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Ricetta Panada sarda, la versione grande senza strutto

Ricetta Panada sarda, la versione grande senza strutto

La panada o impanada è una preparazione tipica della Sardegna settentrionale. Si tratta di uno scrigno di pasta di semola che racchiude un ripieno di carne di maiale e lardo insaporita con aglio ed erbe.

Esiste la versione piccola, della dimensione di un piattino da caffè, o la versione più grande, da condividere in famiglia. Così l’abbiamo preparata in questa ricetta, scegliendo anche di eliminare dall’impasto lo strutto, per una panada più leggera da servire come antipasto. 

Scoprite anche la ricetta tradizionale delle Panadas, le Panadas ripiene di carne di agnello e le Panadas ripiene di muggine.

Crostata morbida cassata siciliana – Ricetta di Misya

Crostata morbida cassata siciliana

Innanzitutto preparate il pan di Spagna: montate le uova con lo zucchero per almeno 10-15 minuti, fino ad ottenere un composto molto gonfio, quindi incorporate delicatamente gli aromi e infine sale e farina setacciata poco per volta, mescolando delicatamente con un movimento dal basso verso l’alto per non far smontare troppo il composto.

Versate l’impasto nello stampo furbo imburrato e infarinato e cuocete per circa 25 minuti i forno ventilato preriscaldato a 180°C.
Spegnete il forno, aprite leggermente lo sportello e lasciate intiepidire per 5-10 minuti, quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di sformarla e lasciarla capovolta sul piatto da portata.

Preparate la bagna lasciando sobbollire l’acqua con zucchero e limone per qualche minuto, poi lasciate intiepidire leggermente.

Quando la base sarà fredda lavorate bene la ricotta sgocciolata con lo zucchero, poi incorporate le gocce di cioccolato e trasferite in una sac-à-poche con il beccuccio largo e liscio.

Riprendete la base, bagnate la superficie con la bagna, poi farcite con la crema cassata, creando dei ciuffetti regolari con la sac-à-poche, senza lasciare spazi tra di essi.
Decorate a piacere con canditi, ciliegie candite e granella di pistacchi.

La crostata morbida cassata siciliana è pronta, non vi resta che gustarvela.


Il panettone vince sul pandoro? Rispondono Iginio Massari e 7 grandi pasticceri

Il panettone vince sul pandoro? Rispondono Iginio Massari e 7 grandi pasticceri

Panettone contro Pandoro, la solita rivalità sulla tavola di Natale che si presenta ogni anno – ma davvero? Ho posto la domanda a Iginio Massari e altri 6 pastry chef d’eccezione in occasione della crociera Panettone Senza Confini 2023. Era decisamente l’occasione ideale per portare avanti la bandiera del dolce di Verona, che sembra essere troppo spesso messo da parte. Eppure, altrettanto spesso mi ritrovo amici e parenti confessare che amano il panettone “senza” (glutine, canditi, uvetta, a seconda), ma che in fondo in fondo preferiscono di gran lunga il pandoro. Certo è che l’offerta di panettoni artigianali è molto forte e la concorrenza di conseguenza pesante da superare. Eppure, qui lo dico e vi ricorderete le mie parole, c’è spazio per il pandoro per recuperare il primo posto.

Iginio Massari così come Achille Zoia, ad esempio, sono dei grandi Maestri dei lievitati delle Feste e anche loro riservano un posticino a parte nel loro cuore gourmet per il pandoro. Fausto Morabito, l’inventore della kermesse viaggiatrice Panettone Senza Confini giunto ormai alla settima edizione, è disposto ad accogliere il pandoro sulla prossima nave da crociera. Insomma, il trend del pandoro è forte e ci sono tutte le carte da giocare per una partita vincente.

Pandoro VS Panettone: i dati

Secondo i dati di Unione Italiana Food, lo scorso anno la produzione complessiva dei due lievitati è stata di 73.502 tonnellate pari a 552,1 milioni di euro. Secondo l’indagine condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food nell’ultimo anno oltre il 95% ne ha mangiato almeno uno dei due. Quando si arriva alle preferenze dei consumatori, si arriva a scoprire che i due sono testa a testa quasi alla pari: 81% per il panettone e 82% per il pandoro. Sono gli adulti a preferire il panettone, mentre le nuove generazioni prediligono il pandoro. Inoltre, quasi evidente la preferenza per la ricetta tradizionale del pandoro al 69,3% contro il 66% del panettone.

Ecco cosa pensano Iginio Massari e gli altri 6 pastry chef

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