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Verdure ripiene: alla ligure e in altre 24 ricette fantasiose

Verdure ripiene: alla ligure e in altre 24 ricette fantasiose

Voglia di verdure ripiene alla ligure, magari anche in altri fantastici modi fantasiosi? Eccoci pronti con tante, tantissime idee gustose. Zucchine, cipolle, pomodori ripieni appartengono alle cucine tradizionali di tutta l’Italia. Qui, insieme con la ricetta ligure, le nostre invenzioni per trionfali pranzi d’estate – e non solo.

In Liguria, dove si mangia spesso «di magro», l’arte di cucinare le verdure raggiunge fantasiosi picchi di golosità. Gli ortaggi ripieni sono diffusi in tutta la regione, con diverse varianti: questa, tipica del Ponente, è tra le più semplici, quasi a non voler troppo interferire con il sapore delle verdure.

Altre ricette aggiungono erbe aromatiche e pinoli, due tipici prodotti locali, o ancora i funghi dell’entroterra o la prescinsêua, il formaggio fresco cremoso del Genovese. Tutto ingentilito dal delicato olio di oliva ligure.

La ricetta delle verdure ripiene alla ligure e altre 24 idee fantasiose

Ricerche frequenti:

Orecchiette fredde gamberi e pomodori, LA ricetta estiva veloce

La Cucina Italiana

La ricetta di queste orecchiette fredde nasce da un’incredibile voglia di mare e profumo d’estate. Cosa di meglio dei gamberi e dei pomodori, i re della stagione? Ma non basta unirli in un piatto per creare la magia: il vero segreto sta nella lavorazione dei pomodori datterini che arricchiscono il piatto con una duplice consistenza. Nella ricetta di queste orecchiette fredde, infatti, li usiamo freschi, per esaltarne tutto il sapore naturale, e confit. Ma come, direte voi, accendere il forno i piena estate? Assolutamente no, è qui che sta la magia.

Pomodori confit in padella: facilissimi e veloci

La ricetta dei pomodori confit classica non è affatto difficile ma prevedere un passaggio in forno molto lungo. Dopo essere stati conditi, infatti, i pomodori vanno messi in forno a 140° per circa 2 ore. Non il massimo in estate. Come ovviare al problema? Preparandoli in padella: bastano 15 minuti e il gioco è fatto.

Orecchiette fredde gamberi, pomodori e maggiorana: la ricetta

Ingredienti per 2 persone

  • 300g di orecchiette fresche
  • 250g di gamberi sgusciati
  • 300 g di pomodori datterini
  • 5/6 rametti d maggiorana
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 spicchio d’aglio
  • un cucchiaio di vino bianco
  • sale
  • olio extravergine di oliva

Procedimento

  1. Per prima cosa, preparate i pomodori confit in padella: vi ci vorranno solo 15 minuti.
    Tagliate 150 g di pomodori datterini a metà nel senso della lunghezza. In una padella, mettete due giri di olio extravergine di oliva, spolverizzate un cucchiaio di zucchero su tutto il fondo della padella. Aggiungete le foglioline di un paio di rametti di maggiorana e uno spicchio d’aglio pulito e tagliato a metà. Mettete la padella sul fornello a fuoco medio. Ora poggiatevi sopra le metà di pomodori datterini con il taglio rivolto verso la padella e salateli. Fate cuocere per circa 15 minuti capovolgendoli a metà cottura circa. Toglieteli dal fuoco e lasciateli raffreddare.
  2. Fate bollire le orecchiette fresche in abbondante acqua salata: solitamente la cottura richiesta è di 4/5 minuti. Scolatele, conditele con olio extravergine e lasciatele raffreddare.
  3. Tagliate i restanti datterini in 4 parti. Conditeli con olio e sale e metteteli da parte.
  4. Sempre in una padella, fate saltare le code di gambero con un paio di giri di olio. Sfumate con uno spruzzo di vino bianco. Fate scottare appena e togliete dal fuoco.
  5. Unite tutti gli ingredienti alla pasta e mischiate bene. Finite con le restanti foglie di maggiorana. Servite a temperatura ambiente oppure lasciate raffreddare in frigorifero – coperta da pellicola trasparente – per almeno un’ora, e poi servite.

