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Pasta coi cavoletti di Bruxelles: 4 ricette

Pasta coi cavoletti di Bruxelles: 4 ricette

Pasta coi cavoletti di Bruxelles: dagli spaghetti agli gnocchi. Ecco quattro ricette facilissime da preparare con uno degli ortaggi più versatili in cucina

Preziosi alleati delle ossa (e non solo) i cavoletti di Bruxelles rientrano in quel lunghissimo elenco di cibi decisamente versatili in cucina. Si possono utilizzare infatti in numerose ricette, dai primi ai secondi. Per chi è a caccia di idee per sfiziosi e fantasiosi piatti di pasta a base di cavoletti di Bruxelles ecco allora quattro ricette semplicissime da preparare.

Spaghetti con cavoletti di Bruxelles e pancetta

Dopo averli lavati sotto l’acqua corrente, privandoli del torsolo, si fanno cuocere in una pentola con acqua salata per dieci minuti 200 grammi di cavoletti di Bruxelles. Si mettono poi da parte, usando una schiumarola, e dopo, con la stessa acqua, si cuociono 150 grammi di spaghetti. Nel frattempo si dividono in quattro pezzi ogni singolo ortaggio; si fanno rosolare in una padella con l’olio 80 grammi di pancetta a cubetti o a listarelle, si aggiungono quindi i cavoletti e si continua a cucinare tutto, insaporendo infine con sale e pepe. Non resta che unire gli spaghetti coi cavoletti di Bruxelles e la pancetta e servire a tavola, con una bella spolverata di formaggio grattugiato prima di partire con le forchettate.

Pasta al forno coi cavoletti di Bruxelles

Si comincia facendo lessare in acqua salata 250 grammi di cavoletti. Una volta cotti, si tolgono dalla pentola gli ortaggi e si utilizza la stessa acqua per cuocere anche 400 grammi di pasta: rigatoni o pennette, la scelta cambia in base ai propri gusti. Mentre la pasta è in cottura, si dividono in quattro i cavoletti; poi si imburra una pirofila da forno, si scola la pasta, si mescola quest’ultima coi cavoletti e si aggiungono 400 ml di besciamella e una manciata ben abbondante di parmigiano grattugiato. Una volta versato e livellato il contenuto della pentola nella pirofila, si dà un’ultima spolverata generosa di formaggio e si lascia in forno per mezzora a 180 gradi.

Gnocchi con cavoletti di Bruxelles e acciughe

Per prima cosa si fanno cuocere in acqua salata, per poco più di cinque minuti, 200 grammi di cavoletti di Bruxelles. Poi si mettono da parte, utilizzando la schiumarola, e si lasciano cuocere nella stessa pentola 250 grammi di gnocchi di patate. Nel frattempo, dopo aver tagliato in modo grossolano i cavoletti, si saltano in padella con olio, uno spicchio di aglio, pepe e una decina di filetti di acciuga sott’olio. A questo punto non rimane che scolare gli gnocchi, saltarli per mezzo minuto col condimento e infine servire a tavola.

Tagliatelle con cavoletti di Bruxelles e gorgonzola

Si parte lavando, tagliando in quattro e facendo saltare in padella, con olio e uno spicchio d’aglio, 300 grammi di cavoletti di Bruxelles. In attesa che passino i cinque minuti necessari per questo primo passaggio, si fanno lessare in acqua salata 350 grammi di tagliatelle all’uovo, conservando un poco di acqua di cottura. Una volta scolata la pasta, si mescolano le tagliatelle coi cavoletti, unendo anche 200 grammi di gorgonzola, l’acqua tenuta da parte e un pizzico di pepe, lasciando cuocere tutto per pochi istanti a fiamma bassa. Dopo, non resta che servire a tavola. Per rendere ancora più intenso il sapore di questo primo, comunque, si potrebbero aggiungere all’elenco degli ingredienti anche delle noci, da sbriciolare e unire alla pasta durante l’ultimo passaggio.

» Chips di cavolo nero

Misya.info

Innanzitutto pulite il cavolo, quindi asciugate le foglie con un canovaccio ed eliminate la costolatura centrale.

Preparate in una ciotola il condimento mischiando sale, pepe, olio e semini.

Disponete le foglie sulla teglia rivestita di carta forno senza sovrapporle, quindi irroratele con il condimento.
Cuocete quindi per 5-10 minuti, o finché non saranno croccantine, a 180°C in forno ventilato già caldo.

Le chips di cavolo nero sono pronte, servitele subito, intere o spezzettate.

Ricerche frequenti:

A Natale dona un piatto sospeso

A Natale dona un piatto sospeso

Il food delivery diventa solidale con Just Eat: per Natale sarà possibile aggiungere al proprio ordine un “piatto sospeso” e donare un pasto ai più bisognosi

Ordinare cibo a domicilio è ormai un gesto ordinario, quasi quanto prendere un caffè al bar. E allora perché non estendere la tradizione del caffè sospeso anche agli ordini che facciamo così spesso tramite app? Ci pensa Just Eat in occasione delle Feste di Natale in arrivo.

Ordinando a domicilio con Just Eat dal 2 al 15 dicembre, a Milano, Torino, Roma e Napoli, si potrà aggiungere un Piatto Sospeso del valore di 3, 4 o 5 euro, scegliendo tra riso, pasta, pollo, hamburger, panini e altre specialità. I piatti sospesi verranno raddoppiati da Just Eat e consegnati nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre a comunità, case accoglienza e centri dedicati selezionate dalle Caritas locali, in occasione della Giornata Internazionale della solidarietà Umana (20 dicembre).

L’iniziativa di Ristorante Solidale, nata del 2016, cerca di sensibilizzare sul fenomeno dello spreco alimentare, in particolare nel settore della ristorazione. Porzioni abbondanti, flusso di clienti inferiore al previsto, errori nell’acquisto della spesa: questi i temi specifici emersi dallo studio “Le azioni sostenibili nella ristorazione” promosso da Just Eat e LifeGate, con lo scopo di diffondere pratiche per ridurre questi fenomeni, come la condivisione con i dipendenti dei cibi prossimi alla scadenza e la donazione ai bisognosi.

«Siamo molto felici di proporre anche quest’anno l’iniziativa Piatto Sospeso. L’adesione sempre crescente da parte dei ristoranti al nostro progetto Ristorante Solidale, l’aumento delle città coinvolte e il supporto dei consumatori che vedono nell’iniziativa un’occasione per fare del bene, è per noi motivo d’orgoglio e una leva a fare sempre di più. Nel 2018 a Natale abbiamo consegnato oltre 700 pasti e contiamo quest’anno di fare altrettanto, aggiungendo con Napoli anche una nuova città» afferma Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.

«Rinnovare piatto sospeso rappresenta per noi una scelta con cui confermiamo l’impegno del gruppo verso la sostenibilità e la salvaguardia di una risorsa preziosa come il cibo, con la missione di essere un vero e proprio abilitatore di un circolo virtuoso per i ristoranti e per le persone, contribuendo a diffondere una cultura anti-spreco e a supportare i meno fortunati».

Per saperne di più e consultare i ristoranti aderenti, visita il sito ufficiale.

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