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Regali di San Valentino 2024: cioccolatini, dolci (e oltre)

Regali di San Valentino 2024: cioccolatini, dolci (e oltre)

Non c’è niente di più intimo che mangiare insieme. Sarà per questo che tra i regali di San Valentino non può mai mancare il cioccolato, che poi è il cibo simbolo dell’amore, e un po’ anche del peccato. È quel cadeau che, se non fai, l’altro ci rimane sempre un po’ male. E comunque il cioccolato per la festa degli innamorati ci deve essere, anche in aggiunta a qualcos’altro, che sia un oggetto più o meno prezioso, o un’esperienza speciale da vivere in due (magari una cena casalinga preparata a quattro mani).

Regali di San Valentino 2024

Una tradizione ma anche, secondo noi, un’altra ottima occasione per mangiare cioccolato. Anche perché per San Valentino i maître chocolatier e le aziende dolciarie propongono specialità, spesso in edizione limitata per la festa, che meritano assolutamente di essere assaggiate.

La nostra selezione

Per questo abbiamo selezionato alcune delle proposte più intriganti, ma non solo. Oltre all’immancabile cioccolato nella nostra gallery troverete anche dolci, kit degustazione con abbinamenti sofisticati che possono rendere la serata di San Valentino ancora più particolare, e accessori in tema per allestire la tavola dalla colazione alla cena. Perché ogni momento è un buon momento per fare qualcosa con – e per chi – si ama.

I biscotti di San Martino in Sicilia si fanno così

La Cucina Italiana

L’11 novembre è giorno di tradizioni in molte regioni d’Italia. In Sicilia si preparano e si mangiano i celebri biscotti di San Martino – “u viscottu i San Martino abbagnatu nn’o muscatu” (il biscotto di San Martino bagnato nel Moscato) -, per l’esattezza. È un’usanza antica, di origine contadina: in questo periodo venivano infatti rinnovati i contratti agrari e per l’occasione si festeggiava con il vino novello accompagnato da questi particolari biscotti, da qui, il detto “A San Martino ogni mosto è vino”

Questo dolcetto presta il fianco a molte varianti e farlo non è affatto difficile, a patto di non tralasciare nessun particolare della preparazione. Volete provare? Ecco allora la ricetta tradizionale.

Biscotti di San Martino: la ricetta

Ingredienti

500 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
100 g di strutto
30 g di lievito di birra
20 g di semi di anice
un pizzico di sale
acqua qb

Procedimento

Lavorate la farina con il lievito di birra sciolto in acqua tiepida e amalgamate con lo zucchero, lo strutto, il sale e i semi di anice. Aggiungete acqua fino a ottenere un impasto morbido.

Tagliate l’impasto a tocchetti lunghi quanto basta per creare delle forme a spirale e adagiate i biscotti ben distanziati su una teglia ricoperta con carta da forno. Lasciate lievitare per almeno due ore.

Trascorso questo tempo, cuocete in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° e infornate ancora per 20 minuti. A fine cottura lasciate raffreddare i biscotti di San Martino nel forno spento.

Classici, ma anche ricoperti e ripieni

Esistono di questi biscotti anche due versioni più elaborate “da pasticceria”, morbidi, ricoperti e ripieni. Si tratta dei sammartinello rasco e del sammartinello decorato. Il sammartinello rasco è tagliato a metà, bagnato con il moscato e farcito con della crema di ricotta. Poi viene spolverizzato con zucchero e cannella. Il sammartinello decorato, invece, è farcito con conserva di cedro o zucca ed è interamente coperto con una glassa di zucchero decorata con perline di zucchero e presenta, sulla sommità, un confettino, un fiore di pasta reale o un cioccolatino incartato.

Cena benefica dedicata a San Patrignano nella Parma Food Valley

La Cucina Italiana

Pronti a partecipare ad una serata all’insegna dei valori della solidarietà e della condivisione, oltre che dell’eccellenza gastronomica? Segnatevi questa data: 16 ottobre 2023

Il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci in Strada Masone 121, Fontanellato (PR) farà da cornice alla cena benefica a favore della comunità di San Patrignano organizzata da Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy insieme a Parma Quality Restaurants.

