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Non regalare fiori: meglio i cioccolatini

Non regalare fiori: meglio i cioccolatini

Sembrano un regalo vintage, invece è l’idea perfetta quando si è ospiti (lo dice il galateo). Ma non comprate una scatola regalo e serviteli rispettando un po’ di bon ton – e il giusto pairing.

«La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita», diceva Forrest Gump. E anche se non è per questo che i cioccolatini sono il regalo perfetto, non si può non dargli ragione. Sono sempre una sorpresa, soprattutto quando si scelgono prodotti artigianali, tipicamente regionali e con una piccola storia da raccontare.

Perché regalare cioccolato

Quando si è ospiti a cena o si viene invitati a casa di amici, il galateo sconsiglia di portare fiori: Donna Letizia nel suo celebre “Saper vivere” è categorica a riguardo. I fiori recisi richiedono di essere messi subito in vaso, e questo implica un po’ di lavoro improvviso per il padrone di casa – esattamente quando aveva altro da fare. Meglio regalare dei cioccolatini: non interferiscono nel menù, nel caso si decida di aprirli la sera stessa, e in caso contrario non sono deperibili e si potranno mangiare con calma.
A meno che non sia Natale, il cioccolato non si regala impacchettato, quindi basta la confezione originale, a cui si potrà aggiungere semplicemente un bel fiocco, oppure si possono traferire i cioccolatini sfusi in una scatola carina da conservare. E le scatole di cioccolatini? Quelle di cartone, grandi con la plastica dorata preformata fanno molto volume, ma sono poco utili e finiscono subito nel cestino: per portare in tavola i cioccolatini e offrirli agli ospiti infatti si usano ciotoline e alzatine, mai quel tipo di confezione. Per sceglierli, piuttosto che puntare su un assortimento confuso di prodotti commerciali, molto meglio scegliere una sola specialità: less is more.

I cremini 4 strati

I cremini sono una tradizione tutta italiana, meglio ancora torinese, e sono quei cioccolatini a strati, in cui due strati di cioccolato gianduia racchiudono una farcitura alla nocciola o alla mandorla: sono buonissimi e piacciono a grandi e piccini. Sono stati inventati alla fine dell’Ottocento e sono diventati un classico, ma il più famoso di tutti, il cremino FIAT, ha una storia divertente e tutta particolare. Il cremino FIAT è stato inventato nel 1911, quando la FIAT lanciò un nuovo modello di auto, la Tipo 4, e per farlo indisse un concorso fra i migliori cioccolatieri d’Italia per creare un cioccolatino commemorativo. Vinse sbaragliando la concorrenza non un torinese, bensì la storica e più antica azienda cioccolatiera italiana, la Majani di Bologna. Il suo cremino non aveva solo tre strati, bensì 4, come la Tipo 4, di pasta di nocciole e pasta di mandorle. La Tipo 4 uscì di produzione nel 1918, ma il Cremino FIAT è ancora oggi dopo più di un secolo uno dei cioccolatini cult italiani.

I baci tradizionali del Piemonte

Cherasco, in Piemonte provincia di Cuneo, è famoso per le lumache, e per il cioccolato, o meglio per un cioccolatino speciale che è diventato anche un Prodotto Agroalimentare Tradizionale riconosciuto dal Ministero. Terra di nocciole e di lunga tradizione cioccolatiera, il Bacio di Cherasco nasce nel 1881 presso la pasticceria Barbero, che ancora ne conserva la ricetta originale, che da qui poi si è sparsa per tutto il paese e in tante pasticcerie. I Baci di Cherasco non sono bellissimi, hanno forma irregolare, ma fondono insieme due delizie: cioccolato fondente con il 65% di massa di cacao e Nocciole IGP Tonda Gentile del Piemonte, tostate secondo un’antica ricetta e frantumate grossolanamente. Sono brutti, ma molto buoni.

I boeri da premio

Ci sembrano sinonimi, ma la differenza fra cioccolatini e praline è sostanziale. I cioccolatini sono realizzati con un solo tipo di cioccolato mentre le praline, dal francese praline, hanno un guscio di cioccolato che racchiude una farcitura cremosa, un liquore, frutta secca o candita. I boeri sono una classica pralina. Dimenticatevi per un attimo però i prodotti industriali e immaginate il boero Premiato anche con la Tavoletta d’oro al Salon Du Chocolat 2018 di Milano: un guscio di cioccolato fondente di prima qualità che nasconde unaciliegia intera con nocciolo “ubriacata” per diversi mesi nella grappa di Dolcetto d’Ovada e successivamente ricoperta con zucchero di canna e cioccolato. Eccoli qui i Boeri di Bodrato, prodotti secondo l’antica ricetta a Novi Ligure, la capitale italiana del cioccolato.

L’abbinamento vintage

Il cioccolato si serve come dolce accompagnamento ad un caffè, ad un tè nero, ed è il pairing perfetto per un liquore o un distillato. Perfetto con un rhum invecchiato, un whiskey torbato, il cioccolato si presta a rispolverare alcuni liquoridimenticati – che stanno ritornando di moda – come l’Amaretto, il Liquore al cacao, il Mirto. O un classico, un bicchierino di Barolo Chinato.

