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Photo Vogue Festival, al via la sesta edizione

Dal 18 al 21 novembre torna a Milano, in versione sia fisica che digitale, il primo conscious fashion photography festival dedicato all’approfondimento del terreno d’incontro tra etica ed estetica. «Reframing History» è il comune denominatore alla base delle mostre, una esplorazione di progetti che intendono presentare uno sguardo alternativo, reinventando figure storiche trascurate o mettendo in discussione racconti stereotipati

PhotoVogue è stato lanciato in Italia nel 2011 come community per gli appassionati di fotografia. Da allora è diventata una piattaforma leader del settore con oltre 257.000 fotografi in tutto il mondo, sia dilettanti che professionisti. Nel 2016, si è tenuto a Milano il primo Photo Vogue Festival, coinvolgendo l’intera città con talk, mostre e iniziative legate alla fotografia.

Ora, nel suo decimo anno, PhotoVogue viene rilanciato per espandersi a livello globale e includere anche altre tipologie di media per costruire una piattaforma diversificata a livello internazionale delle voci più interessanti in ambito fotografia, video, multimedia. Il nuovo sito web sarà lanciato all’inizio del 2022. La missione di PhotoVogue è sempre stata e continuerà ad essere quella di sostenere il talento, raggiungere le comunità storicamente escluse, migliorare l’alfabetizzazione visiva e plasmare un mondo visivo più giusto, etico e inclusivo.

L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è patrocinato dal Comune di Milano ed è reso possibile grazie al contributo di alcuni partner tra cui Audi, Gucci Beauty e Xiaomi.

Tra il 18 e il 21 novembre 2021, la manifestazione si snoderà attraverso mostre, talk, portfolio review sia sul territorio, da BASE Milano, così come in eventi satellite nelle migliori gallerie della città, sia in digitale con una nuova piattaforma photovoguefestival.vogue.it.

Il comune denominatore alla base delle mostre fotografiche è «Reframing History»: una esplorazione di progetti che intendono presentare uno sguardo alternativo, reinventando figure storiche trascurate o mettendo in discussione racconti stereotipati.

Come per ogni edizione, il festival rappresenta un’opportunità imperdibile per gli appassionati di fotografia, moda e arte di entrare in contatto con fotografi innovativi e figure di spicco del settore, tra cui curatori e professionisti.

Mostre

REFRAMING HISTORY/35 CHAPTERS
I 35 artisti presentati in questa sezione della mostra sono stati selezionati da una giuria internazionale tramite una Open Call a cui hanno aderito 2500 fotografi da 98 Paesi diversi per un totale di 25.000 immagini.

Presenta progetti che rivendicano un modo alternativo di raccontare una storia, a partire da quelli che ri-contestualizzano figure storiche omesse o dimenticate a quelli che reclamano un’idea di bellezza che è stata stereotipata. Contribuire a realizzare quello che Chinua Achebe ha definito «un equilibrio di storie» è da sempre una delle missioni cardine di PhotoVogue, la piattaforma fotografica di Vogue Italia, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario. Gli esseri umani sono creature narratrici: le storie che raccontiamo diventano ‘la materia’ di cui è fatto il mondo che abitiamo. C’è uno straordinario proverbio africano che Achebe cita spesso: «finché i leoni non avranno i propri storici, i racconti di caccia glorificheranno sempre il cacciatore». Ebbene, l’edizione del festival di quest’anno mira a porre l’attenzione sulla narrazione dei leoni.

© Mous Lamrabat

REFRAMING HISTORY/12 CHAPTERS
I 12 artisti presentati in questa sezione della mostra sono stati selezionati dai membri della giuria e dal reparto fotografico di Vogue Italia.

Curata dal reparto fotografico di Vogue Italia e dai membri della giuria del festival, la mostra prende in esame e sviluppa ulteriormente la prospettiva dei creativi Black sul concetto di ‘Reframing History’. Dalla storia alternativa, o controstoria, passando per la reinvenzione radicale e la critica dei canoni artistici e delle mitologie occidentali, gli artisti in mostra hanno reindirizzato l’attenzione su territori che sono rimasti in ombra troppo a lungo, aprendo una via luminosa che sta influenzando, modellando e rivoluzionando il panorama mondiale della fotografia contemporanea.

