E’ un piatto tipico della tradizione piemontese con un formaggio Dop delle Langhe. Ecco come prepararlo (scegliete voi se delicato o più deciso)
Perfetto per le fredde sere autunnali, il risotto al Castelmagno è un primo che vi darà grandi soddisfazioni, sia nella preparazione, sia per gli sguardi dei vostri ospiti che lo mangeranno. E’ un riso che viene mantecato con il Castelmagno, un formaggio a pasta semi dura di latte vaccino ed erborinato, che si prepara nella zona di Cuneo e che ha ottenuto il riconoscimento Dop, la Denominazione di Origine Protetta.
La stagionatura del Castelmagno
Il Castelmagno è un formaggio che viene stagionato minimo 4 mesi prima di essere messo sul mercato. In questo tempo la sua crosta si ricopre di una leggera muffa e la sua pasta si colora di venature verdi. Il suo gusto cambia in base alla stagionatura: più è giovane, più delicato è il suo sapore. Più la sua pasta acquista un colore giallo intenso, più il gusto diventa piccante e saporito. Così il risotto avrà un sapore più delicato se si utilizzerà un Castelmagno giovane, più deciso se il formaggio sarà più stagionato. A voi la scelta.
La ricetta del Risotto al Castelmagno
Ingredienti: 2 l brodo di carne, 1/2 cipolla, 280 g riso Carnaroli, burro, 120 g Castelmagno grattugiato, 1 bicchiere di vino bianco.
Procedimento: pulite e affettate la cipolla, mettete una noce di burro in una padella, unite la cipolla e lasciatela soffriggere per 15 minuti. Quando sarà dorata, aggiungete il riso, mescolate e lasciate tostare per qualche minuto. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con il brodo di carne e portate a ebollizione. Aggiungete al riso un mestolo di brodo alla volta, sino a che il riso non sarà cotto al dente. Una volta pronto, mantecatelo con il Castelmagno, rimescolando prima di servirlo.
Nel tutorial qualche consiglio per un risotto ancora più buono!