Tag: primi piatti di carne

» Polpette di baccalà e zucchine

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Innanzitutto lavate le zucchine, asciugatele, mondatele e grattugiatele con una grattugia a fori larghi.
Spostatele quindi in un colino e pressatele un po’ per far perdere loro un po’ del liquido di vegetazione, quindi lasciatele sgocciolare finché non vi serviranno.

Sciacquate bene il baccalà (già dissalato) sotto acqua corrente, quindi mettetelo in una casseruola con aglio e olio, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per circa 10 minuti, girandolo verso metà cottura e aggiungendo acqua se necessario.
Quindi scolatelo, diliscatelo e sminuzzatelo.

mettete in una ciotola: baccalà, le zucchine ben strizzate, uova, pangrattato, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Impastate, quindi formate le polpettine con le mani umide e passatele man mano nella farina.

Friggete le polpette in olio di semi ben caldo, rigirandole spesso per farle dorare in maniera uniforme, quindi scolatele su carta assorbente da cucina.

Le polpette di baccalà e zucchine sono pronte, servitele subito, finché sono belle calde.

I cereali per la colazione: come sceglierli?

I cereali per la colazione: come sceglierli?

Come leggere l’etichetta, cosa cambia in base alla forma, le proprietà che aiutano l’organismo

Gli scaffali dei supermercati sono pieni di confezioni di ogni genere di cereali per la colazione, non tutti però sono quello che sembrano, spesso si nascondono nelle etichette dolcificanti, aromi, addensanti o conservanti, tutti composti di cui dobbiamo e vogliamo fare a meno.

La scelta giusta

Un prodotto valido è quello in cui siano presenti soltanto i cereali lavorati, quindi orzo, avena, grano saraceno, frumento. In alcuni casi si possono trovare mix di cereali combinati tra loro, o con l’aggiunta di frutta secca come noci e nocciole o disidratata, come mele, frutti di bosco, albicocche. Per un pieno di nutrienti, la scelta dovrebbe ricadere su cereali integrali: in questo caso è fondamentale optare per un prodotto bio, perché garantisce l’assenza di residui chimici nella parte esterna del chicco, che è quella più esposta alle contaminazioni.

Anche la forma ha la sua importanza

Forse non ci avete mai pensato, ma anche la tecnica di lavorazione del cereale ha un impatto sul suo livello di nutrienti. Fiocchi, palline, chicchi soffiati, non sono tutti uguali: per ottenere quella forma i cereali hanno subito una lavorazione importante che ne ha diminuito drasticamente le proprietà nutrizionali. La tecnica meno invasiva è la fioccatura, in cui il cereale viene cotto a vapore, schiacciato e poi tostato o essiccato. In questo modo conserva la maggior parte delle sue proprietà. La tecnica più invasiva è invece quella dell’estrusione, in cui i cereali vengono macinati, riscaldati ad alte temperature e poi pressati in stampi particolari, per dare loro la forma desiderata. In questa lavorazione gran parte delle qualità nutrizionali del cereale va perduta.

Le proprietà dei cereali

Sono tante le varietà dei cereali per la colazione ma i più utilizzati sono il frumento, il riso, l’avena, il mais e il grano saraceno. L’avena è perfetta per chi ha l’intestino pigro: le sue fibre, solubili in acqua, favoriscono la peristalsi, e ridonano equilibrio. Chi soffre di celiachia dovrà scegliere tra riso, mais o grano saraceno, tutti privi di glutine. Tra questi, il più calorico è senza dubbio il mais, costituito da carboidrati complessi. Ha poi un sapore più dolce rispetto agli altri cereali e per questo è anche il preferito dai bambini. Per chi desidera invece perdere peso, il teff, un cereale africano antichissimo, è l’ideale. Ricco di fibre, è anch’esso senza glutine, quindi perfetto per chi è intollerante a questa proteina, e inoltre ha un alto potere saziante, il che aiuta chi ha qualche problema con la bilancia.

Nel tutorial qualche suggerimento in più

» Fagottini di sfoglia al latte

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Innanzitutto preparate la crema al latte: versate il latte in un pentolino, aggiungete lo zucchero e la vaniglia e portate a bollore, quindi unite la maizena e il burro e continuate a mescolare fino ad ottenere una crema liscia e densa.
Versate la crema in una ciotola più ampia, coprite con pellicola e lasciate raffreddare.

Quando la crema si sarà raffreddata, prendete la sfoglia, stendetela sul piano di lavoro (sulla sua carta forno), quindi procedete come segue: con la lama di un coltello, dividete la sfoglia a metà in senso verticale e poi in 3 parti in senso orizzontale; a questo punto, al centro delle 3 strisce di sfoglia ottenute, create dei tagli in senso verticale lasciando 1 cm di sfoglia integra ai bordi (sopra e sotto ai tagli).
Infine, ripiegate le parti esterne della sfoglia (quelle senza tagli) verso il centro, fino a coprire i tagli, senza però arrivare a sovrapporre tra di loro le 2 parti laterali.

Vi ritroverete 6 rettangoli di pasta sfoglia per ciascun rotolo: farcite con crema e amarena (o nutella), quindi chiudete ogni rettangolino portando 2 degli angoli al centro del lato lungo del rettangolo, in modo che vi risulti un triangolo.

Sigillate bene i bordi e disponete i fagottini sulla teglia rivestita di carta forno, spennellate con poco latte, quindi cuocete per circa 20 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo

I fagottini di sfoglia al latte sono pronti: lasciateli raffreddare, decorate con zucchero a velo e servite.

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