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5 ricette estive facili dello chef che ha rinunciato alla stella Michelin | La Cucina Italiana

5 ricette estive facili dello chef che ha rinunciato alla stella Michelin
| La Cucina Italiana

Volete fare delle ricette estive facili e d’effetto? Ecco l’articolo che fa per voi.

Le ricette di Yoji Tokuyoshi cambiano di continuo, al ritmo serrato degli alimenti di stagione, andando dritte al punto e senza fronzoli. Perché oggi è questa la sua idea di fine dining, a cui è approdato dopo un lungo percorso: fresco di studi in Giappone, si trovò a far pratica in un ristorante italiano turistico, scoprendo presto che per affrontare il tema sul serio avrebbe dovuto mettersi in viaggio. Fino a bussare alla tristellata Osteria Francescana di Massimo Bottura, a Modena, e diventarne sous chef per nove anni. Finché nel febbraio 2015 ha aperto a Milano il suo Ristorante Tokuyoshi, mixando ingredienti italiani e filosofia giapponese, che dopo pochi mesi ha conquistato una stella Michelin. Quattro anni dopo è stata la volta dell’ Alter Ego, a Tokyo (cucina italiana con ingredienti giapponesi). Poi, lo stop imposto dalla pandemia, con la necessità di ripensare tutto al volo. Yoji Tokuyoshi ha scelto di trasformare il blasonato ristorante in Bentoteca, ovviamente più adatta al delivery, per capire presto che in realtà era quella la sua idea di cucina: niente complicazioni inutili, ma materie prime eccellenti, rigorosamente locali e di stagione, da trattare con estrema semplicità. Tanto che, quando è finalmente è arrivato il momento di riaprire, non è tornato sui suoi passi. Gli esperti della Guida Michelin continuavano a chiamarlo, per essere certi di aver capito bene: «Ha davvero deciso di rinunciare alla stella?». Proprio così.

Chef Yoji Tokuyoshi (fonte FB)

Poiché alla Bentoteca, in Via San Calocero al 3, andava fortissimo il katsu sando, celebre street food giapponese a base di soffice pane shokupan e maiale fritto, lo chef ha poi deciso di dedicargli un intero ristorante, la Katsusanderia di Via Bonvesin de la Riva, ancora al 3. E siccome lì il pane è fantastico, Yoji Tokuyoshi ha pensato che fosse una buona idea farlo diventare protagonista di un terzo locale milanese: si tratta di Pan, bakery giapponese con cucina aperto pochi mesi fa in via Leopoldo Cicognara 19, zona Città Studi, aperto dalla colazione al pranzo, dalla merenda all’aperitivo. Dove intorno ai capolavori (giapponesi, italiani, francesi) del maestro della lievitazione Ken Nishikata ruotano le ricette semplici dello chef. Come le quattro che seguono, in esclusiva per La Cucina Italiana, più una: si tratta del Kushikatsu di baccalà e maionese di n’duja – anch’esso facilissimo da realizzare – che Tokuyoshi propone alla famosa Stazione Vucciria – ristorante pop up sulla spiaggia di Torre Conca, in Sicilia – di cui è resident chef dell’estate 2023.

Ecco le ricette estive facili di Yoji Tokuyoshi:

3 ricette facili di coffee mixology | La Cucina Italiana

3 ricette facili di coffee mixology
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Cocktail al caffè: trend dell’estate 2023? Assolutamente no. Perché i cocktail al caffè ci sono da tempo e ogni anno i trend cambiano, ma il caffè (ottimo) rimane. Pensiamo alle tante alternative che di periodo in periodo vivono un momento più o meno lungo di splendore attraverso drink list e bartender visionari. Dall’iconico Irish Coffee (che fa tanto Vacanze di Natale dei Vanzina) al White Russian, i cocktail a base di caffè giocano a nascondino nei locali italiani – e non solo. Basti pensare al leggendario Espresso Martini, inventato negli anni ’80 dal bartender Dick Bradsell, che lavorava presso il Fred’s Club a Londra, su richiesta dell’attrice inglese Patricia Neal alla ricerca di un cocktail energetico.

Come si è visto al Roma Bar Show 2023, la mixology vive il presente che richiede cocktail a bassa gradazione alcolica sia per motivi pratici che di calorie – il prossimo traguardo sarà infatti trovare ingredienti che possano sostituire lo zucchero al 100%. Oggi, si cercano e si creano cocktail semplici, puliti, su base sia dolce che amara – quindi, i coffeetail sono al posto giusto al momento giusto.