A Reframed Library
Photo Vogue Festival presenta una selezione di photobooks che mira a dare voce a storie sottorappresentate nel campo dello storytelling: questi progetti fotografici affrontano temi inerenti all’identità culturale, alla decostruzione degli stereotipi e al concetto di autorialità condivisa. Ognuno dei libri in mostra cerca di incoraggiare una riflessione sulle implicazioni etiche e politiche di come rappresentiamo una storia o una comunità. La selezione è a cura di Rica Cerbarano, contributor di Vogue Italia.

Reframing History/2 Chapters
Il tema della mostra viene approfondito anche attraverso titoli di successo della cultura popolare come la serie TV Anne Boleyn e il film The Personal History of David Copperfield. Le scelte della giuria e del reparto fotografico di Vogue Italia mirano a mettere in luce la diffusione e la portata di tale movimento e della sua influenza su ogni aspetto della cultura contemporanea.

Le fotografe

Durante i giorni della manifestazione sarà possibile prendere visione a BASE Milano di quattro episodi della serie Sky Original Le Fotografe, diretta da Francesco G. Raganato e prodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously. La docu-serie è dedicata a otto fotografe italiane che attraverso le proprie ricerche artistiche esplorano temi legati all’universo femminile.
In particolare sarà possibile approfondire il lavoro di Carolina Amoretti, Roselena Ramistella, Sara Lorusso and Zoe Natale Mannella: quattro autrici che Vogue Italia ha supportato nel corso del tempo, mettendone in luce il talento e la capacità di raccontare le donne contemporanee in modo complesso e originale. Sulla piattaforma digitale si potrà inoltre fruire di un video best of della serie realizzato dal regista.

Talk

BASE Milano ospiterà un ricco programma di talk live che saranno visibili sulla piattaforma digitale del festival nei giorni seguenti. Fa eccezione il nuovo format interattivo – Ask me anything – durante il quale esperti del settore risponderanno live alle domande del pubblico presente a BASE Milano e a quelle degli spettatori connessi virtualmente. Tale format verrà trasmesso anche in live streaming sulla piattaforma digitale il 20 novembre. Ask me anything è stato pensato per aiutare quei creativi che non hanno l’opportunità di porre le domande più basilari a fotografi professionisti ed esperti del settore. In linea con la missione del festival, il fulcro dei talk di questa edizione spazierà dal fotogiornalismo alla fotografia di moda. Le tematiche discusse saranno questioni di attualità come diversità e inclusione – non solo in termini del soggetto delle storie che raccontiamo ma anche di chi le racconta, ne filtra l’accesso o ha potere decisionale. Si parlerà anche di disabilità, LGBTQIA+, dell’influenza che esercita Instagram sulla fotografia, di alfabetismo visivo e tanto altro ancora.

L’ingresso è gratuito.
L’accesso sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di certi cazione verde COVID-19, c.d. “green pass”.

Orari:
Giovedì 18 novembre 15:00 – 21:00
Venerdì 19 novembre 11:00 – 21:00
Sabato 20 novembre 11:00 – 21:00
Domenica 21 novembre 11:00 – 21:00

Le mostre sulla piattaforma digitale saranno disponibili per un anno a partire dal 18 novembre 2021.

Arriva la seconda edizione della Como Lake Cocktail Week!

Arriva la seconda edizione della Como Lake Cocktail Week!

Dall’1 al 4 di luglio il capoluogo lariano celebra l’arte della mixology e del food pairing attraverso 30 cocktail bar e altrettanti signature drink che raccontano i segreti dei Giardini del Lago di Como

È impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte alla bellezza del territorio del lago di Como, ancora di più quando si può ammirare gustando il meglio che la nostra cultura gastronomica può offrire. Dal 1 al 4 luglio 2021 sarà possibile farlo grazie alla seconda edizione della Como Lake Cocktail Week, evento patrocinato da Comune di Como, da Confcommercio e Confindustria di Como.

