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Merluzzo congelato: 5 secondi facili

Merluzzo congelato: 5 secondi facili

Il filetto di merluzzo è un ingrediente versatile e facile da utilizzare in cucina. Ecco qualche idea

Una cosa che non deve mai mancare nel vostro freezer? Senza alcun dubbio i filetti di merluzzo congelato. Ecco 5 ricette per cucinarli in maniera semplice gustosa.

Al primo posto nella lista della spesa mettete sempre i filetti di merluzzo surgelati perché sono un ingrediente sano, versatile ed economico, perfetto per preparare piatti veloci per tutta la famiglia. Abbiamo pensato di suggerirvi 5 ricette di secondi piatti da realizzare in poco tempo per mettere a tavola tutta la famiglia, ma anche i vostri ospiti in un’occasione speciale.

Pesce congelato. Si o no?

Mangiare pesce congelato non è peccato, anzi! In molti casi il pesce congelato è addirittura migliore del pesce fresco, più controllato e di provenienza certa. Trovate degli ottimi filetti di merluzzo in tutti i supermercati e anche nei negozi addetti alla vendita di soli prodotti surgelati. Dovete solo fare molta attenzione al metodo di conservazione una volta portato il prodotto a casa. Assicuratevi che la temperatura del vostro freezer non cambi nel corso del tempo e che il prodotto sia ben confezionato. Nel caso in cui dovessero comparire dei cristalli di ghiaccio all’interno della confezione e sui filetti stessi, evitate di consumare il prodotto perché potrebbe aver subito variazioni di tempertura ed essere danneggiato.

Come decongelare i filetti di merluzzo 

Il modo migliore e più igienico di decongelare qualsiasi tipi di surgelato è il frigorifero. Lasciate il prodotto al fresco per qualche ora e poi utilizzatelo nelle vostre ricette. Un’altra soluzione è il microonde nell’apposita funzione per decongelare. Vi sconsigliamo invece di utilizzare l’acqua calda o tiepida soprattutto quando avete a che fare con pesce o carne, perché i prodotti congelati perdono consistenza e gusto.

Filetti di merluzzo con pomodorini

Questa è di certo la ricetta più semplice e veloce da preparare e che mette tutti d’accordo. Vi suggeriamo sempre di decongelare i filetti prima di cuocerli, ma se non avete tempo allora in questo caso metteteli in padella con dei pomodorini tagliati a metà, un pezzo di cipolla finemente tritata e dell’olio extravergine di oliva. Sfumate con del vino bianco e a fine cottura salate e pepate a piacere e completate il piatto con del prezzemolo fresco tritato al coltello. Servite con dei crostini di pane e olio per fare la scarpetta con il sughetto. Con questo merluzzo potete anche condire un piatto di pasta. Dovete semplicemente rompere i filetti con una forchetta e aggiungere in cottura qualche cucchiaio di passata di pomodoro.

Burger di merluzzo 

È il piatto preferito dai bambini. Si prepara con 5-6 filetti decongelati che vanno frullati con un uovo e un mix a base di mollica di pane (circa 100 g) tritata con prezzemolo, aglio e olio. Si aggiunge poi il pangrattato per arrivare alla giusta consistenza e si lascia raffreddare il composto in frigorifero. A questo punto si formano i burger con le mani, o con un coppapasta per ottenere una forma più uniforme, e si cuociono in padella antiaderente o in forno a 180° per 15-20 minuti. Si possono servire con il classico bun, il panino da hamburger, e tante salse a piacere.

Insalata fredda di merluzzo

Anche in questo caso il merluzzo va decongelato e poi semplicemente cotto al vapore o bollito per pochi minuti.
Una volta freddo si taglia a pezzetti e si condisce con pomodorini, cipolla rossa, olio e sale alla maniera catalana. Si possono anche aggiungere olive nere, capperi e rucola per un tocco di sapore e colore in più.

Bastoncini panati

Altra ricetta che farà felici i più piccoli. Basta decongelare i filetti e poi asciugarli molto bene con la carta da cucina. Poi si passano nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, come si fa per le cotolette, e si friggono in padella. Per evitare di rompere la panatura che resta sempre molto delicata, vi consigliamo la cottura in forno a 180° per 15 minuti.
Sono ottimi serviti con un salsa fresca a base di yogurt, senape, erba cipollina e succo di limone.

Merluzzo al cartoccio con porri e zucca

Questo è un secondo piatto molto semplice da preparare, ma di grande effetto. Basta avvolgere i filetti decongelati, uno alla volta, con i porri e poi sistemarli in cartocci monoporzioni insieme a dadini di zucca, cipolla tritata, olio, sale e pepe. Cuociono in forno a 180° per 30 minuti.

Mandorle, ricette salate per primi e secondi piatti

Mandorle, ricette salate per primi e secondi piatti

Protagoniste del pesto alla trapanese, sono perfette anche con la carne o con il pesce per la preparazione di ottimi piatti della cucina italiana e internazionale. Senza dimenticare le torte salate

Le mandorle, come non amarle in cucina: sono gustose ed energetiche, sono versatili e perfette nella realizzazioni di dolci ma anche in primi e secondi piatti. In fin dei conti, adeguatamente salate, le mandorle in una ciotola possono rappresentare il perfetto aperitivo per ingannare l’attesa. Fondamentali nel rendere perfette innumerevoli pietanze, sceglierne alcune è solo una questione di gusti e di equilibro gastronomico. Noi, tra le ricette salate, non possiamo non cominciare che dal pesto alla trapanese.

