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Ci sono supermercati aperti il 31 dicembre e primo gennaio?

La Cucina Italiana

È importante sapere quali sono i supermercati aperti il 31 dicembre e il primo gennaio, e in quali orari. Chi deve preparare la cena del veglione e il pranzo di capodanno ha bisogno di organizzarsi per fare la spesa last minute di quei prodotti freschi che non si possono prendere prima (come il pesce), di fare scorta di tutte quelle piccole e grandi cose necessarie per la preparazione, ma anche di recuperare quegli ingredienti dimenticati nella spesa precedente ma imprescindibili per le ricette del menù.

Ma non solo per loro: anche chi invece ha il privilegio di essere tra gli invitati ha bisogno di sapere quali sono i supermercati aperti il 31 dicembre e il primo gennaio. Magari per comprare un dolce da portare come cadeau, o delle bollicine per brindare dato che a Capodanno non sono mai abbastanza. Ecco allora dove andare e le indicazioni sugli orari dei singoli punti vendita e possibili eccezioni.

I supermercati aperti il 31 dicembre e il primo gennaio

Esselunga Il 31 dicembre la chiusura nei supermercati Esselunga sarà anticipata alle 19. Il primo gennaio, invece, i punti vendita di tutte le regioni italiane in cui è presente la catena saranno chiusi.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.esselunga.it

Il Gigante

Il Gigante il 31 dicembre anticipa la chiusura tra le 19.30 e le 20. Il primo gennaio chiude.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su ilgigante.net

Iper La Grande

Iper La Grande tiene aperti i suoi punti vendita con orario ridotto e chiusura anticipata tra le 19 e le 20 il 31 dicembre. Il primo gennaio invece chiude, anche i ristoranti presenti nei suoi supermercati.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.iper.it/punti-vendita

Aldi

Il 31 dicembre i supermercati Aldi aprono con gli orari domenicali (8.30 – 20.30), mentre invece il primo gennaio sono chiusi.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.aldi.it.

Carrefour

Ciascuno dei punti vendita Carrefour – Iper, Market o Express – avrà orari specifici nei giorni di festa. Saranno comunque tutti aperti il 31 dicembre.
Per i dettagli su ogni punto vendita cliccate su www.carrefour.it.

Conad

Saranno tutti aperti il 31 dicembre, ma per il resto non c’è un’indicazione univoca: ciascun punto vendita Conad durante i giorni festivi del periodo natalizio osserverà orari e chiusure diverse.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni su www.conad.it.

Pam

I supermercati Pam resteranno aperti il 31 dicembre dalle 8 alle 19 e chiusi invece il primo gennaio.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.pampanorama.it.

Lidl

Il 31 dicembre i supermercati della catena LIDL saranno aperti con orario ridotto e cioè dalle 8 alle 20, e resteranno chiusi invece il primo gennaio.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.lidl.it

Coop

Per i supermercati Coop la regola generale è tenere aperto il 31 dicembre con orario ridotto – 08:00-18:00 – e chiudere invece il giorno di Capodanno, 1 gennaio.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.coop.it

Famila

I supermercati Famila seguono la stessa regola: apertura con orario ridotto e diverso a seconda del punto vendita il giorno della vigilia di Capodanno, e chiusura invece il primo dicembre.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.famila.it.

Bennet

Il 31 dicembre i supermercati Bennet saranno aperti. Il primo gennaio è invece prevista chiusura.
Per i dettagli su ogni punto vendita e eventuali eccezioni cliccate su www.bennet.com.

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Pesticidi: il Parlamento europeo boccia il taglio

La Cucina Italiana

Il WWF racconta com’è andato il processo per la riduzione dei pesticidi. Nelle ultime settimane, l’Europa è stata teatro di una fervente battaglia sul destino degli obiettivi di riduzione dei pesticidi, parte integrante del Green Deal europeo. La decisione di giovedì 16 novembre sulla proposta di rinnovo del glifosato, seguita dal voto in plenaria del Parlamento europeo sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) nella settimana del 20 novembre, ha generato una serie di scontri politici e dibattiti sulle scelte agricole future.