Saranno 30 i luoghi, selezionato da Annalisa Testa, giornalista e fondatrice della Como Lake Cocktail Week, dove vivere una “Dolce Vita” con vista sul lago, tra parchi in fiore e sontuose ville. Dal Mandarin Oriental, Lago di Como al Grand Hotel Tremezzo, passando da Villa Lario e il Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio. E poi il Grand Hotel Imperiale, il nuovo Grand Hotel Victoria di Menaggio, il Vista Palazzo e Villa d’Este, importante new entry dell’evento, fino al Ristorante Da Pietro, vincitore della prima edizione, e tutti gli storici cocktail bar della città murata.

I signature cocktail

I bartender hanno creato per l’occasione dei cocktail in edizione limitata, abbinati a un piatto realizzato dallo chef, seguendo il tema della nuova edizione, ovveri “I Giardini del Lago“. Un racconto che intreccia la storia dei giardini e dei parchi storici, storie di fiori e di erbe botaniche, ma anche di architettura, di costumi, ambientazioni cinematografiche e delle consuetudini dei loro abitanti nei secoli. Il cocktail sarà disponibile anche in versione alcohol free, per far fronte alle esigenze di tutti e per mettere in luce l’utilizzo sempre più diffuso dei distillati analcolici.

I protagonisti saranno i prodotti del Gruppo Sanpellegrino, main partner della Como Lake Cocktail Week, con un’ampia gamma di prodotti: Perrier, top perfetto grazie alla sua intensa effervescenza, le acque del fine dining S.Pellegrino e Acqua Panna, che permette di realizzare un ghiaccio dal gusto equilibrato, senza dimenticare le Bibite Sanpellegrino, che con la loro gamma Mixers renderanno ogni cocktail una vera top drinking experience, grazie alla loro creatività tutta italiana e agli ingredienti premium e selezionati.

“Best Cocktail on the Lake”, la gara per il miglior drink del Lago di Como.

Verrà eletto anche il miglior cocktail del Lago di Como, attraverso la valutazione da parte di una giuria composta da esperti di food e beverage, tra cui Mattia Pastori, barman alla guida della società di consulenza Non solo Cocktails e mixology expert per Italicus, Guglielmo Miriello, bar manager del Ceresio7 e Global Brand Ambassador di Gin O’ndina, fino a Franco Gasparri, master ambassador Diageo. E poi Flavia di Giustino, marketing manager del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia (Belvedere Vodka, Volcán De Mi Tierra, Glenmorangie, Ardbeg e Hennessy), Paolo Viola, brand ambassador per i distillati di Moët Hennessy Italia. Davide Caranchini, chef una Stella Michelin del Ristorante Materia di Cernobbio, e Diego Rossi, chef del ristorante Trippa Milano e Osteria alla Concorrenza oltre che inserito nella lista del Best Chefs in the World 2021. E altri ancora, che saranno svelati pochi giorni prima dell’evento.
Anche il pubblico sarà coinvolto e potrà contribuire alla scelta del vincitore, che sarà eletto anche in base al numero di condivisioni: basterà solo condividere su Instagram il cocktail preferito utilizzando tag e hashtag ufficiali della Como Lake Cocktail Week e quello del locale scelto come miglior cocktail (@comolakecocktailweek #BestCocktailontheLake #CLCW21).

Il progetto di sostenibilità legato al territorio con Jaguar Land Rover Italia

La Como Lake Cocktail Week mira a celebrare e tutelare il territorio che la ospita, per questo ha trovato nei due iconici brand automotive un’ideale condivisione di valori. Jaguar Land Rover da anni è impegnata in innovativi progetti di ricerca e sviluppo mirati a una mobilità futura sempre più sostenibile, da raggiungere anche attraverso l’impiego di tecnologie rispettose dell’ambiente e di energie rinnovabili. Due Jaguar I- PACE, il primo SUV ad alte prestazioni interamente elettrico al mondo, accompagneranno i giudici della competizione in un cocktail tour per il tasting dei signature in gara.

Tra i partner tecnici anche Como Classic Boats e Cantiere Ernesto Riva, eccellenza artigiana, oltre che memoria lariana, che quest’anno soffia su 250 candeline e festeggia battezzando nelle acque del lago Elettra, la sua prima E-Vaporina, la barca da turismo elettrica che diventa manifesto di un turismo sostenibile.

