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Anna in Casa: ricette e non solo: Struffoli al forno Annaincasa

Anna in Casa: ricette e non solo: Struffoli al forno Annaincasa

Spero non me ne vogliano le mie amiche napoletane, pugliesi o abruzzesi, sono perfettamente cosciente di commettere eresia proponendo questa ricetta, ma dovevo provare e visto che io non amo friggere…
Era tempo che mi frullava questa idea in testa e durante le feste ho salvato mille ricette trovate sul web o sui social ma ovviamente tutte eseguite nel modo tradizionale.
Anche cercando nello specifico la cottura al forno, le ricette non mi convincevano.
Poi ieri l’idea di fare una ricetta mix di altre e provare e il successo c’è stato, gli ospiti hanno gradito e io mi ritengo più che soddisfatta.

Ingredienti

per l’impasto
140 g di farina 00
1 uovo (50 g circa)
1 cucchiaio si zucchero
1 cucchiaio di olio di riso ( o di semi)
1 cucchiaio di Marsala
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
1 pizzico di sale
mix di aromi
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di buccia d’arancia
1 cucchiaino di buccia di limoni
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per la finitura
90-100 g di miele
codette colorate
per dare la forma
1/2 limone

Preparazione

Scaldare il forno a 180°C e foderare una leccarda con carta forno.
In una ciotolina mescolare gli ingredienti del mix di aromi.
Mescolare la farina con il lievito e il sale.
In una ciotola rompere l’uovo, aggiungere lo zucchero, l’olio, il liquore e il mix di aromi. Mescolare bene e, in tre volte aggiungere gli ingredienti secchi.
Quando gli ingredienti cominciano ad amalgamarsi, trasferire il composto sulla spianatoia e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Dal panetto ottenuto ricavare tante palline grosse come una nocciola e mano mano che sono pronte, adagiarle sulla teglia da forno avendo cura di distanziarle leggermente una dall’altra.
Terminato di preparare le palline e completata la teglia, infornare per 12-15 minuti o comunque fino a doratura.
Nel frattempo preparare un foglio di carta forno leggermente unto con olio di riso.
Sciogliere in un tegame il miele e versarvi le palline cotte, mescolare bene, ma delicatamente, in modo che il miele avvolga bene le palline.
Versare il composto sul foglio di carta forno unto e dare la forma desiderata, aiutandosi con il mezzo limone ( per evitare di scottarsi toccando il miele caldo).
Una volta data la forma decorare gli struffoli con le codette colorate.

» Cannolicchi gratinati – Ricetta Cannolicchi gratinati di Misya

Cannolicchi gratinati

Iniziate a spurgare i cannolicchi mettendoli in ammollo in acqua di mare (o acqua e sale) per circa 1 ora.
1 spurgare cannolicchi

Aiutandovi con un coltello eliminate la sacca intestinale, quindi sciacquateli accuratamente con acqua corrente.
2 pulire cannolicchi

Disponete i cannolicchi all’interno di una teglia da forno, senza sovrapporli, con la parte del mollusco rivolta verso l’alto.
Unite il burro fuso con il prezzemolo tritato ed aromatizzateci i cannolicchi.
3 condire cannolicchi

Aggiungete pangrattato, sale e pepe e cuoceteli in forno già caldo a 250 °C per 5 minuti a grill.
4 cuocere cannolicchi

I vostri cannolicchi gratinati sono pronti per essere serviti.
cannolicchi-gratinati
cannolicchi gratinati

TAGS: Ricetta Cannolicchi gratinati | Come preparare Cannolicchi gratinati | Cannolicchi gratinati ricetta 

Il brut contemporaneo per brindare alla tradizione del Natale

Il brut contemporaneo per brindare alla tradizione del Natale

Uve chardonnay spumantizzate con metodo classico, note di frutta gialla matura e crosta di pane. Uno spumante tra storia e avanguardia per celebrare le feste e accompagnare il pranzo natalizio

Colline di vigneti ai piedi delle Dolomiti: se riuscite a immaginare questo splendido scenario, capirete dove nasce il Trentodoc e perché questo spumante rivela caratteristiche così straordinarie. Qui, grazie alla speciale composizione dei terreni e alla varietà dei microclimi, lo chardonnay esprime al meglio il suo carattere fresco e fruttato. Racchiuso in bottiglia e lasciato riposare sui lieviti, libera poi inconfondibili aromi e profumi di montagna.

Storia e avanguardia

È così per il Rotari Brut Trentodoc, le cui uve sono raccolte a mano tra le pergole, pressate sofficemente e poi spumantizzate con il metodo classico, antichissimo sistema conosciuto già 400 anni fa e affinato dal saper fare e dalle tecniche d’avanguardia della Cantina Rotari. Uno spumante elegante, fragrante e intenso, che regala al naso fini sentori di frutta gialla matura, con le sfumature agrumate del limone e del bergamotto, ma anche della crosta di pane e delle mandorle dolci. Il perlage è cremoso e soffice, il gusto ampio e ricco con un finale lungo e persistente.

A Natale, bollicine!

Il Rotari Brut Trentodoc vanta numerosi premi e riconoscimenti ed è una bollicina perfetta per celebrare i momenti conviviali delle feste natalizie, non solo al momento del brindisi, ma anche a tutto pasto, perché questo spumante sa abbinarsi alla perfezione dall’antipasto ai formaggi, dal primo al secondo, accompagnandovi lungo tutto il sali e scendi di portate del pranzo di Natale.

Siete in cerca di suggerimenti per l’abbinamento? Ve ne diamo uno, per un inizio di menù insolito e davvero smart-chic!

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