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Casetta natalizia di waffle – Ricetta di Misya

Casetta natalizia di waffle - Ricetta di Misya

Se non li avete già pronti, preparate i waffle (trovate link alla ricetta nell’introduzione) e lasciateli raffreddare completamente.
Preparate la ghiaccia reale mescolando in una ciotola zucchero, albume e poche gocce di succo di limone.

Mettete un pochino di glassa sul vassoio in modo da tenere ferma la composizione, poi disponeteci sopra i waffle in modo da creare un quadrato (il mio è da 8×7 rettangolini, dipende dalle dimensioni dei waffle), incollandoli anche tra di loro con la ghiaccia.

Disponete anche le pareti sui 4 lati, usando sempre la glassa come collante.
Se necessario (per rendere le pareti più stabili) aggiungete qualche altro pezzo di waffle alla base delle pareti (io l’ho fatto solo con la parte anteriore, che poi dovrà reggere anche la porta).
A questo punto lasciate asciugare per 1 oretta, in modo che la struttura inizi a solidificarsi.

Create il tetto, creando un supporto centrale con 4 sigarette di wafer infilzate nella base e sormontate da un’altra piccola base (incollate sempre tutti i pezzi con la ghiaccia).
La base piccola dovrà sporgere di circa 2 cm dalle pareti, in modo che il tetto spiovente ci poggi sopra.
Create il tetto spiovente, poi lasciate asciugare per 1 altra oretta almeno.

A questo punto potete creare, con ritagli di waffle, le pareti anteriore e posteriore del sottotetto.
Lasciate asciugare ancora per 1 ora.

Nel frattempo preparate i decori: io ho creato la porta con un pezzo di waffle decorato con gelatina di frutta, zuccherini e smarties, attaccando sempre tutto con la glassa e lasciando asciugare.

Create e/o attaccate tutti i decori che desiderate sulla casetta, usando sempre la glassa come base e anche per simulare ghiaccioli che sporgono dal tetto (stalattiti).

Io ho completato la mia casetta creando anche una recinzione di wafer e simulando cumuli di neve ai lati del viatello con dei mashmallows.
Infine lasciate asciugare la glassa per almeno 2-3 ore.

La casetta natalizia di waffle è pronta, non vi resta che stupire tutti i vostri ospiti.

Ricerche frequenti:

come cucinarli a regola d’arte | La Cucina Italiana

come cucinarli a regola d'arte
| La Cucina Italiana

I funghi chiodini si trovano piuttosto facilmente nelle zone collinari e in montagna, e hanno un profumo deciso e un sapore dolce e leggermente acido. 
Sono di color miele e crescono in gruppi numerosi di 10 o anche 100 esemplari, sui ceppi o sui tronchi di latifoglie e lungo le rive dei fiumi o dei fossi, ma anche sui salici, sui pioppi e sulle querce. Quelli che crescono sugli alberi sono i più saporiti.
Raccogliete sempre quelli giovani con il cappello arrotondato perché quelli vecchi risultano indigesti.

Conoscere i funghi prima di consumarli

I chiodini possono essere confusi con specie tossiche di funghi, che hanno un colore simile e si trovano negli stessi posti. Quindi fate attenzione!
Per evitare di sbagliare, osservate attentamente le lamelle: quelle dei chiodini sono biancastre, mentre quelle del falso chiodino sono verdastre. 
Non vanno mai raccolti dopo le gelate perché diventano tossici e non vanno consumati crudi.

Come pulire i chiodini

Con un coltello affilato eliminate i residui di terriccio e poi sciacquateli sotto l’acqua corrente e tamponateli con carta assorbente o un canovaccio. 
Poi bolliteli: preparate una pentola dai bordi alti, portate a ebollizione una buona quantità di acqua con un pugno di sale grosso e il succo di un limone
Quando l’acqua bolle, versate i chiodini e togliete la schiuma che si forma in superficie, aiutandovi con un mestolo forato. 
Dopo 15 minuti i vostri chiodini possono essere cotti o conservati in frigorifero o freezer.
Potete anche non bollirli e cucinarli direttamente da crudi, ma questo passaggio assicura che non restino residui di nessun genere.

Come cucinare i chiodini

Come cucinare i funghi chiodini in padella

Dopo averli lavati, sbollentati e volendo anche tagliati, cuoceteli in padella con olio extravergine, aglio e prezzemolo. Salateli e pepateli e in pochi minuti saranno pronti.
Potete utilizzarli in questo modo per condire la pasta, per insaporire una zuppa di cereali e legumi e per un semplice contorno. Sono ottimi anche su fette di pane abbrustolito con la mozzarella o le scaglie di parmigiano, se avete voglia di un aperitivo dal sapore autunnale.

Sugo con funghi chiodini

Se volete preparare un sugo con i funghi, tritateli grossolanamente dopo averli bolliti. 
In una padella fate soffriggere nell’olio extravergine di oliva dell’aglio e dello scalogno. 
Togliete lo spicchio d’aglio, unite i chiodini e la passata di pomodoro
Lasciate cuocere per un quarto d’ora, salate e aggiungete il prezzemolo fresco tritato. 
Aggiungete poi direttamente in padella la pasta scolata al dente e saltate tutto insieme per un minuto ancora.
Un consiglio: aggiungete un pizzico di peperoncino!

I migliori panettoni dei grandi chef da regalare a Natale | La Cucina Italiana

I migliori panettoni dei grandi chef da regalare a Natale
| La Cucina Italiana

Panettoni dei grandi chef: solo i migliori nel 2023. Non è un errore di battitura, perché solo i migliori chef hanno fatto il panettone anche quest’anno. O meglio, dopo l’invasione dei panettoni degli scorsi due anni, il mercato del “panettone stellato” sembra essersi ridimensionato.

A metà novembre le notizie di panettoni degli chef languono… in molti quest’anno hanno evidentemente accantonato il progetto – forse per mancanza di personale, forse per l’aumento dei costi energetici, altri hanno semplicemente tagliato la comunicazione e bisogna quindi andarseli a cercare uno per uno, senza aspettare che la ricetta dell’anno venga comunicata ai giornalisti. Fatto sta che la sensazione è che siano rimasti solo i migliori, o meglio chi ha fatto del panettone un marchio di fabbrica e un prodotto su cui puntare, anche economicamente. In questo caso le gamme si ampliano, l’offerta include anche altri prodotti regalo (dai libri ai cioccolatini) e soprattutto classico non basta più. Carlo Cracco rende il suo Super, gli altri oltre alla ricetta tradizionale lanciano limited edition con ricette uniche e presentate solo nell’anno in corso e packaging ancora più curati.

Ordina ora, mangia più tardi

Il panettone artigianale ha scadenze ridotte, massimo 45 giorni, e mantiene la sua freschezza e il massimo della sua fragranza ancora meno. Ecco perché i panettoni degli chef – come i migliori artigianali – si possono preordinare sin da novembre ma verrano spediti a ridosso del Natale, proprio per garantire il massimo della qualità.

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