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Vov fatto in casa: la ricetta del liquore allo zabaione

La Cucina Italiana

Il Vov fatto in casa è una coccola irrinunciabile nelle giornate fredde. Questo liquore allo zabaione che prende il nome dal veneto vovi, che vuol dire uova, è perfetto a fine pasto e per le “merende” degli adulti. Vi consigliamo di sorseggiarlo davanti al caminetto nelle rigide serate invernali, oppure in montagna sulle piste da sci, perché è una bomba energetica che riscalda e rinvigorisce. Tiepido o con ghiaccio? Dipende dai vostri gusti, ma in entrambi i casi è delizioso. È anche molto buono per guarnire un gelato o per accompagnare dei biscotti secchi. Tenerne sempre una scorta in dispensa può essere una buona idea!

La ricetta facile del Vov fatto in casa

Preparare il liquore allo zabaione è davvero molto semplice e bastano pochi passaggi. Per prima cosa montate 6 tuorli con 400 g di zucchero. Aggiungete molto lentamente a filo 2 litri di latte intero caldo e poi lasciate raffreddare il composto. Per ultimi aggiungete un baccello di vaniglia, un litro di Marsala e uno di alcool. Otterrete così 4 litri circa di liquore che va lasciato in un luogo fresco per 2-3 giorni, poi una volta eliminata la stecca di vaniglia può essere versato in bottiglie di vetro e conservato in frigorifero. Insieme al Marsala a qualcuno piace aggiungere il Cognac, mentre altri lo aromatizzano con la cannella.

Come si fa lo zabaione?

Abbiamo parlato di liquore allo zabaione, ma sapete come si fa lo zabaione classico? Le dosi sono molto semplici perché dovete considerare lo stesso peso per tutti e tre gli ingredienti, cioè: tuorli, zucchero e Marsala o Vin Santo. Quindi se ipoteticamente utilizzate 80 g di tuorli, aggiungerete 80 g di zucchero. Montate bene il composto con una frusta elettrica fino a farlo raddoppiare e poi aggiungete 80 g di Marsala o Vin Santo. Versate tutto in una casseruola e scaldate fino a raggiungere la temperatura di 80° circa. Spegnete il fuoco e montate ancora tutto fino ad ottenere una crema morbida e vellutata.

Pastorizza che è meglio

Per qualcuno lo zabaione è semplicemente il tuorlo fresco montato con lo zucchero e aromatizzato con il liquore, così come lo facevano le nonne, ma noi vi suggeriamo di pastorizzare le uova in cottura per godervi il vostro dessert in sicurezza.

Come si conserva

Quando si utilizzano le uova bisogna sempre avere un occhio di riguardo in più. Il Vov fatto da voi può essere conservato in freezer per circa 6 mesi: avendo l’alcool non ghiaccerà, e potrà essere riscaldato nel momento in cui si decide di servirlo.

I consigli per gustare il liquore allo zabaione

Liquore allo zabaione: 4 consigli utili

Castagne al forno: la ricetta autunnale più amata

La Cucina Italiana

Caldarroste. Si possono preparare anche in casa

Queste belle giornate d’autunno sono fantastiche per andare a raccogliere le castagne tra i boschi. Poi quando si torna a casa si materializza, giustamente, il desiderio di mangiarle e così castagne fumanti iniziano a frullarvi in testa,** **ma non avete la padella forata per cuocerle. Nessun problema: per fare le castagne al forno basteranno 30 minuti di pazienza.

Castagne al forno

Parli di caldarroste e subito pensi al tepore del camino e a un calice di buon vino. Insomma perché sia veramente autunno è d’obbligo gustare le castagne calde per strada, alle sagre o in casa. Spesso però a casa non abbiamo a disposizione la padella forata necessaria per prepararle. Ma esiste un metodo di cottura alternativo. Come cuocere le castagne al forno? È essenziale stabilire i minuti di cottura in base alla grandezza dei frutti. I tempi, con un buon forno, a una temperatura di almeno 220°, variano tra i 20 e 35 minuti. Naturalmente, come per le caldarroste, le castagne al forno vanno mangiate calde per non perdere la fragranza e soprattutto per privarle della buccia senza difficoltà.

Alcuni consigli

Per preparare le castagne al forno preferibile metterle a bagno in acqua fredda almeno due ore prima della cottura. Quindi asciugarle. Per assicurarvi di non creare un’esplosione è importante incidere ogni castagna praticando un taglietto orizzontale con un coltellino sulla buccia. Successivamente si distribuiscono su una teglia, con un foglio di carta forno, cuocendole finché non appariranno brune. Ultimata la cottura disponetele in una ciotola con un panno asciutto per alcuni minuti. Servite calde. Se dovessero avanzare è consigliabile privarle della buccia, conservarle in un sacchetto per surgelati e mangiarle entro qualche giorno.

Utilizzi alternativi

Le castagne al forno sono ottime degustate subito, ma si possono utilizzare anche come ingrediente per qualche sfizio dolce. Mettete le castagne in una padella e spolverizzatele con un po’ di zucchero di canna che comincerà a caramellare, sfumare con il Cognac servendole calde. In alternativa, una volta caramellate, potete inserirle su bastoncini, disponendo gli spiedini dolci su una placca. In questo caso servite dopo qualche ora. In fondo un piccolo peccato di gola ogni tanto che sarà mai?

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