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La ribollita, la zuppa toscana fatta col cavolo nero

La ribollita, la zuppa toscana fatta col cavolo nero

Fatta di cavolo nero, pane e fagioli cannellini, è un vero e proprio comfort food, più buono ancora il giorno seguente alla sua preparazione.

La ribollita è una zuppa a base di cavolo nero, fagioli cannellini e crostoni di pane, tipica della Toscana e simbolo della cucina povera. Era diffusa soprattutto nelle province di Arezzo, Firenze e Pisa, e costituiva il piatto principale delle fredde sere invernali. Trattandosi di una pietanza povera, della tradizione contadina, è sempre stata cucinata in moltissimi modi, ma ingredienti come il cavolo nero o il pane senza sale toscano hanno sempre fatto parte di questa ricetta.

La ribollita nella storia

Le origini di questa zuppa sono da rintracciare nel mondo contadino, quando la povera gente recuperava le grandi fette di pane su cui i signori volevano che fosse servita la carne. Questo pane, insaporito dall’aroma della carne, veniva fatto cuocere nel brodo, insieme con un misto di erbe e verdure che si trovavano nelle campagne: carote, sedano, erbette e cavolo nero. La zuppa era così cotta e riscaldata più volte, perché doveva durare per più giorni. Da qui il nome con cui è tutt’ora conosciuta.

Variazioni della ribollita

Come ogni ricetta popolare, anche la ribollita può vantare una lunga serie di varianti. Soprattutto per ciò che riguarda le verdure da accostare a cavolo nero e verza. Zucchine, piselli e patate sono gli ingredienti più spesso aggiunti alla zuppa. Spesso si trovano ricette in cui compare un pane rustico, non necessariamente sciapo. Per finire, quando la si consuma il giorno seguente, viene servita con un soffritto di cipolla che viene aggiunto dopo averla “ribollita”, insieme a una spolverata di pepe nero e a un filo di olio extravergine.

La ricetta della ribollita

Ingredienti

700 g cavolo nero, 300 g fagiolini cannellini, 50 g carota, 50 g sedano, 50 g cipolla, 2 pomodori e 1 cucchiaio di concentrato, 500 g erbette, 150 g verza, sale, pepe, olio extravergine di oliva, pane toscano.

Procedimento

Per preparare la ribollita ammollate i fagioli cannellini in acqua per 12 ore, sciacquateli, scolateli e lessateli (partite da acqua fredda) facendoli sobbollire per 45’. Tagliate poi in minuscoli dadini sedano, carota e cipolla; pulite le erbette dividendo le foglie dai gambi, poi tagliate entrambi finemente. Pulite il cavolo nero e la verza e tagliateli a striscioline. Mettete in una pentola di coccio 3-4 cucchiai di olio, sedano, carota e cipolla e i gambi delle erbette. Rosolate tutto insieme per 10’, finché le verdure non si ammorbidiscono, quindi unite le foglie delle erbette, il cavolo, la verza, i pomodori affettati e il cucchiaio di concentrato. Fate insaporire bene nel soffritto per 10’, poi coprite con il brodo e cuocete con il coperchio per 15‑20’. Aggiungete 4 mestoli dell’acqua di cottura dei fagioli, per legare un po’ la zuppa. Frullate un terzo delle verdure in cottura insieme a metà dei fagioli, poi rimettete la crema ottenuta nella pentola di coccio, insieme con i fagioli rimasti. Aggiustate di sale e cuocete ancora per 40’, spegnete e servite la ribollita in cocotte di coccio con 2 fette di pane toscano ciascuna, bene inzuppate, completando con un filo di olio crudo e pepe.

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al limone

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al limone
 

Uno dei motivi per cui arrivo a sera pronta per tuffarmi sul divano o direttamente sul letto, è quello di fare le scale di casa circa 100 volte al giorno. Dovrei essere abituata, ma non è così, non ho più vent’anni e le mie ginocchia risentono di età e acciacchi. Poi ammetto di non essere una persona che ama l’attività fisica, che sono tutt’altro che atletica e unendo tutti i fattori il risultato è quello appena detto.  Una piccola cosa però devo dirla, pur non amando ginnastica o attività impegnative, raramente prendo l’ascensore, indipendentemente da quanti piani devo affrontare…Insomma sono assolta? 

Tralasciando questo discorso, scorrendo alcune ricette del mio blog, ho ripescato un post di qualche tempo fa e mi è venuta voglia di preparare questi bocconcini di pollo con fettine sottilissime di limone leggermente salate in superficie. 

Ingredienti

1 petto di pollo intero
2 limoni
3 cucchiai di farina
3 cucchiai di vino bianco secco
sale
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaio raso di burro

Procedimento

Pulire il petto di pollo da eventuali parti grasse presenti e dall’osso centrale. Tagliarlo a strisce spesse e poi a cubetti.
Da uno dei limoni, precedentemente lavati e asciugati; ricavare dalla scorza, con l’apposito attrezzo (o con un coltellino ben affilato) delle striscioline . Poi tagliare i limoni a metà e spremerne 3 delle 4 parti. Filtrare il succo per eliminare eventuali noccioli. Tagliare a fettine sottili il quarto di limone non spremuto e tenerle da parte.
Versare i cubetti di pollo in un sacchetto di plastica, aggiungere la farina e mescolare bene in modo che tutta la carne sia ben ricoperta.
In una padella scaldare il burro con l’olio e appena pronto, tuffarvi i bocconcini di carne, avendo cura di togliere la farina in eccesso.
Rosolare la carne da tutti i lati. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
Unire il succo di limone, mescolare bene e lasciare cuocere per circa 8-10 minuti, fino a cottura completa della carne.
Unire le scorzette e le fette di limone precedentemente preparati.

Ricetta Insalata di finocchi e lupini

Ricetta Insalata di finocchi e lupini
  • 750 g finocchi
  • 250 g lupini cotti
  • 2 filetti di acciuga sott’olio
  • aceto
  • prezzemolo
  • erba cipollina
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta dell’insalata di finocchi e lupini, mondate i finocchi, tagliateli in quattro, lavateli, quindi affettateli e raccoglieteli in una capiente ciotola. Private i lupini della pelle, divideteli a metà e aggiungeteli ai finocchi.

Frullate i filetti di acciuga con 60 g di olio e 20 g di aceto, ottenendo una vinaigrette saporita. Versatela sull’insalata, completando con un ciuffo di prezzemolo tritato e qualche filo di erba cipollina sminuzzato.

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