Seguendo la filosofia del less is more, il caffè deve essere dosato con criterio per evitare che il gusto predomini sugli altri sapori. La stessa scelta del caffè, in base alla tostatura, è decisamente alla base del successo del coffeetail. Gli abbinamenti devono essere ben studiati: scegliere con cura il distillato e bilanciare bene le dosi aprendo un ventaglio di possibilità infinite. Ciò detto, l’importanza del caffè è fondamentale e lo dimostra, ad esempio, Lavazza che quest’anno ha partecipato al World of Coffee 2023 di Atene, evento dell’Associazione Specialty Coffee dedicato ai professionisti e agli amanti del caffè, offrendo due speciali coffeetail elaborati da Efstathia Myrto Mantziou, già vincitrice del premio internazionale “Influencer Barista Award” di Lavazza. Una delle sue speciali ricette è il Cuba Tai, che si è distinto per gli ingredienti unici e creativi: doppia dose di espresso Cuba, rum Angostura invecchiato 5 anni, sciroppo di mandorle artigianale e una spruzzata di lime.

Oltre all’Espresso Martini

Portare il caffè oltre al momento di fine pasto o alla colazione è tra gli obiettivi di Marco Poidomani, SCA Trainer e coffee lover, con una carriera di oltre 25 anni nel mondo del caffè e 3 titoli di Campione Italiano di Coffee in Good Spirits. «La difficoltà di far provare un drink al caffè sta nell’errata convinzione che essi siano sostanzialmente drink da fine pasto o drink caldi. Molto spesso, inoltre, si ha la credenza che, contenendo caffè, questi cocktail possano influenzare negativamente il sonno. La mia idea è dunque quella di partire da ciò che i nostri ospiti sono abituati a bere e che gli è familiare e di rivisitarlo totalmente. In questo caso, utilizzo come cavallo di troia il famosissimo drink ormai popolare in tutto il mondo, lo Spritz, ma in versione caffè» conclude Marco Poidomani, la cui ricetta è qui sotto.

Fiori di zucca, non solo fritti: 25 ricette sfiziose

Fiori di zucca, non solo fritti: 25 ricette sfiziose

Quanto ci piacciono i fiori di zucca, così versatili e sfiziosi, sono un ingrediente speciale che aggiunge colore e allegria ad ogni piatto dalla primavera all’estate inoltrata.

Fiori di zucca o fiori di zucchina?

Si chiamano così sia i fiori della zucca sia quelli delle zucchine, più comunemente in commercio nei nostri mercati. Sono molto simili e si utilizzano allo stesso modo. Entrambe le piante producono fiori maschi e fiori femmina, diversi fra loro: i fiori femmina sono quelli attaccati ai frutti, i maschi hanno un loro peduncolo. Sono entrambi commestibili ma, per le preparazioni gastronomiche, si usano preferibilmente i fiori maschi.

Come pulire i fiori di zucca in 3 facili mosse

  1. Pulite i fiori sciacquandoli, se serve, sotto l’acqua, anche all’interno. Vista la delicatezza del fiore, potete limitarvi a pulirli con le dita, ispezionandoli bene all’interno per verificare che non vi siano insetti.
  2. Tamponateli per asciugarli, quindi eliminate il pistillo interno e il peduncolo esterno, di sapore poco gradevole.
  3. Pulite il calice che sorregge il fiore se volete cucinarli interi, fritti o ripieni, oppure staccatelo, se prevedete di aprire il fiore.

Ricette con i fiori di zucca

Abbiamo tante ricette sfiziose da proporvi, dall’antipasto ai primi piatti, fino al contorno. Naturalmente, i fiori di zucca ci piacciono tantissimo fritti e croccanti, magari anche ripieni con acciughe e mozzarella, vero? Qui abbiamo le ricette per fare i fiori di zucca fritti, ma non solo.

Abbiamo raccolto tante idee originali e facili per godere di questi fiori speciali. Ad esempio, la nostra ricetta Fiori di zucca croccanti con frutta è un modo insolito di valorizzare i fiori di zucca, esaltandone le proprietà antiossidanti grazie alla compagnia delle prugne gialle, della papaia e delle carote: una vera bomba di carotenoidi. I fiori croccanti giocano con la morbidezza della frutta, mentre lo yogurt regala la nota acida unita a una cremosità tutta in leggerezza. Scegliamo lo yogurt greco perché più compatto e meno acido di quello “classico”, è uno yogurt “colato”: viene cioè filtrato in modo da eliminare il siero, ottenendo un prodotto più denso e concentrato.

Poi, si prosegue con primi piatti gustosi come gli Strozzapreti salmone, fiori di zucca e acciuga oppure il Risotto al prezzemolo con fiori di zucca, cozze e vongole, ma anche in pasticcio di bucatini o con gli straccetti. Con pochissime calorie, sono alleati della dieta: e se li gustassimo in insalata oppure in ratatouille? Se li amate, non resisterete alla tentazione di metterli anche sulla focaccia.

25 ricette con i fiori di zucca

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