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Caramelle al miele e zenzero

Caramelle al miele e zenzero

Posso offrirvi una caramella?

Ditemi di sì. Voglio farmi perdonare per tutte le volte che non sono riuscita a rispondere ai vostri commenti e per tutte le volte che mi sono persa i vostri post. Si, lo so che una caramella non è sufficiente, ma sono così buone che una vale doppio.

E poi pensateci bene, sono anche una golosissima idea per un regalo fatto da voi.

Ingredienti

per le caramelle

4 cucchiai di zucchero semolato

1/2 cucchiaino di zenzero

1/ cucchiaino di miele di acacia

2 cucchiai di succo di limone

per formare le caramelle

zucchero a velo 

Preparazione

In una teglia versare uno strato uniforme di 

zucchero a velo e formare delle fossette, 

io ho utilizzato uno scovolino per scavare la frutta 

ma potete tranquillamente farli anche con un dito.

Versare tutti gli ingredienti in un pentolino e 

portare su fiamma bassa,

mescolando continuamente con una frusta.

Quando inizia il bollore, 

puntare 4 minuti e continuare a mescolare avendo l’accortezza

 di togliere il pentolino per qualche secondo dalla fiamma, 

nel caso il bollore fosse troppo intenso.

Trascorsi i 4 minuti, togliere il pentolino dalla fiamma e

con l’aiuto di un cucchiaino, 

versare un po’ di composto  in ogni spazio creato 

prima nello zucchero a velo.

Lasciare raffreddare bene le caramelle 

prima di coprirle completamente di zucchero a velo.

Con l’aiuto di una forchetta, togliere le caramelle e

passarle in un colino per

eliminare l’eccesso di zucchero.

Una volta pronte, conservare le caramelle in una latta. 

Io le conservo in un barattolo di vetro con un po’ di zucchero a velo, 

in questo modo evito che si incollino nel caso ci sia troppo caldo.

» Millefoglie di crackers – Ricetta Millefoglie di crackers di Misya

Misya.info

Innanzitutto preparate la crema: sbattete i tuorli con lo zucchero, quindi aggiungete la maizena e infine latte e vaniglia.

Trasferite il tutto in un pentolino, iniziate la cottura, a fuoco basso, mescolando, e fate arrivare a bollore e addensare.
Coprite con pellicola e lasciate raffreddare.

A questo punto iniziate a comporre la vostra millefoglie: disponete i cracker su un piatto da portata abbastanza grande da contenerne la metà (io non ne avevo e ho suddiviso in 2 piatti).
Spalmate sui primi 10 cracker 1/3 della crema ormai fredda.
Aggiungete 1/3 delle gocce di cioccolato, quindi create il secondo strato di cracker.

Aggiungete di nuovo crema e cioccolato, quindi create l’ultimo strato di cracker, crema e gocce di cioccolato.

La millefoglie di crackers è pronta: lasciate riposare 1 ora in frigo, quindi decorate con zucchero a velo e servite.

La Terra e il Cielo, agricoltura biologica a servizio della salute

La Terra e il Cielo, agricoltura biologica a servizio della salute

Un legame con la terra profondo e duraturo. Anzi, con la terra e con il cielo, perché il ciclo dell’agricoltura non è fatto solo di terre coltivate ma anche di stagioni che si susseguono.

E proprio da questa circolarità nasce, quarant’anni fa, La Terra e il Cielo, una delle prime aziende in Italia a fare del biologico una scelta mirata e consapevole. Era il 1979 e quella del biologico fu, da parte dei cinque pionieri dell’azienda, una scelta ideologica mirata e visionaria, non una moda passeggera.

Oggi come allora, i prodotti sono parte di un ciclo produttivo ecologico e solidale, in costante ascolto della natura e dell’ambiente a 360 gradi. Con una carta dei valori che testimonia l’etica e l’impegno costanti, premiati nel tempo da progetti come quello con il premio Nobel per la pace Rigoberta Menchu.

La pasta la Terra e il Cielo è biologica per tradizione, autentica per vocazione.