Il calendario degli eventi

Giovedì 1 luglio
Una serata dedicata a Volcán De Mi Tierra, il nuovo tequila 100% agave blu del gruppo Moët Hennessy che verrà interpretato attraverso signature cocktail proposti in abbinamento a un intero menu dedicato, dall’aperitivo al dolce. Il tutto nei meravigliosi spazi del Ristorante Da Pietro, uno dei più rinomati locali storici della città con una rinnovata terrazza ai piedi della Cattedrale di Como. (Info e prenotazione tavoli 031 264005).

The Green Door Speakeasy, un cocktail bar che prende vita su una terrazza nascosta dietro la porta (verde) del flagship store Mitchumm Industries su cui si sorseggeranno gin tonic preparati con Rivo, il gin del Lago di Como, dai bartender del The Brothers Cafè. (Info 3208508342).

Al Vintage Jazz Food&Wine, uno dei ristoranti nel cuore della movida comasca, andranno in scena le masterclass con Guglielmo Miriello, barmanager del Ceresio7 di Milano, che presenterà ai bartender e ai gin lover il nuovo Gin O’ndina, new entry di Campari Group, ispirato ai profumi dell’Italian Riviera, preparato con una miscela di 19 erbe aromatiche su cui domina il basilico genovese DOP. (Info e prenotazioni 031 4141346)

Venerdì 2 luglio
Al Mandarin Oriental, Lago di Como, insieme a Diageo Worldclass, il secondo appuntamento con la Bartenders Battle, una serata dedicata al bere di qualità che vedrà protagonisti il barmanager del Co.MO Bar & Bistrot, Luca De Filippis, e Benji Cavagna, barman del 1930 di Milano, in una “battaglia” a colpi di shaker che darà vita a cocktail inediti preparati con i prodotti del portfolio di Diageo Reserve, la collezione di distillati ultra premium di Diageo (Info e prenotazioni 03132511; mocmo-comobistrot@mohg.com)

Una serata dedicata a Bulleit, il bourbon del Kentucky speziato e vellutato, che al Vintage Jazz Food&Wine di Piazza Mazzini, si declina in una dinner experience tra prosciutti di black angus, tomahwak scozzesi e signature cocktail. (Info e prenotazioni 031 4141346).

Nel cuore della città murata, nel giardino segreto di Palazzo Albricci Peregrini, un raffinato gioiello architettonico trasformato in boutique hotel di charme. È qui che si celebrerà il rito dell’aperitivo con i vini di Cantine Lvnae, storica azienda che affonda le radici nella Liguria di levante, e i suoi liquori Essentiae Lvnae, miscelati in cocktail che celebrano antiche ricette della famiglia Bosoni. (Info e prenotazioni +39 331 23 05 764).

Dedicato ai bartender e agli operatori del settore food&beverage. La mattina di venerdì 2 luglio a Lo Scalo Craft Drinks By The Lake di Cremia, bucolico paese dell’Alto Lario a dieci minuti da Tremezzo, una masterclass con tasting che racconta l’arte del mezcal artigianale ancestrale di Oaxaca e le referenze di Picaflor, Real Minero, Koch e di El Rey Zapoteco. (Info e prenotazioni +39 347 585 2220).

Sabato 3 luglio
A lezione di gin! Con la Distilleria Indipendente di Eugin, il gin della Brianza, che nel cocktail bar At Home, nel centro storico della città, racconterà il backstage della produzione delle sue referenze insegnando ai gin lover come preparare un buon cocktail, anche a casa. (Info 031 4154400).

A Una Finestra sul Lago, il ristorante a Carate Urio con una terrazza panoramica che domina su tutto il primo bacino del lago, andrà in scena l’Amaro Seta, amaro a base di more di gelso con note di zafferano e arancia amara, declinato in un signature cocktail con uno storytelling da ascoltare. (Info e prenotazioni 031 400546)

Domenica 4 luglio
Non c’è domenica senza brunch. Ecco dunque il Sunday Brunch con Ketel One Bloody Mary, declinato dalla maestria di Omar Vesentini, owner dell’Hemingway cocktail bar di Piazza Volta, e accompagnato a tre piatti della tradizione del risveglio domenicale con una lezione per imparare a preparare il mitico cocktail. (Info e prenotazioni 391 179 22 9).

