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la mappa dei negozi di Milano (e non solo)

la mappa dei negozi di Milano (e non solo)

Il Comune di Milano ha creato una piattaforma per segnalare in ogni quartiere le botteghe che consegnano beni di necessità a casa. E iniziative analoghe sono nate anche in molte altre città

Con le uscite da limitare il più possibile e le lunghe code fuori dai supermercati, fare la spesa in questi tempi di emergenza Coronavirus diventa sempre più complicato. Così tanti piccoli negozi, un po’ per rispondere alle esigenze dei clienti, un po’ per sopperire al flusso ridotto di clientela, si sono organizzati con le consegne a domicilio. Ma come si fa a sapere quali attività possono portarci la spesa a casa? Il Comune di Milano ha da poco realizzato una mappa georeferenziata che permette a tutti i cittadini milanesi di conoscere le piccole attività commerciali dei propri quartieri che vendono prodotti di prima necessità ed effettuano consegne porta a porta.

La mappa per evitare di uscire e valorizzare le piccole botteghe

L’obiettivo del progetto, realizzato in collaborazione con i Nove Municipi della Città e Confcommercio Milano, con il supporto delle principali Associazioni di Via e le Social Street presenti in città, è in continuo aggiornamento e l’obiettivo è sì quello di poter acquistare beni di prima necessità senza uscire di casa ed evitare assembramenti e file davanti ai negozi, ma anche quello di valorizzare il commercio di vicinato, le cosiddette botteghe sotto casa.

Spesa a domicilio in sicurezza: le regole

Il Comune ha ricordato le norme per la sicurezza in caso di food delivery: il rispetto delle norme igienico-sanitarie nel confezionamento e nel trasporto, l’uso di guanti e mascherine durante la consegna e il mantenimento della distanza di un metro tra le persone.

Milano e non solo

Anche a Brescia uno sviluppatore informatico con la collaborazione del gruppo Action Aid Brescia ha realizzato www.bresciadomicilio.it, una mappa in continuo aggiornamento con le attività che consegnano a casa, dagli alimentari alle farmacie. A Bergamo, invece, tre giovani hanno creato con lo stesso scopo un’app senza fini di lucro, bergamo.domicilio.app.
ConsegnaTo a domicilio è l’analogo progetto nato a Torino dall’Università degli studi in collaborazione con Ascom.
A Varese e provincia è stato il giornale Varese News a creare un grafico interattivo con tutte le segnalazioni di esercizi aperti sul territorio.
Monza c’è Monzaacasa.
A Firenze è nato il sito www.lebotteghedifirenze.com.
E gli esempi non finiscono qui!

Il riso con il cavolfiore: un piatto unico ed equilibrato

Il riso con il cavolfiore: un piatto unico ed equilibrato

Prepariamo il riso con il cavolfiore, un primo piatto unico e ricco di nutrienti, che aiuta il nostro corpo a fare il pieno di minerali e antiossidanti, utili per combattere il naturale invecchiamento cellulare e rallentare l’ossidazione

Lo stare in casa senza poter svolgere attività fisica all’aperto o in una palestra, come era nostra abitudine fare sino a poche settimane fa, ci obbliga a ridurre le calorie quotidiane, per evitare di accumulare sgradevoli chili di troppo. Per questo vi suggeriamo una ricetta facile da preparare, con poche calorie, che possa essere un piatto unico gustoso e saziante allo stesso tempo: il riso con il cavolfiore, un connubio di cereali e verdure, perfetto per una alimentazione sana e senza troppi grassi.

Il cavolfiore, tutte le proprietà

Questo ortaggio appartiene alla famiglia delle crucifere ed è ricco di sali minerali, tra cui potassio, fosforo, calcio e magnesio, utili, tra le altre cose, a regolare la pressione sanguigna e il sistema nervoso. Oltre a ciò, il cavolfiore è fonte di vitamina A e C, che intervengono a rinforzare il sistema immunitario e a rallentare l’invecchiamento cellulare. L’ortaggio vanta poi proprietà antitumorali e depuranti per il fegato, oltreché antinfiammatorie. Un alimento insomma che dovremmo sempre avere sulle nostre tavole!

La curcuma nel riso con il cavolfiore

In questa ricetta del riso con il cavolfiore si può aggiungere una spezia, la curcuma, che deriva da una pianta che viene dall’Asia meridionale, la cui radice, gialla o arancione, è la parte che viene utilizzata come colorante o come spezia. Il principio attivo più importante della curcuma è la curcumina, nota per le sue proprietà antitumorali, in quanto riduce i processi infiammatori che si possono sviluppare nell’organismo. La curcuma in cucina è l’ingrediente principale del curry indiano e viene utilizzata come spezia su carne, pesce, sulle verdure o sui cereali, specialmente sul riso, cui regala un gusto più rotondo. In questo piatto poi, si sposa benissimo anche con il cavolfiore.