Crema fredda di carote al cardamomo, delizia contro il caldo

La Cucina Italiana

La Migliore Ricetta Italiana di oggi è la crema fredda di carote al cardamomo con pane e spezie, un piatto perfetto contro il caldo dell’estate. Ce l’ha mandata Bruno Millosovich, colonnello degli alpini in pensione, che vive in un piccolo paese sulle sponde del fiume Livenza, in provincia di Treviso, e da sempre ha un debole per la cucina. Quando era in servizio militare riusciva a cucinare per la famiglia solo durante il fine settimana, mentre oggi si mette ai fornelli tutti i giorni e prepara manicaretti per la moglie Fiorella e gli amici. 
«Sono un amante delle carote e dei pomodori, li mangio in tutte le maniere, e cercavo un corrispettivo estivo al gazpacho che avesse come ingrediente principale le carote» ci ha scritto Bruno. «L’idea mi è venuta, perché nelle sere autunnali e invernali, preparo abbastanza spesso una zuppa di carote e cardamomo, trovata in un libro di ricette “vegane orientali”. Ne ho messa a punto una versione da servire fredda, aggiungendo altre spezie, inserendo la nota dolce dell’arancia, quella acida e fresca del lime e l’immancabile pasta aglio e zenzero della cucina indiana. Ho completato poi la zuppa con una granella di pane e spezie e yogurt greco o bianco. La zuppa va abbinata, soprattutto se la si propone come piatto principale, con pane integrale o di segale, magari realizzato in casa. Oltre ad avere pochissime calorie per porzione, questa crema è particolarmente economica e realizzata con prodotti oramai presenti in tutti i supermercati, senza necessità di rivolgersi a quelli etnici».

La ricetta: crema fredda di carote al cardamomo 

Impegno: Facile
Tempo: 1 ora
Styling e cucina: Joëlle Néderlants

Ingredienti per 4 persone 

Per la crema

  • 500 g carote
  • 150 ml succo di arancia
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 lime
  • 1 cipollotto rosso o una cipolla rossa media
  • 1 scalogno
  • 1 L brodo vegetale
  • cardomomo in polvere 
  • curcuma in polvere 
  • burro 
  • olio extravergine di olivasale
  • pepe

Per la granella

  • 4 fette di pane integrale in cassetta senza crosta
  • 2 spicchi di aglio
  • zenzero fresco 
  • menta
  • basilico
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per accompagnare

  • yogurt greco o yogurt bianco (in base ai propri gusti tenendo conto che il secondo è leggermente più acido e si abbina perfettamente alla dolcezza generale del piatto)
  • pane fresco integrale o di segale

Procedimento

Scaldate il brodo e mantenetelo caldo.
Scaldate in un tegame una noce di burro e un filo di olio e rosolatevi lo scalogno e il cipollotto tagliati finemente, finché non saranno diventati trasparenti; alzate la fiamma, unite l’aglio, tagliato finemente, un cucchiaino abbondante di cardamomo e un cucchiaino raso di curcuma e lasciate insaporire per qualche minuto. Unite le carote, sbucciate e tagliate a pezzetti uniformi, e proseguite la cottura, a fiamma viva, ancora per circa 3 minuti. Coprite con il brodo caldo, unite anche il succo del lime e il succo di arancia, mescolate bene e portate a bollore, quindi coprite con un coperchio e proseguite la cottura per almeno 30 minuti, finché le carote saranno cotte, ma non disfatte. 
Regolate di sale e di pepe, condite con un filo di olio, quindi frullate il composto, ottenendo una crema liscia; unite un filo di olio per montarla leggermente e lasciatela raffreddare.
Preparate la granella tritando finemente (a mano o con cutter) l’aglio e un pezzetto di circa 1 cm di radice di zenzero; unite anche il pane tagliato a dadini, le erbe fresche spezzettate, un cucchiaio di olio, sale e pepe; continuate a tritare finché non otterrete un composto denso e granuloso. Tostatelo quindi in una padella con un filo di olio per 2-3 minuti.
Distribuite la crema nei piatti, guarnite con un paio di cucchiai di granella e una generosa cucchiaiata di yogurt e servite con fette di pane fresco integrale o di segale.

Mandaci anche tu la descrizione del tuo piatto per partecipare alla selezione di La Migliore Ricetta Italiana, un’avvincente sfida aperta a tutti – cuoche e cuochi di casa, chef professionisti, semplici appassionati – per scrivere insieme il futuro della bontà italiana. Scopri come fare qui.    

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