Lo Champagne ufficiale della serata inaugurale, solo su invito, che si terrà a Villa Làrio il 30 giugno, sarà Veuve Clicquot con la Cuvée Saint – Pétersbourg, avvolgente e sontuosa, creata in onore della trionfante accoglienza riservata a San Pietroburgo allo Champagne che Madame Clicquot riuscì nel 1814 a spedire in Russia, sfidando il blocco napoleonico.

E infine il closing party con Belvdere Vodka alla Terrazza 241, il rooftop dell’Hilton Lake Como, dove si incoronerà il vincitore della Best Cocktail on the Lake competition, con tanto di fuochi d’artificio.

Il Wired Next Fest apre la sua programmazione digitale con la terza edizione di Wired Health

Il Wired Next Fest apre la sua programmazione digitale con la terza edizione di Wired Health

Il Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione, cambia pelle, trasformandosi in un festival on-line e on-site della durata di 4 mesi, dal 4 giugno all’11 ottobre.

Il Festival apre la sua programmazione digitale con la terza edizione di Wired Health, che si terrà il 4 e 5 giugno. Le due giornate, oltre a focalizzarsi sull’attuale emergenza sanitaria globale legata alla pandemia di Covid-19, avranno come obiettivo quello di raccontare le innovazioni e i trend più recenti e rilevanti della sanità digitale, e le opportunità che si trovano nel punto di intersezione tra medicina, tecnologia e nuovi stili di vita.

Un’iniziativa rivolta a manager, amministratori pubblici, scienziati e ricercatori, professionisti, policy maker e utenti finali che ambiscono a essere aggiornati su come e quanto il digitale stia trasformando il settore della salute, dai suoi modelli di business alle nuove ricerche e prodotti, quindi alle scelte dei pazienti, dei manager, dei medici, dei cittadini.

