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I migliori ristoranti italiani del 2024: le classifiche di 50 Top

La Cucina Italiana

Nonostante siano in tutto 90 indirizzi, cioè moltissimi, è interessante scorrere tutte le classifiche di 50 Top (le trovate alla fine di questo articolo): si riscoprono inossidabili certezze, si scovano novità, e poi servono per tenere sempre a portata di mano un posto speciale, qualsiasi tipo di cucina si stia cercando e in qualunque posto.

La guida 50 Top

Del resto l’obbiettivo di questa guida è mappare il meglio della cucina italiana in Italia e nel mondo con categorie che sono tante quante le sfumature della nostra cucina, del resto: da quella comfort della tradizione tipica delle trattorie, a quella gourmet dei ristoranti più esclusivi. Oltre a questo, segnala chicche che per gli appassionati possono ben valere un pranzo, una cena, o un viaggio. Lo fa con i premi speciali: un’altra enorme lista (trovate anche quella continuando a leggere), nella quale non abbiamo potuto fare a meno di notare piacevolmente una presenza sempre più corposa di donne: da Vania Ghedini del ristorante Sesamo, a Marrakesh, che tra i tanti si è aggiudicata il premio Chef dell’Anno 2024 per l’estero, alla giovanissima Giovane Chef dell’Anno 2024 che è Francesca Barone della Fattoria delle Torri a Modica fino a Jessica Rocchi di Andrea Aprea a Milano che è la Sommelier dell’Anno 2024. E, sempre a Milano, Al Tatto di Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri è stato decretato primo tra bistrot vegetali.

Come funziona 50 Top

Un lavoro enorme, frutto delle visite di decine di ispettori che nel mondo hanno assaggiato in anonimato e valutato ristoranti di ogni tipo, per redigere queste classifiche che raccontano come cambia la nostra cucina premiando chi la propone: gli ambasciatori della nostra cultura enogastromica.

50 Top e la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco

Da sinistra: Luciano Pignataro, Barbara Guerra, Alfonso Pecoraro Scanio, Maddalena Fossati, Albert Sapere

FABIO IONA’

Cheesecake di Natale – Ricetta di Misya

Cheesecake di Natale

Innanzitutto frullate abbastanza finemente i crackers, quindi uniteli al burro precedentemente fuso (a bagnomaria o in microonde), mescolando bene.


Mettete il composto nello stampo rivestito di carta forno e appiattite bene con le mani o con il dorso di un cucchiaio, creando uno strato uniforme sul fondo e anche un po’ sul bordo.
Lasciate in frigo a riposare per almeno 20 minuti (o per almeno 10 minuti in freezer).

Nel frattempo frullate la rucola (già pulita e lavata, ma non troppo bagnata).
Unite i formaggi (ricotta, robiola e grana), condite a piacere con sale e pepe e frullate ancora fino ad ottenere una crema liscia.
Riprendete il guscio di crackers e riempitelo con la farcia, livellando bene la superficie, quindi lasciatelo riposare in frigo per almeno 1 ora.

Intanto mondate il cavolo romano, dividetelo in cimette e sbollentatelo per 10-12 minuti in acqua bollente leggermente salata, poi scolate e lasciate raffreddare.

Riprendete la cheesecake, toglietela delicatamente dallo stampo per passarla su di un piatto da portata e disponeteci sopra i vostri alberelli di cavolfiore, accompagnati dalle olive.

La cheesecake di Natale è pronta, non vi resta che guarnirla con pepe rosa e servirla.

Panettone Sospeso: il simbolo del Natale per chi ha bisogno

La Cucina Italiana

Proprio come il caffè sospeso a Napoli, ormai a Milano il Panettone Sospeso è diventata una bella abitudine del periodo di Natale. Un’iniziativa solidale che puntuale torna anche quest’anno, fino al 20 dicembre, grazie alla quale potremo comprare il dolce lievitato delle feste per farlo recapitare a chi ha bisogno in 14 pasticcerie (e 24 punti vendita in totale) della città, che a loro volta ne doneranno un altro.

Quest’anno l’iniziativa nata grazie all’Associazione Panettone Sospeso – e da sempre patrocinata dal Comune di Milano – diventa ancora più ambiziosa con quattro new entry: l’insegna milanese di Iginio Massari Alta Pasticceria (in Piazza Diaz), la Pasticceria DaMa Milano (in Città Studi), Sant Ambroeus (in Corso Matteotti) e Taveggia (in via Uberto Visconti di Modrone).

I destinatari del «Panettone sospeso»

Finora l’associazione ha donato 7.000 panettoni a enti e associazioni del Terzo Settore rispondendo a un bisogno reale. «Il Panettone non è solo il dolce di Natale per antonomasia», spiegano Gloria Ceresa e Stefano Citterio, ideatori e fondatori dell’Associazione Panettone Sospeso. «Ha un valore simbolico perché rappresenta la condivisione. Sappiamo che la povertà è in aumento, anche nei ceti medi, e quest’anno numerose famiglie e tante persone sole vivranno un Natale ancora più difficile per tutte le problematiche legate al caro vita. Siamo consapevoli che un panettone non è risolutivo, ma può essere una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi vive situazioni difficili e di grave emarginazione».

Destinatari della campagna 2023 saranno la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, che l’associazione sostiene sin dalla prima edizione del 2019; i Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi); la Rete QuBì, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà infantile a Milano, e altre realtà che collaborano con il Comune di Milano per dare assistenza alle persone che vivono in strada.

Come donare un panettone sospeso

Per donare basta acquistare un panettone nelle pasticcerie coinvolte e lasciarlo lì, perché poi sia recapitato ai destinatari. Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva. Chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni. Un gesto virtuale che diventerà solidarietà reale.

Queste le pasticcerie dove si potrà donare il “panettone sospeso”:

1. Baunilla (piazza Alvar Aalto, corso Garibaldi 55, via Broletto 55, Corso Italia, 11)
2. Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3)
3. Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2, via Tertulliano 68, Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio, Mercato Centrale, Contrada Govinda via Valpetrosa 5)
4. Galleria Iginio Massari Alta Pasticceria (piazza Armando Diaz 4)
5. Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2)
6. Giacomo Pasticceria (via Pasquale Sottocorno 5)
7. Marlà (corso Lodi 15)
8. Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5)
9. Pasticceria DaMa Milano (Via Pinturicchio 9)
10. Polenghi Angelo (via Alfonso Lamarmora, 31)
11. San Gregorio (via San Gregorio 1)
12. Sant Ambroeus (corso Giacomo Matteotti 7)
13. Taveggia Gamberini (via Uberto Visconti di Modrone 2)
14. Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17)

Per info e donazioni:
www.panettonesospeso.org
info@panettonesospeso.org

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