diventa un dessert

È un club sandwich dolce, quindi non fatevi ingannare dall’aspetto, perché al primo colpo d’occhio le papille gustative si allineerebbero sul salato. Invece quei triangolini di pane in cassetta impilati come fossero un club sandwich classico, sono in realtà un dessert freddo e dolce.
Sì, proprio così. E quella che sembra salsa cocktail è un crema di ribes, quella che si presenta come una fetta di pomodoro è una gelée di pomodoro, la frittatina salata è una crêpe suzette e poi ci sono le fragole tagliate a sostituire la pancetta e la fogliolina verde d’insalata che, in quanto gentile, rimane tale.

Sei strati leggeri di mascarpone e una dominante di gusto vaniglia

Tutti gli ingredienti sono intervallati da sei lievi strati di mascarpone e il pane è imbibito di una bagna alla vaniglia, così da conferire al tutto un gusto dolce omogeneo. Per la preparazione di questa delizia inedita – nata ufficialmente sotto il segno dei Gemelli il 5 giugno 2023 a Oderzo (Treviso) – hanno lavorato nientemeno che gli ideatori della gara Il miglior club sandwich di Jesolo, il contest della località balneare veneziana arrivato alla quarta edizione e che quest’anno si svolge in due date: il 26 giugno e il 20 luglio alle ore 21 coinvolgendo chioschi della spiaggia, hotel e ristoranti del centro in una squisita rivalità. Con la novità che da quest’anno ci sarà anche la versione dolce.

Sette professionisti per un progetto squisitamente veneto

Tutto nasce alla scuola di formazione professionale Brandolini-Rota di Oderzo, su idea di Gianfranco Moro, autorevole guru del club sandwich tradizionale, che ha coinvolto sette professionisti in un progetto sinergico per la creazione del club sandwich dolce.

Ideatore e coordinatore dell’iniziativa è Paolo Favaro, supportato da Alberto Pessa, responsabile sede Engim di Oderzo. Ciascuno di loro ha curato un aspetto del prodotto, per giungere alla giusta calibrazione degli ingredienti. Hanno collaborato anche Carlo Dalla Longa per il concept iniziale (perché ogni realizzazione concreta ha bisogno di un progetto propedeutico), supportato dal pasticciere Cristiano Gaggion, seguito da Enrico Ciavon che si è occupato di ricerca e sviluppo. Da questo staff diversificato per competenze ha preso avvio un autentico viaggio nei sapori, fatto di studio di arte bianca e sperimentazioni pratiche. In seguito sono stati coinvolti, oltre ad alcune aziende esterne, anche gli allievi della scuola Brandolini-Rota di Oderzo, che si sono subito appassionati all’idea di lavorare alla simpatica innovazione.

La costruzione di un sapore

L’ideazione del club sandwich dolce ha avuto, come ogni progetto degno di questo nome, un brainstorming iniziale e uno studio di fattibilità, per poi passare alla realizzazione concreta. Osservare, empatizzare, definire, ideare, prototipizzare e testare sono state le parole d’ordine che, traslate dal business, sono entrate in cucina.
Il team di chef di Engim di Oderzo che aveva come obiettivo il club sandwich dolce nella sua migliore espressione, si è confrontato sulla scelta delle materie prime, ha ragionato intorno alle previsioni del mercato, ha lavorato per ottimizzare una formulazione ideale sostituendo gli ingredienti salati con quelli dolci, ha pensato a un nuovo processo o macchinario adeguato per la preparazione, prevedendo anche modifiche dei parametri di un processo già collaudato da tempo per il fratello gemello in versione salata. Insomma, gli esperti di club sandwich sono giunti unanimemente e insieme alla ricetta finale.

Un piatto con un taglio a regola d’arte

Per l’occasione, è stato anche ideato dall’artista ceramista Caterina Vinante il piatto ideale per l’impiattamento scenografico, con disposizione a girandola del club sandwich, al fine di apprezzarlo in tutti i sensi. È un piatto realizzato in due colori – verde come il mare di Jesolo e rosso come il pomodoro – ispirato al taglio del celebre quadro di Fontana. Taglio che nella fattispecie ha una duplice accezione: vuole rappresentare il taglio netto, esperto, deciso e non casuale che contraddistingue il pane in cassetta del club sandwich, e il taglio rispetto alla tradizione che concepiva il club sandwich solo in versione salata.