Le mandorle e il pesto alla trapanese

Il pesto alla trapanese, che ha origini antichissime, è una rielaborazione del più famoso condimento ligure con i prodotti che la Sicilia fornisce in abbondanza come il pomodoro e, appunto, le mandorle. Si tratta di una salsa elaborata con l’aggiunta dell’aglio, olio extra vergine di oliva, pecorino, basilico e pepe nero. Le mandorle spellate e crude la fanno da padrone una volta che sono state finemente tritate o pestate nel mortaio e quindi miscelate insieme al resto degli ingredienti che a loro volta sono stati sminuzzati con il pestello. Il tutto è amalgamato insieme ai pomodori (privati di buccia e semi). Per la scelta della pasta è meglio affidarsi alla tradizione: a Trapani si usano i busiati (una pasta fresca a forma di maccherone attorcigliato) o gli gnoccoli (una pasta lunga fresca), ma molti protendono per i più conosciuti bucatini o le linguine.
Una variante gustosa è rappresentata dal pesto di rucola e mandorle che fornisce la base per condire perfettamente sia la pasta sia il riso, ma anche è l’accompagnamento giusto di bruschette e stuzzichini.

Mandorle nella carne dalla Cina al Medio Oriente

Il viaggio gastronomico nel mondo della mandorla non si ferma ad un primo, seppure famosissimo e gustoso. Perché la tradizione ha trovato mille utilizzi per questo seme che si è radicato non solo nella cucina italiana. Uno dei piatti provenienti dalla Cina più famosi al mondo è infatti il pollo alle mandorle dove i bocconcini di carne cotti insieme alla cipolla e alla salsa di soia vengono saltati insieme appunto alle mandorle tostate. Senza dimenticare che dal Medio Oriente arriva l’agnello con le prugne e le mandorle, altro piatto assolutamente delizioso con l’accompagnamento del cuscus.

Le mandorle dal pesce alle torte salate

Per gli amanti del pesce, le mandorle adeguatamente sgusciate e tagliate in sottili lamelle diventano la copertura adeguata per il filetto di salmone generalmente cotto al forno in una marinatura di agrumi e zenzero ma anche più semplicemente solo con un filo d’olio. Non si può dimenticare il fantastico apporto delle mandorle alle torte salate. Tipica è la torta di mandorle, gorgonzola e verdure dove tutta la sua superficie appunto ricoperta sapientemente di questo seme adeguatamente tagliato in lamelle. Insomma le mandorle che tra agosto e settembre vengono raccolte poi diventano il perno per una quantità infinita di piatti salati, e il loro unico limite è la fantasia del cuoco.

5 secondi per i bambini

5 secondi per i bambini

Carne, pesce o uova non ha importanza: il secondo in estate deve essere leggero e stuzzicante perché i bambini lo mangino volentieri. Magari abbinandolo con qualche verdura

«Bambini tornate a tavola che c’è il secondo!» Chi non ha mai sentito questo richiamo della mamma? Per evitare capricci e sgridate, il secondo deve davvero saper ingolosire i cuccioli di casa. Oppure deve essere il solo protagonista in tavola: niente primo, ma solo un contorno (puntare sulle patate è sempre una buona idea) e una bella macedonia. Ovviamente valgono le regole di sempre: la carne deve essere tenera, priva di grasso e “nervetti”, mentre il pesce perfettamente mondato e spinato. Tenendo sempre presente che il “trucco” migliore è assecondare (almeno in parte) le preferenze del bambino.

Zucchine ripiene

Preparate una farcia amalgamando 300 g di polpa di vitello macinata con 100 g di salsiccia, 100 g di mortadella di Bologna, un tuorlo, pangrattato e grana grattugiato. Lavate le zucchine e sbollentatele per una decina di minuti, quindi tagliatele a metà e scavatele a barchetta. Unite la polpa alla farcia e con l’impasto ottenuto riempite le zucchine. Cuocetele in forno caldo a 180° C per circa mezzora, condite con poco olio. Potete preparare in questo modo anche altre verdure.

Come un fish and chips

Le acciughe fanno bene ai bambini. E se dorate e croccanti sono irresistibili. Vanno aperte a libro, eviscerate, spinate e lavate, poi passate nella farina. A questo punto si fanno rosolare in una padella antiaderente unta con un velo di olio. E le patatine? Se non vogliamo friggerle, possiamo tagliare comunque le patate a fiammifero, scottarle in acqua bollente, scolarle, asciugarle bene e terminare la cottura in forno caldo, dopo averle condite con un filo di olio: saranno comunque dorate e croccanti.

Involtini in gelatina

Le fette di lonza, sottili, vanno stese sul tagliere; su ognuna si dispone una fettina di mortadella e un pezzetto di emmenthal, quindi si arrotolano a fermare degli involtini. Si fanno cuocere in padella con una noce di burro. Cotti e freddi, gli involtini vanno trasferiti in una teglia e coperti con gelatina, da preparare con un dado apposito, utilizzato secondo le istruzioni. Nella teglia si possono aggiungere anche verdure a pezzetti, per dare colore al piatto.

Frittata al forno con verdure

Si fanno cuocere in padella con poco olio le verdure a pezzetti: patate, cipolle, zucchine, melanzane… quando sono cotte si unisce il prosciutto cotto a dadini. Si sbattono le uova in una ciotola (uno per persona) con poco sale e si unisce il ripieno. Si versa l’impasto in una teglia da forno unta di olio e si cuoce a 180° C per circa 40 minuti.

Turbantini di sogliola

Tagliate in quarti per il lungo 4 pomodori perini maturi; sfilettate (o fatevi sfilettare dal pescivendolo) 4 sogliole, verificando che non ci siano lische nella polpa. Avvolgete un filetto intorno a un bastoncino di pomodoro, quindi fermate i turbantini con uno stuzzicadenti. Disponeteli in una teglia da forno, condite con olio, sale e foglioline di basilico e cuocete a 180° C per circa 15 minuti.

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