Numerosi gli esperti e opinion leader di rilievo nazionale e internazionale che si alterneranno durante le due giornate:
Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare; Alberto Mantovani, medico e immunologo, lo scienziato italiano più citato al mondo, professore emerito presso Humanitas University e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, che ha recentemente pubblicato “Il fuoco interiore: Il sistema immunitario e l’origine delle malattie” (Mondadori, 2020); Ralf Kuhlen, Chief Medical Officer di Helios Health, tra i maggiori centri di cure ospedaliere e ambulatoriali in Europa con 110 ospedali distribuiti in tutta la Germania e una forte presenza anche in Spagna e America Latina; Wojciech Wiewiórowski, Garante europeo della protezione dei dati (GEPD); Stefano Bini, Chief Technology Officer del Dipartimento di Chirurgia Ortopedica dell’Università della California (UCSF), membro della Advisory Board dell’UCSF Health Hub, presidente della Digital Orthopaedics Conference e professore di Clinica Ortopedica dell’Università della California; Dimitra Dimitrakopoulou, Visiting Assistant Professor e Marie Curie Global Fellow del MIT Media Lab di di Boston e dell’Università di Zurigo, dove si occupa di disinformazione legata al Covid-19; Massimo Galli, infettivologo, professore di Malattie Infettive alla Statale di Milano e direttore del reparto di malattie infettive dell’Ospedale milanese Luigi Sacco; Walter Ricciardi, docente di Igiene e Salute Pubblica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, consigliere scientifico del Ministero della Salute, membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, presidente della World Federation of Public Health Associations (WFPHA) e presidente del Mission Board for Cancer dell’Unione Europea; Ilaria Capua, virologa e direttrice del One Health Center of Excellence dell’Università della Florida; Noemi Bitterman, founder e direttrice del Masters in Industrial Design focalizzato sul design medico del Technion-Israel Institute of Technology, che affronterà il tema degli smart hospital e del design al servizio della prevenzione e gestione delle emergenze, dai dispositivi di monitoraggio e intervento fino alle strutture sanitarie portatili; Päivi Kerkola, amministratore delegato di Pfizer Italia; Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE, che dal 1996 promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni politiche, manageriali, professionali che riguardano la salute delle persone; Assaf Shapira, scienziato e Lab Manager del Laboratory for Tissue Engineering and Regenerative Medicine dell’Università di Tel Aviv, dove è stato ingegnerizzato e stampato in 3D il primo cuore vascolarizzato al mondo, utilizzando le cellule e i materiali biologici di un essere umano; Giuseppe Testa, direttore del Centro di Neurogenomica dello Human Technopole di Milano e direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali dell’Istituto Europeo di Oncologia; Claudia Molteni, Marketing & Customer Innovation Manager di Roche; Matteo Della Porta, professore in Ematologia presso Humanitas University e capo sezione Leucemie e Mielodisplasie, presso Humanitas Research Hospital, con lui si tratterà il tema dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la diagnosi e il trattamento delle leucemie; Alessandro Vespignani, fisico informatico, uno dei massimi esperti di epidemiologia computazionale, è il direttore del “Laboratory for the modeling of biological and Socio-technical Systems” della Northeastern University di Boston; Pierluigi Paracchi, CEO di Genenta Science, azienda spin-off dell’Ospedale San Raffaele di Milano che si occupa di immunoterapia e terapia genica che finora ha raccolto 32,1 milioni di euro in tre round; Luciano Ravera, amministratore delegato dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas per parlare di come riorganizzare gli ospedali affinché siano pronti ad affrontare una nuova pandemia; Michele Perrino, presidente e amministratore delegato di Medtronic Italia; Roberta Villa, giornalista laureata in medicina e chirurgia, assegnista di ricerca per l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove collabora al progetto europeo QUEST per la comunicazione della scienza in Europa, membro della task force della Presidenza del Consiglio contro la disinformazione su Covid-19; Marta Gaia Zanchi, founder & Managing Partner di Nina Capital, fondo che investe in imprenditori europei creando soluzioni tecnologiche per le esigenze di assistenza sanitaria; Eva Runggaldier, Direttore della ricerca clinica Janssen Italia; Roberto Ascione, CEO di Healthware International, imprenditore e opinion leader internazionale nell’applicazione delle tecnologie digitali alla salute, è molto attivo nell’ecosistema delle start-up in digital health ricoprendo diversi ruoli di advisor in Europa e negli USA; Eugene Borukhovich, Founding Board Member, YourCoach.Health, punto di riferimento nel mondo dell Health Coaching, approccio che coniuga le competenze medico-scientifiche e quelle proprie del coaching; Federico Protto, amministratore delegato di Retelit; David Vannozzi, direttore del Consorzio Interuniversitario CINECA, che sta sviluppando un sistema di simulazione del comportamento delle proteine che consentono al virus SARS-CoV-2 di moltiplicarsi per individuare le molecole più efficaci per fermarlo; Giacomo Cuttone, fisico nucleare e dirigente di ricerca a Catania dei Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dove dirige l’ Anti-Covid Lab per la verifica delle qualità funzionali di tessuti destinati alla realizzazione di mascherine ed altri DPI per la prevenzione del contagio nell’emergenza COVID-19; Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia. Ilaria Prato, Associate Director Public Affairs di Biogen Italia; Andrea Crisanti, professore di Microbiologia all’Università di Padova che ha lavorato alla strategia veneta per contrastare il Covid-19; Rodolfo Perriccioli, Marketing Manager di Molteni Farmaceutici; Salvatore Giancane, medico tossicologo del Ser.T di Bologna e professore della Scuola di specializzazione in psichiatria; Alfio Lucchini, psichiatra e membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale di FeDerSerD; Cristina Le Grazie, Executive Director Medical Affairs di Gilead Sciences; Franca Melfi, professoressa del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell’Università di Pisa, chirurgo toracico e direttrice del Centro Multispecialistico di Chirurgia Robotica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana; Alessandro Gandolfi, fotografo di fama internazionale, vincitore quattro volte del National Geographic Best Edit Award, che ha realizzato un’inchiesta fotografica sul tema della longevity e della sfida dell’allungamento della vita e molti altri.