Ideazione e creazione del club sandwich dolce

Quando un’ottima annata diventa una sinfonia musicale

La Cucina Italiana

“Seeing sound, hearing Krug” è questo il nome dell’evento musicale portato in tutto il mondo per per celebrare la collaborazione tra la Maison Krug e il pluripremiato artista e compositore giapponese Ryuichi Sakamoto.

Ryuichi Sakamoto, in un percorso durato tre anni, ha composto “Suite for Krug in 2008”, una sinfonia dedicata a tre creazioni della Maison ispirate all’annata del 2008: Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Krug Grande Cuvée 164ème édition. 

Una sinfonia che traduce in musica una proposta unica di Champagne, tre creazioni di un’unica annata, il 2008: Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Krug Grande Cuvée 164ème Édition.

Il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto

“In Italia l’evento si è svolto il 25 Ottobre 2022 a Milano in una location unica, la Segheria di via Meda, e che rispecchia pienamente lo stile di Krug che a noi piace definire “rough luxury”. Durante l’evento gli invitati hanno potuto degustare i tre champagne Krug vivendo un’esperienza di pairing musicale immersiva e con l’occasione è stato presentato ufficialmente Krug Clos du Mesnil 2008 al mercato italiano” afferma Carlo Vallarino Gancia, Brand manager Krug.

Il menù in abbinamento è stato poi curato dallo chef Paolo Lavezzini, Chef de Il Palagio, ristorante stelalto e top Krug Ambassade.

Ken festeggia 60 anni. E diventa una collezione di moda e cioccolato

Ken festeggia 60 anni. E diventa una collezione di moda e cioccolato

Alla Fashion Week di Milano due mostre, una capsule collection di moda e una di tavolette di cioccolato, ispirate a Ken, il fidanzato di Barbie. Con un messaggio ben chiaro di uguaglianza e inclusione

Barbie è stata un’icona femminista. Prima di essere tacciata di essere troppo bella e bionda per essere intelligente, è stata l’esempio per milioni di bambine che, in anni non sospetti, non volevano più solo giocare a fare le madri, ma immedesimarsi in una donna adulta. Barbie era una proiezione, non una bambola, e negli anni ha vestito i panni di astronauta, medico, veterinario e oltre ad avere una casa tutta rosa, guidava anche una spider e andava a cavallo. Barbie è stata una donna del futuro, prima che molte donne lo potessero essere veramente. E a conferma del fatto che Barbie avesse capito tutto nella vita, il fidanzato Ken era pure più giovane, due anni di meno. Oggi il bel Ken festeggia 60 anni, e lo fa in grande stile con due mostre, una capsule collection presentata alla Milano Fashion Week, una linea di tavolette di cioccolato commemorative. Coloratissime e con un messaggio ben chiaro di uguaglianza e inclusione.

Ken, il toy boy inclusivo

Il nome completo di Ken è Kenneth Sean Carson e prende il nome dal figlio dei fondatori di Mattel e creatori di Barbie, Ruth ed Elliot Handler. Ha debuttato in costume da bagno nel 1961, ma ha poi avuto diverse carriere, è stato pilota, tennista, pompiere, barista e persino sciatore o nuotatore olimpico. Come attore ha debuttato come bassista e da allora ha avuto ruoli come principe, giornalista, stagista di biologia marina. Si sono mollati nel 2004 e riconciliati nel 2011. Ken è sempre stato un tipo alla moda ed è stato una musa ispiratrice per Jean Paul Gaultier, Gareth Pugh e ha persino indossato un abito Moschino personalizzato esattamente come quello indossato da Jeremy Scott agli MTV Music Awards 2015. Nella sua linea Fashionistas veste da anni look alla moda e super attuali: hipster, hippie, sportivo… per divertirsi, ma per lanciare un messaggio chiaro in favore della ricchezza della diversità e dell’inclusività. Barbie e Ken Fashionistas è la linea che rispecchia in assoluto lo spirito diversity e inclusivity driven del brand. Abiti, ma anche in 3 diverse corporature, 9 tonalità della pelle, 10 colori degli occhi, 27 colori dei capelli e 20 acconciature per offrire ai bambini la possibilità di ampliare i propri orizzonti all’interno dei momenti di gioco. Ancora una volta.