Cioccolato da spalmare

Per gli amanti del cioccolato, da Eataly si possono trovare centinaia di prodotti artigianali. Cioccolatini, praline, tavolette e tante creme da spalmare (senza olio di palma) e davvero lussuriose: al cacao e nocciole, al gianduia, di solo cioccolato fondente o di sole nocciole del Piemonte.
A febbraio e marzo, in attesa della Pasqua, in tutti gli Eataly d’Italia verranno raccontate le meraviglie del cioccolato, andando alla scoperta delle caratteristiche e di tutti i segreti del cacao.

Il perfetto kit da regalare a Natale agli aspiranti chef

Il perfetto kit da regalare a Natale agli aspiranti chef

Coltelli, pentole, misurini, ma anche una planetaria e un abbattitore domestico. Ecco cosa regalare ad amici e parenti che amano cucinare come professionisti

Se tra le persone cui dovete fare un regalo questo Natale ce n’è una davvero, ma davvero appassionata di cucina, tanto che quando andate a mangiare a casa sua vi sembra di esservi accomodati alla tavola di un ristorante stellato, non resta che pensare a un dono che le sia utile per cucinare al meglio. E lo stesso vale anche per amici o parenti che stanno iniziando a cimentarsi in preparazioni da veri chef.

Il kit dello chef

Che cosa regalare? Ci sono alcuni utensili ed elettrodomestici che sono indispensabili in cucina. Magari il destinatario del vostro regalo vorrebbe rinnovare quelli che ha oppure ancora non li possiede. Per facilitarvi il compito della scelta abbiamo raccolto così dieci idee.

Ci sono i coltelli, uno per ogni uso: per il pane, per la carne, per il pesce, per le verdure. Sì, perché a volte non è che non si è capaci di tagliare gli ingredienti in modo giusto: è solo che non si ha il coltello adatto. Poi c’è il set di pentole in alluminio puro, una pinza con punte intercambiabili per spinare il pesce, ma anche per friggere o per impiattare, ci sono i cucchiaini dosatori per misurare gli ingredienti liquidi e secchi velocemente e in modo pratico, c’è la frusta per sbattere le uova per la maionese o lo zabaione, c’è il cestello per la cottura a vapore, la grattuggia per le scorze, il robot da cucina per impasti perfetti, il frullatore a immersione e l’abbattitore perfetto per la cucina domestica.

Sfogliate la gallery per scoprire tutti i regali che potete fare!

 

Per un Signor Natale ci vuole un Signorvino! Le proposte da regalare

Una buona bottiglia non è mai un regalo scontato. E il piacere del brindisi raddoppia se ci abbinate un’ottima pasta o un buon dolce natalizio. Ecco qualche idea!

Regalare una bottiglia di vino a Natale vi sembra banale? Nient’affatto se lo fate con ricercatezza. È un dono che farà felici gli appassionati, ma che sarà apprezzato anche da chi vi ospiterà a pranzo o a cena per celebrare insieme le feste.

Bottiglie da tutta Italia (e non solo)

Parenti, amici, colleghi, perfino la vostra dolce metà: un vino di qualità è l’idea giusta per un pacchetto che non delude nessuno. Dal brindisi a una coccola, per il regalo perfetto, da Signorvino trovate oltre 1.500 etichette di vini provenienti da tutta Italia: se avete bisogno di una conferma o siete in cerca di un consiglio sulla bottiglia, gli esperti sono a vostra disposizione in ogni punto vendita. Il piacere di brindare raddoppia se a un grande vino abbinate poi i migliori prodotti gastronomici italiani. Divertitevi a ricercare gli abbinamenti giusti e a comporre cesti e cassette con prelibatezze di ogni genere in base ai gusti del destinatario del vostro regalo.

Un regalo bello da vedere e buono da gustare!

Qualche idea? Signorvino ha già preparato qualcosa per voi, tante combinazioni per tutte le tasche (da 19,90 a 259 euro) e le preferenze. Dolci auguri”, ad esempio, comprende una bottiglia di prosecco brut e un torrone tenero alle mandorle simpaticamente presentati dentro una glacette, mentre una cassetta della frutta può contenere Sotto l’albero”, una bottiglia di prosecco, una di Valpolicella, una confezione di fusilloni monograno e un ottimo sugo, oppure le “Coccole di Natale”, ovvero prosecco brut, moscato d’Asti e l’offella antica di Verona, un tipico dolce lievitato.

“Natale in Rosso” è una selezione di bottiglie di Bolgheri Rosso, Langhe Nebbiolo, Valpolicella Superiore Ripasso, ma ci sono anche proposte di cesti con solo vini bianchi, solo vini dolci o solo bollicine. Per accompagnare il menù delle feste ci sono poi cassette con un vino per ogni portata, dall’antipasto al dolce, oppure etichette perfette da degustare a tutto pasto. Per un “Grande Natale” ecco poi una confezione di vini Magnum, dall’Amarone della Valpolicella Sant’Urbano al Franciacorta Cuvée Prestige, dal Trento Doc Perlé al Lugana “I Frati”.

E la confezione potete ritirarla subito così da metterla sotto l’albero di Natale oppure farla spedire nel momento che desiderate. Regalate un Signorvino per un “Signor Natale”!

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