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le ricette più buone e i nostri consigli!

le ricette più buone e i nostri consigli!

I cavolfiori non mancano mai a tavola durante la stagione fredda. Ecco i nostri consigli per prepararli

Il cavolfiore è una verdura invernale dalla caratteristica forma di fiore.
In Italia vengono coltivate diverse varietà di cavolfiore. Le principali sono il cavolfiore Gigante di Napoli, il cavolfiore Tardivo di Fano, il cavolfiore Romanesco e il cavolfiore Violetto di Catania.

Ha poche calorie, circa 25 per 100 gr, e un elevato potere saziante ed è quindi l’ideale anche per chi è a dieta.
È particolarmente indicato per chi soffre di diabete e, secondo recenti studi, aiuta a prevenire il cancro al colon e l’ulcera e cura l’anemia

Cavolfiore: come si sceglie e si conserva

Il cavolfiore deve essere innanzitutto ben chiuso, compatto e con l’infiorescenza soda. Inoltre deve essere bianco e senza macchie e le foglie esterne devono essere croccanti.
Il cavolfiore è un ortaggio delicato che si deteriora facilmente. Per conservare il cavolfiore, eliminate le foglie e tagliate il gambo di netto. Si può anche conservare in surgelatore una volta sbollentato.
Evitate di preparare il cavolfiore con largo anticipo perché una volta cotto si conserva al massimo per tre giorni.
Con il cavolfiore si possono preparare anche ottime conserve sott’olio e sotto aceto.

Come si cuoce il cavolfiore?

In genere si separano le cimette e si cuociono in acqua bollente per qualche minuto o al vapore. I tempi di cottura variano in base alle dimensioni dei pezzi: il cavolfiore intero cuoce in 20-25 minuti, mentre le cimette in 10 minuti e anche meno se si vogliono mantenere croccanti.
 Aggiungendo un po’ di latte in cottura si mantiene più facilmente il colore bianco.
È molto buono anche cotto in forno semplicemente con olio sale e odori vari, oppure gratinato.
Si può consumare anche crudo nelle insalate oppure marinato, anche se in questo caso può risultare meno digeribile.

10 ricette con il cavolfiore

» Cucciddato – Ricetta Cucciddato di Misya

Misya.info

Innanzitutto sciogliete lievito e malto nell’acqua appena tiepida, quindi versatelo al centro della semola, in una ciotola.
Iniziate ad impastare, poi unite anche il sale e lavorate fino a far incordare il composto, che risulterà piuttosto morbido.

Lasciate riposare per 30 minuti, senza coprirlo, su un piano di lavoro leggermente infarinato, poi fate delle pieghe all’impasto, aiutandovi con una spatola o leccarda, quindi lasciate lievitare per 1 ora.

Fate nuovamente le pieghe, pirlate (ovvero, prendete l’impasto con un tarocco o con le mani infarinate e lavorato velocemente per formare una palla) e lasciate lievitare per 1 altra ora (il composto dovrebbe raddoppiare).

Riprendete il composto, trasferitelo sulla teglia rivestita di carta forno, pirlatelo nuovamente, infarinate la superficie, create un buco al centro e cercate di allargarlo, in modo da creare una ciambella, quindi fate lievitare di nuovo fino al raddoppio.
preriscaldate il forno statico a 230°C, infornate e cuocete per 20 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e cuocete per altri 30 minuti (se il pane inizia a scurirsi troppo, abbassate fino a 160°C).

Il cucciddato è pronto: lasciatelo almeno intiepidire prima di tagliarlo e servirlo.

Come fare la pastiera di riso. La ricetta

Come fare la pastiera di riso. La ricetta

Ecco una rivisitazione molto interessante della classica pastiera napoletana e vogliamo condividerla con voi.
Si tratta di una versione che ha all’interno una crema fatta con il riso invece che con il grano.
Davvero deliziosa!

Ricetta della pastiera di riso

Ingredienti

Per la frolla
200 g di farina 00
1 uovo
120 g di burro
100 g di zucchero
un cucchiaino di bicarbonato o lievito
buccia di limone grattugiata

Per la crema
150 g di riso Carnaroli
500 g di latte intero
50 g di burro
250 g di ricotta fresca di mucca
250 g di zucchero
3 uova
mezzo cucchiaino di acqua millefiori o fiori di arancio
buccia di un limone
un cucchiaino di essenza di vaniglia
cannella QB

Procedeimento

Preparate il riso portando a bollore il latte in un pentolino con il burro, 100 grammi di zucchero, l’acqua millefiori e la buccia di limone.
Aggiungete il riso e mescolate abbassando la fiamma.
Lasciate cuocere per 30 minuti o fino a quando il tutto si addenserà e fate raffreddare.
Eliminate la buccia di limone e aggiungete al composto di riso la ricotta ben setacciata e lavorata con uova e zucchero e profumate tutto con la cannella e la vaniglia.
Per la frolla mescolate la farina con lo zucchero, il bicarbonato e la scorza di limone grattugiata e poi aggiungete il burro a pomata e l’uovo sbattuto. 
Formate un panetto omogeneo, copritelo con la pellicola e riponetelo in frigorifero per un’ora.
Una volta freddo dividetelo in due parti e stendetene una per fare la base della pastiera. Utilizzate uno stampo da torta del diametro di 22 cm imburrato e infarinato e stendete l’impasto con uno spessore di 3 mm.
Bucherellate il fondo con una forchetta e riempite con la crema.
Stendete il restante impasto sempre dello spessore di 3 mm e ritagliatelo in tante striscioline per creare la classica griglia da pastiera.
Le listarelle di pasta devono essere abbastanza larghe e disposte in modo trasversale le une sulle altre.
Cuocete a 180° per circa 50 minuti.
Lasciate raffreddare la torta completamente prima di servirla e conservatela in frigorifero fino a 4-5 giorni al massimo.

La versione gluten free

Questa ricetta si presta ad essere rivisitata anche in chiave gluten free avendo già il riso al posto del grano nella farcitura.
Per trasformare la frolla in un guscio altrettanto croccante e senza glutine vi suggeriamo di miscelare 100 g di farina di mais e 100 g di farina di riso o di farro.

Il segreto della pastiera perfetta

È solo uno e molto semplice: la pastiera perfetta è quella che ha riposato per 24 ore.
Il risultato migliore infatti si otterrà quando tutti gli ingredienti avranno avuto tempo di amalgamarsi tra loro.

Nella gallery qualche dritta per preparare una pastiera con i fiocchi!

 

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