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Come cucinare i fagioli secchi: i migliori consigli

La Cucina Italiana

Cucinare i fagioli secchi: i consigli per trarne il massimo

Alla base di una sana cucina – vegetale e non – ci sono i legumi, e in particolare i fagioli, che una volta cotti, possono essere impiegati in minestre o zuppe, in contorni, ma anche come proteina principale in numerose ricette.
Non sapete come cuocerli? È molto semplice, ma richiede del tempo tra la parte dell’ammollo e poi quella della cottura. Qui sotto trovate i passaggi da seguire, mentre nella nostra gallery trovate altri suggerimenti per trarre il massimo dalla loro cottura.

Come cucinare i fagioli secchi

Ingredienti

250 g di fagioli secchi
1 spicchio d’aglio
2 foglie d’alloro (o altro aroma a piacere)
acqua qb

Procedimento

Prendete i fagioli secchi e lavateli sotto l’acqua corrente. Poi prendete una bacinella capiente e metteteli in ammollo nell’acqua fredda per una notte o più. Se potete, cambiate ogni 4-5 ore l’acqua d’ammollo, per evitare la fermentazione. L’acqua non va salata. L’indomani, scolateli e risciacquateli sotto l’acqua corrente.

Ora prendete una pentola fonda, riempitela d’acqua fredda, aggiungete i fagioli e l’alloro (o l’aroma che volete voi), ma non salate (il sale potrebbe rompere la buccia). Portate l’acqua a ebollizione, poi fate cuocere a fuoco lento, a pentola semicoperta. Se si forma tanta schiuma sulla superficie (dovuta alla fermentazione), aggiungete all’acqua di cottura un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.

Una volta cotti – ci potrebbe volere un’ora o anche due, dipende da quanto sono vecchi i fagioli o da quanto sono rimasti in ammollo -, spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare nella loro acqua di cottura.
Ora sono pronti per essere impiegati nelle vostre ricette o anche per essere mangiati così, facendoli saltare in padella, salandoli, e conditi con solo un filo d’olio extravergine d’oliva.

Sfogliate la gallery per scoprire tutti i consigli

Zuppa di fagioli di Lamon con orzo

Minestrone di tre fagioli

Pasta e fagioli con le cotiche

Iginio Massari per il ddl “Maestro dell’arte della cucina italiana”

La Cucina Italiana

Iginio Massari, il grande Maestro Pasticciere nonché Presidente APEI, potrebbe diventare rilevante anche a livello legislativo in Italia. Arriva infatti dal SIGEP 2024 la notizia che sta facendo il giro degli organi di comunicazione nazionali secondo la quale siamo al rush finale dell’iter per l’approvazione finale del disegno di legge “Maestro dell’arte della cucina italiana”, che da oggi viene ribattezzato dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, come “Legge Massari”.

Da Rimini, il Ministro Lollobrigida ha illustrato il provvedimento che andrà a riconoscere i mestieri di pasticciere, chef e artigiano del cibo al pari di quanto avviene già in altri Paesi, come Francia, Belgio e Spagna.

Accanto a lui, il leggendario Iginio Massari, che ha spiegato: «In Italia non è mai stata coniata ufficialmente la definizione di un mestiere. C’è una differenza sostanziale tra il professionista e l’artigiano che con l’intelligenza delle mani è in grado di dar vita a prodotti belli e buoni. Questa legge ci equipara ad altre Nazioni, partendo oggi dal cibo, ma con l’auspicio che possa allargarsi man mano a tanti altri mestieri d’eccellenza».

Frittelle di Carnevale morbide e golose: la nostra ricetta

La Cucina Italiana

Tradizionali e golose con la loro frittura e la copertura di zucchero: le frittelle di Carnevale, insieme alle chiacchiere, sono un must della festa più divertente dell’anno. Ogni regione d’Italia ha le proprie, con la propria ricetta e un nome per chiamarle, ma quel che è certo è che le frittelle di Carnevale, croccanti fuori e morbide dentro, sono irresistibili per grandi e piccoli in tutte le varianti dello Stivale.

Mentre decidete che vestito di Carnevale indossare voi o i vostri figli, qui di seguito vi regaliamo la ricetta per fare delle frittelle davvero morbide e golose.

Come preparare morbide frittelle di Carnevale: la ricetta

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 250 g di latte
  • 4 uova
  • 150 g di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • scorza di un limone
  • 1 bustina di lievito
  • olio di semi di arachide per friggere

Procedimento

  1. Montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso.
  2. Unite il pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata, il latte e, a poco a poco, la farina.
  3. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo, aggiungete il lievito e amalgamate.
  4. In una padella ampia fate scaldare l’olio per friggere (dovrà raggiungere una temperatura intorno ai 170 gradi), quindi tuffatevi un cucchiaio di composto.
  5. Friggete qualche minuto rigirando le frittelle fino a quando saranno ben gonfie e dorate da tutti i lati.
  6. Scolate con l’aiuto di una schiumarola e adagiatele su un foglio di carta assorbente.
  7. Passatele nello zucchero semolato oppure spolveratele con dello zucchero a velo e servite.

Varianti di gusto

Potete gustare le frittelle di Carnevale così oppure aggiungere all’impasto dell’uva passa come vogliono tante ricette della tradizione. Per un tocco più originale, invece, oltre a utilizzare le scorze di limone, potete arricchire l’aroma delle frittelle con dello zenzero grattugiato oppure con un cucchiaino di cannella in polvere.

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