Tutti gli appuntamenti verranno trasmessi e diffusi sui canali social di Wired Italia (Facebook, Instagram, YouTube, TikTok) e su Next.Wired.it, il portale di Wired dedicato ai suoi eventi.
Wired Health è reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner.

Partner scientifico

L’IRCCS Istituto Clinico Humanitas è il primo policlinico italiano certificato per la qualità da Joint Commission International e considerato dalla Harvard University uno tra i quattro ospedali più innovativi al mondo. E’ il punto di riferimento per la ricerca sulle malattie legate al sistema immunitario, dai tumori all’artrite reumatoide. Humanitas University è l’Ateneo internazionale dedicato alle Life Sciences strettamente integrato con l’ospedale.

Headline partner

Biogen, azienda biotech pioniera nelle neuroscienze ha il portfolio di farmaci per la sclerosi multipla più ampio al mondo, la prima terapia per la SMA ed è all’avanguardia nella ricerca contro l’Alzheimer. Mette a disposizione soluzioni digitali per le comunità di pazienti e la comunità scientifica di tutte le sue aree terapeutiche.

Janssen è l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson che concentra la propria attività in sei aree terapeutiche chiave per la salute globale: neuroscienze, infettivologia, onco-ematologia, immunologia, ipertensione polmonare, malattie cardiovascolari e metaboliche. Attua strategie di collaborazione al passo con i tempi per dare il proprio contributo alla sostenibilità del sistema salute.

L. Molteni & C., fondata nel 1892, è un’azienda leader nel mercato dei farmaci oppioidi, da sempre impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni per il trattamento del dolore e delle dipendenze.

MSD è la consociata italiana di Merck & Co, azienda farmaceutica multinazionale fondata 129 anni fa e leader mondiale nel settore della salute. L’azienda fornisce soluzioni innovative in campo sanitario attraverso i suoi farmaci etici, vaccini, terapie biologiche e prodotti per la salute animale, frutto dei forti investimenti in attività di Ricerca & Sviluppo.

Da 170 anni, Pfizer ricerca, produce e commercializza farmaci per migliorare la salute e il benessere delle persone. Da sempre collabora con Istituzioni, associazioni di pazienti, società medico-scientifiche, università, start-up. A Wired Health racconterà cosa significa innovare, ma sempre guardando ai bisogni dei pazienti #Breakthroughs that change patients’ live.

Presente in Italia da oltre 120 anni, Roche S.p.A. è leader nelle biotecnologie e nella ricerca. Ha riscritto la storia della medicina grazie a farmaci innovativi in oncologia, ematologia, neuroscienze e malattie rare.

Partner

Medtronic è un’azienda leader in tecnologie mediche, servizi e soluzioni innovative che migliora la vita di due persone ogni secondo. Il suo obiettivo è quello di collaborare con gli stakeholder di tutto il mondo per contribuire in modo sinergico ad incrementare l’efficienza dei Sistemi Sanitari.

Retelit, operatore italiano di soluzioni digitali, infrastrutture e ICT, facilita e sostiene la trasformazione digitale degli operatori sanitari con un’offerta integrata rivolta al mondo dell’healthcare che comprende tecnologie, sicurezza, piattaforme e applicazioni.

Event supporter

Gilead Sciences è una società biofarmaceutica basata sulla ricerca e impegnata nella scoperta, sviluppo e commercializzazione di farmaci innovativi per patologie molto gravi. Le aree terapeutiche sulle quali ci concentriamo comprendono HIV/AIDS, malattie epatiche, ematologia e oncologia, malattie infiammatorie e respiratorie.

Insurance partner

Generali Italia è l’assicuratore più conosciuto in Italia con oltre 23 miliardi di premi totali e una rete capillare di 40 mila distributori, oltre ai canali online e di bancassurance. 13 mila dipendenti, 120 miliardi di asset under management. A Generali Italia fanno capo Alleanza Assicurazioni, Das, Genagricola, Genertel e Genertellife, Generali Welion e Generali Jeniot.

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