L’esclusivo evento culinario rappresenta un momento unico per scoprire da vicino la realtà di San Patrignano, la più grande comunità d’Europa, fondata nel 1978, che accoglie ragazzi e ragazze con problemi di dipendenza ed emarginazione. La serata ha l’importante finalità di raccogliere fondi per sostenere i giovani che ogni giorno, con fatica, cercano di costruirsi un nuovo futuro grazie al percorso intrapreso all’interno della struttura.

«Come Fondazione siamo orgogliosi di essere a fianco della Comunità di San Patrignano, contribuendo alla realizzazione e alla promozione di questo meraviglioso evento. Una cena benefica che porta a tavola le eccellenze della Parma Food Valley ma che ha il principale obiettivo di dare un sostegno reale a tutti i ragazzi ospiti di questa importante realtà, supportandoli nel loro percorso di formazione»

Massimo Spigaroli, chef stellato e Presidente di Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy

Durante la serata, le persone presenti avranno il piacere di degustare le eccellenze che raccontano il territorio della Parma Food Valley abbinate, per la speciale occasione, ad altri ingredienti prodotti all’interno di San Patrignano. Un crescendo di sapori che si abbracciano nel segno della solidarietà, con un menù d’eccellenza ideato dalla squadra di Parma Quality Restaurants, capitanata dallo Chef Enrico Bergonzi, Presidente del Consorzio che raccoglie circa 40 ristoratori del territorio.

L’ANTIPASTO, L’ACCOGLIENZA DELLE FILIERE ALLA SOLIDARIETA’

Il benvenuto degli ospiti avverrà con un esclusivo aperitivo che li accompagnerà alla cena con una selezione di antipasti e finger food, realizzati per l’occasione con i prodotti delle filiere produttive della Parma Food Valley: Consorzi di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP e del Prosciutto di Parma DOP e Barilla, Mutti e Rodolfi Mansueto, Parmalat, Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti a cui si uniranno per l’occasione i Consorzi di tutela del Culatello di Zibello DOP, l’Azienda Coppini Arte Olearia e il Consorzio dei Vini dei Colli di Parma.

LA CENA PLACÉE

La serata continuerà, poi, con una cena placée che vedrà come prima portata un risotto alla zucca con squacquerone di San Patrignano, che coniuga i sapori della tradizione con il gusto insolito della polvere di amaretti e del bambù senapato. A seguire un piatto tipico della cucina parmigiana, il fagotto di vitella con Prosciutto di Parma DOP e Parmigiano Reggiano DOP, con una riduzione di Aulente su mousse di patate allo zafferano. Dulcis in fundo, la cena terminerà con il Dolce Tobia, una namelaka di lampone con crumble salato, servito con il Panettone di San Patrignano. Tutte le portate saranno accompagnate dai vini fermi di San Patrignano.

Durante l’evento gli ospiti presenti potranno, inoltre, prendere parte alla speciale asta di beneficenza che vedrà in vendita i vini “riserva speciale” della cantina di San Patrignano, il cui ricavato verrà aggiunto alla donazione complessiva.

COME PARTECIPARE

La cena ha un costo minimo di 75€ a persona, al quale può essere aggiunta un’ulteriore donazione a favore di San Patrignano. Per aderire è necessario effettuare la prenotazione scrivendo a info@silvanoromanieventi.it oppure chiamando lo 0521 774302 (8:30-13:30 / 14:00-17:00). La partecipazione verrà confermata a seguito dell’emissione del bonifico a favore di Parma Quality Restaurants, che si occuperà di versare il ricavato della cena a favore di San Patrignano, in un’unica soluzione.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di Parma Food Valley nella sezione dedicata:
https://www.parmafoodvalley.net/eventi/cena-benefica-per-san-patrignano

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