La pasta 700 grani

Da questa attenzione e da questa consapevolezza, ma anche dalla costante ricerca, nasce 700 grani, la pasta prodotta con semola integrale di almeno settecento varietà diverse di grano duro. Non un seme, quindi, ma tanti provenienti da diversi appezzamenti che vengono poi mescolati per dare vita a una nuova popolazione evolutiva dei grani. L’idea è degli agronomi Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, ricercatori delle popolazioni evolutive e fondatori dell’associazione Rete Semi Rurali. Da anni impegnati nello studio di tecniche di agricoltura alternative, sostengono e seguono campi sperimentali per creare i miscugli evolutivi anche nella Regione Marche. L’obiettivo è quello di mettere a punto soluzioni che siano sempre più al servizio dalla salute dell’ambiente e delle persone. Come la pasta 700 grani, un prodotto nutriente, digeribile, ad alto contenuto proteico, e che raccoglie i principi nutritivi di ogni campo su cui viene coltivato, senza omologazione.

La filiera controllata

A monte, una filiera controllata e sostenibile, che parte dalla piena tracciabilità delle materie prime, passando per controlli e certificazioni che garantiscono qualità e sicurezza. Ma anche un rapporto trasparente con i consumatori e ancor prima con i piccoli produttori, con i quali si instaura un rapporto di lavoro responsabile e paritario, a partire da compensi sempre equi.

Le farine macinate al mulino

mulino la terra e il cielo

Le farine di grano tenero e quelle di farro integrali vengono ancora macinate all’antico molino ad acqua a Piticchio di Arcevia, risalente al XV secolo. È proprio qui che nascono, nel rispetto delle tradizioni, le farine de La Terra e il Cielo. La semola di grano duro per pane e pasta, la farina di grano tenero tipo 2 (con meno crusca ma con le stesse proprietà benefiche dell’integrale), la farina integrale di grano tenero (con grano tenero coltivato nelle aziende della cooperativa), la farina integrale di farro (macinata a pietra con tecniche tradizionali, grazie alle quali mantiene tutte le caratteristiche nutritive del farro intero; utilizzata da sola o con altre farine per la produzione di pane, pizza e dolci), la farina di grano tenero tipo 0 (più adatta per la pasticceria).

focaccia farina la terra e il cielo

“Seminare il futuro”, il saggio e la presentazione

“Seminare il futuro” è il titolo del saggio di Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando che mette l’accento su quello che deve essere il cuore dell’agricoltura biologica, ovvero un mezzo per risanare l’ambiente, senza essere un privilegio di pochi ma al contrario una pratica generalizzata finalizzata alla salute di tutti. Punto di partenza è l’analisi dello stato attuale del sistema alimentare, con un miliardo di persone che soffrono la fame a fronte di quasi due miliardi di persone che mangiano troppo e male. Dietro a questo sistema alimentare c’è un’agricoltura che pur assicurando produzioni massive non è né sostenibile né resiliente, allontanandosi così sia dall’ambiente che dalle persone.

Il 16 novembre il libro verrà presentato dagli autori stessi a Senigallia alle ore 18 al punto vendita Naturasì.

Ricetta con la pasta 700 grani: strozzapreti alle verdure dello chef Dario Pierandi

Ingredienti per 4 persone 

350 g. strozzapreti 700 grani

500 g. di verdure: fagiolini, favette, carota, barbetta di finocchietto selvatico, porro, scalogno, spicchio d’aglio, olio, sale, peperoncino, 5 pomodorini camone.

Procedimento

Pulire e tagliare le verdure con taglio a cubetti delle stesse dimensioni; in una padella aggiungere un po’ di olio e iniziare a cuocere insieme a porro, aglio, scalogno.

Aggiungere i fagiolini puliti e tagliati a piccoli pezzi, regolare il sale, coprire e proseguire la cottura.

Cuocere a parte le favette sgusciate dalla pelle e aggiungere il finocchietto e il peperoncino.

Unire i due composti una volta cotti.

Cuocere la pasta, scolarla e unirla alle verdure. Mantecare con un po’ di acqua di cottura e servire.

 

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