Ken alla Fashion Week: due mostre

In occasione della Milano Fashion Week in entrambi i negozi milanesi saranno esposti diversi modelli originali di Ken. In particolare sarà in mostra la linea Fashionistas in viale Piave 17, in omaggio alla Settimana della moda, mentre due modelli creati proprio 60 anni fa saranno nella sede storica di via De Cristoforis 5. In entrambi i negozi sarà presente il modello della linea BMR1959 che rappresenta una moderna pop star e che, tra gli altri, ha ispirato le tavolette di cioccolato celebrative, che certamente troveranno posto tra le cult-bar Zaini Milano. Presso il Department Store milanese Banner, del gruppo Biffi, di via Sant’andrea, tre Barbie ere Ken, multietnici e con fisionomie e corporature diverse, sono immortalati in attimi di spensierata vacanza dall’artista Alberto Alicata, e verranno esposti in una mostra fotografica per tutta la durata della settimana della moda.

Tavolette iconiche per un nuovo modello maschile

Zaini festeggia assieme a Mattel il 60° anniversario con quattro tavolette al cioccolato dal pack irresistibile, che si trovano in vendita presso Zaini Milano. «Le abbiamo immaginate come bar-gift divertenti, sorprendenti e anche simboliche di un modello maschile che, controcorrente, dai suoi esordi ha ceduto il passo alla più nota Barbie e che negli anni si è sempre evoluto, come Barbie stessa, rappresentando diversity, inclusion e equilibrio tra generi, valori che da sempre fanno parte della nostra cultura aziendale», spiega Luigi Zaini alla guida, con sua sorella Antonella, dell’impresa di famiglia. Ecco quindi da settembre quattro nuove tavolette ZAINI MILANO che abbinano l’immagine di diversi outfit di Ken a altrettanti abbinamenti di cioccolato: Ken in smoking è una bar-chocolate fondente con fiori di violetta, mentre Ken in versione spiaggia è abbinato alla freschezza del cioccolato Ruby dai sentori di frutti di bosco; e se a Ken free-time che ascolta musica in cuffia corrisponde il cioccolato al latte e cristalli blu di Persia, per lo straordinario Ken con sembianze da pop star si è scelto il nuovissimo gusto Caramel doré e sale blu di Persia.

La collezione firmata Alessandro Enriquez

Alessandro Enriquez ha interpretato Barbie e Ken con una capsule di abbigliamento pop e dal sapore italianissimo. In occasione della settimana della moda è stata realizzata una collezione di dolls customizzate con i look della stagione primavera-estate 2022 del brand, per mandare un messaggio ben chiaro di uguaglianza ed inclusione, ENRIQUEZ DIVERSITY, che prende forma sulle famose bambole attraverso l’uso del colore e delle stampe di Alessandro. La collezione Alessandro Enriquez primavera-estate 2022 è un viaggio immaginario nel Mediterraneo: immancabili le camicie stampate unisex e hawaiane, must-have delle collezioni Enriquez, diventate passe-partout da abbinare alle gonne o ai pantaloni in seta stampata. Abiti lunghi a balze, tutto in stampa allover, mix di plissé e costruzioni asimmetriche di volant di diverse grandezze, giubbini stile denim ma in douchesse stampata e come novità della stagione, i completi in cady monocolore, giacca e pantalone dal taglio maschile per un look più androgino, ma dai colori vitaminici.

Le T-shirt by Berluti

Sono andate a ruba appena messe in commercio e sono già un oggetto da collezionisti. Per celebrare il 60° anniversario di Ken, Berluti infatti ha collaborato con Mattel per una partnership multicanale che ha visto la creazione di tre bambole Ken OOAK (One Of A Kind), sviluppate con il direttore creativo di Berluti, Kris Van Assche, vestite con i look della collezione Berluti x Brian Rochefort, e due prodotti Berluti dedicati: una T-shirt con i loghi intrecciati di Berluti e Ken insieme a una pochette Nino.

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