Pesticidi: il voto cruciale

Il 16 novembre, il Comitato di Appello della Commissione europea per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i Mangimi ha affrontato il rinnovo dell’autorizzazione del glifosato per altri 10 anni. Nonostante la mancanza di una maggioranza qualificata favorevole o contraria nella riunione del 13 ottobre, il governo italiano ha sorprendentemente votato a favore del rinnovo, suscitando preoccupazioni sulla coerenza con le posizioni precedenti. La Coalizione #CambiamoAgricoltura ha espresso il desiderio che prevalga una posizione responsabile basata sulle evidenze scientifiche, richiamando l’attenzione sullo studio internazionale dell’Istituto Ramazzini di Bologna che collega il glifosato all’insorgenza di leucemie.

Sfida al regolamento sui pesticidi

La settimana del 20 novembre ha visto il voto in plenaria del Parlamento europeo sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR). Nonostante alcune migliorie apportate dalla Commissione ENVI, il testo presenta ancora punti deboli, come il metodo discutibile per misurare i progressi nella riduzione dell’uso dei pesticidi. La Coalizione #CambiamoAgricoltura e altre associazioni hanno sottolineato l’importanza di mantenere disposizioni vincolanti sulla difesa integrata e rafforzare le norme sul monitoraggio dei residui e dei metaboliti di antiparassitari.

Una sconfitta al Parlamento

299 contro 207 voti contro la relazione Wiener hanno rappresentato un duro colpo per gli obiettivi del Green Deal e le Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. La proposta di dimezzare l’uso dei pesticidi entro il 2030 è stata respinta, sollevando preoccupazioni sulla transizione ecologica dell’agricoltura.

Sfide e speranze per il futuro

Con il Parlamento europeo che passa il testimone al Consiglio dell’UE, la lotta per una riduzione significativa dei pesticidi continua. Le speranze di un Regolamento SUR efficace sono ora rivolte al Consiglio, con il timore che possa indebolire ulteriormente gli obiettivi di riduzione.

In conclusione, la decisione sulla riduzione dei pesticidi in Europa è ancora in sospeso. I prossimi passi saranno cruciali, e la partecipazione attiva dei cittadini potrebbe ancora influenzare il corso degli eventi. Mentre l’Europa si sforza di bilanciare interessi economici e la salute dell’ambiente, la battaglia per una gestione sostenibile dei pesticidi continua.

Tortini di patate – Ricetta di Misya

Tortini di patate

tortini di patate unici e con le patate a fettine, un po’ come la parmigiana di patate, insomma… Il tortino di patate che vi posto oggi, invece, è fatto sulla falsa riga di quelli classici dolci. Avete presente il classico tortino dal cuore morbido? Ecco. Se pensaste di farlo in versione salata cosa usereste? Io ho immaginato un guscio di patate con il cuore di salmone affumicato, aggiungendo giusto un tocchetto di brie per la cremosità… Ed eccomi qui, a proporvi il fantastico risultato!

Innanzitutto lavate le patate, bollitele per circa 25 minuti e, non appena risulteranno morbide sotto i rebbi della forchetta, scolatele e pelatele.

Schiacciatele con lo schiacciapatate finché sono ancora calde, quindi unite sale, pepe e uovo e amalgamate

Ungete e cospargete di pangrattato gli stampini, quindi metteteci dentro un po’ di patate e rivestite fondo e bordi con uno strato da 1-2 cm, lasciando vuoto il centro.

Mettete al centro un pezzetto di salmone, un tocchetto di formaggio e poi un altro pezzetto di salmone, chiudete con altro composto di patate e cospargete di pangrattato.

Irrorate con un filo d’olio e cuocete per 15-20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, poi lasciate intiepidire leggermente prima di sformare.

Il tortino di patate è pronto, non vi resta che servirlo.

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