La ricetta del riso con il cavolfiore

Per preparare questo piatto vi serviranno 320 g di riso Carnaroli, 1/2 cavolfiore, 1 spicchio di aglio, 1/2 bicchiere di vino bianco, 50 g burro, parmigiano reggiano, olio extravergine di oliva, 2 l brodo vegetale e della curcuma (facoltativa).

Per prima cosa riducete il cavolfiore in tante cimette, lavatele e tenetele da parte. In una padella mettete un filo di olio, l’aglio sbucciato e fatelo rosolare. Quando sarà pronto, levatelo. Aggiungete poi le cimette di cavolfiore e fatele rosolare qualche minuto. Unite il riso, fatelo tostare due minuti e poi mettete il vino. Una volta che sarà evaporato, aggiungete qualche mestolo di brodo caldo, poco alla volta, sino a che il riso non sarà pronto. Ci vorranno circa 16 minuti. Alla fine, se vi piace, aggiungete la curcuma. Una volta pronto il riso, lasciatelo mantecare con il parmigiano e poi servite.

Copertina

 

Come fare il risotto senza brodo

Come fare il risotto senza brodo

Le tecniche per fare un buonissimo risotto senza il brodo senza rinunciare a cremosità e gusto

Si può preparare un risotto senza brodo? Secondo la ricetta tradizionale no, ma la cucina contemporanea ammette alcune varianti interessanti. Ispirandoci alle idee dei grandi chef, ecco la tecnica per cucinare il risotto senza brodo (e scoprire che ci piace tantissimo).

L’acqua al posto del brodo

Sembra scontato dirlo, ma per preparare un buon risotto si può semplicemente utilizzare dell’acqua. Certo deve essere acqua bollente perché non si può aggiungere fredda al risotto in cottura. Deve anche essere salata per dare sapore e sapidità. L’acqua bollente che usiamo se non abbiamo il brodo, può essere aromatizzata con spezie o erbe aromatiche in base al risultato che vogliamo ottenere. Ricordate poi che il brodo può essere fatto in tanti modi e non solo con sedano, carote e cipolle. Potete ottenere una sorta di brodo anche mettendo in infusione delle erbe, oppure delle foglie di alloro e dei chiodi di garofano e può diventare brodo anche l’acqua di cottura di una qualsiasi verdura.

Ricetta del risotto senza brodo

Come si fa per un tradizionale risotto, considerate due pugni di riso a persona, più uno per la pentola. La tostatura del riso è il passaggio più importante, quindi non sottovalutatelo. Tostatelo in un soffritto di cipolla, olio e burro per un paio di minuti e poi sfumate con del vino bianco, fermo o frizzante. Una volta evaporata la parte alcolica aggiungete con un mestolo e poco per volta dell’acqua bollente salata sempre mescolando. A fine cottura regolate di sale e pepe e mantecate con il burro e il Parmigiano grattugiato. Potete aggiungere lo zafferano per fare un riso giallo, o un formaggio molto saporito per un risotto super cremoso, ma la base del piatto è più o meno sempre la stessa, anche sostituendo il brodo con l’acqua.

Riso al latte

Un altro risotto delizioso è quello che cuoce nel latte. Il procedimento è sempre lo stesso e potete sostituire la cipolla con lo scalogno oppure eliminarla se non vi piace. Non sfumate con il vino, ma direttamente con il latte e continuate ad aggiungerlo alternandolo ad acqua bollente. Quasi a fine cottura aggiungete della mozzarella a cubetti, se volete un risultato filante, e una manciata di Parmigiano. È ottimo anche in versione dolce, ovviamente senza la cipolla, ma solo con tanto latte da aggiungere poco alla volta, un cucchiaio di zucchero a persona e abbondante cannella. Il riso dolce al latte è un’ottima merenda o un’idea semplice per un dessert.

Centrifughe e succhi

Se il brodo non c’è possiamo sostituirlo con centrifughe e succhi di verdura e frutta. Un esempio può essere il risotto al limone che si prepara con il succo ottenuto da un limone spremendolo o attraverso l’estrattore. Una variante elegante e colorata quello con il succo di barbabietola che lo rende rosa, ma si può fare anche verde con il prezzemolo e arancione con la zucca. È sempre importante diluire questi liquidi con acqua calda per evitare di dare un sapore troppo intenso al piatto.

Risotto senza riso

E se non avete il brodo e nemmeno il riso? Magia, il risotto si fa con il cavolfiore tritato e scottato in padella.
Il riso di cavolfiore ha ovviamente un gusto diverso, ma l’aspetto potrebbe ingannare chiunque. È un piatto molto saporito, ricco e facilissimo da preparare.

Ricerche frequenti:

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