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Sciatt: la ricetta originale delle frittelline valtellinesi

La Cucina Italiana

Uno tira l’altro. Conoscete gli sciatt? La ricetta è tutt’altro che difficile e il risultato è un concentrato di sapore e tradizione. Il nome di queste frittelline croccanti dal cuore filante in dialetto valtellinese significa “rospo”, e forse è dovuto alla irregolarità della loro forma. Sono fatti con farina di grano saraceno con all’interno un cubetto di formaggio Valtellina Casera Dop, un prodotto tipico della zona. Si servono appena fritti, caldissimi, accompagnati da un’insalatina fresca di cicorino, e solitamente sono considerati un antipasto.

Il grano saraceno, dal 1600 in Valtellina

Che sia un grano antico, è fuor di dubbio: la prima testimonianza della sua presenza nelle valli valtellinesi è del 1616. Il grano saraceno è stato coltivato nelle campagne sopra Sondrio sino a metà del 1900, per essere poi abbandonato quasi completamente. Il suo nome ha due possibili origini: si pensa sia stato importato in Italia dai saraceni, o invece, il nome dipende dal colore scuro dei suoi chicchi. Di certo la farina che si ricava ha un colore tendente al grigio, con puntini scuri, frutto del rivestimento del chicco. In bocca ha un gusto più acre rispetto alla farina bianca, e una consistenza più “ruvida”. Oggi è un prodotto molto apprezzato e si usa per preparare alcuni piatti che fanno ormai parte della tradizione valtellinese: gli sciatt, i pizzoccheri e la polenta taragna.

Il formaggio Casera Dop

L’altro ingrediente fondamentale degli sciatt è il Casera Dop, che insieme al Bitto è il formaggio valtellinese che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta. E’ un semigrasso a pasta cotta, con una crosta sottile color giallo paglierino. Stagiona almeno 180 giorni e ha un lieve profumo di frutta secca.

Sciatt: la ricetta tradizionale

Ingredienti

200 g farina di grano saraceno
100 g farina 00
sale
10 g grappa
35 ml birra
250 g formaggio Casera
1 pizzico di bicarbonato
cicorino per accompagnare
olio extravergine di oliva per friggere

Procedimento

Unite le due farine in una ciotola, aggiungete la birra, il sale, il pizzico di bicarbonato e la grappa. Mescolate sino a ottenere un impasto omogeneo, morbido e non troppo liquido. Lasciatelo riposare per 1 ora e 1/2 e poi aggiungete il formaggio Casera tagliato a quadrotti di 2 cm. Scaldate in una padella l’olio extravergine di oliva e poi con un cucchiaio prelevate una noce di impasto (stando attenti che ogni pallina contenga un cubetto di formaggio), e fate friggere per qualche minuto gli sciatt, sino a che saranno ben dorati. Prelevateli dall’olio, fateli asciugare su un piatto con della carta assorbente e poi serviteli su un letto di cicorino fresco, condito con olio e sale.

Leggi i consigli per preparare degli sciatt memorabili

Come preparare degli sciatt perfetti

Spesa online: i consigli per risparmiare (prima delle feste)

La Cucina Italiana

Pronti ai pranzi e alle cene di Natale? Sono la parte migliore di questo periodo.
Fare la spesa online per le festività può essere una soluzione ideale per evitare di rimanere incastrati in lunghe code al supermercato.
Con qualche accorgimento, la spesa online può rivelarsi un’ottima alleata nel risparmiare, anche in occasioni speciali come le feste. 

Come fare la spesa online?

Per chi è alle prime armi consigliamo di scegliere tra le catene di supermercati più vicine a casa e informarsi se e come consegnino online.
Basta andare sui loro siti web, molti hanno anche app molto intuitive e facili da utilizzare. 

Una cosa molto importante da valutare è se la consegna è gratuita, ha un costo fisso, o scala in base a quanto spendiamo in totale.

Le 10 regole d’oro per fare la spesa online

  • Fate una lista della spesa meticolosa prima di collegarvi al sito o all’app.
    Essenziale per fare la lista della spesa è controllare bene cosa sia rimasto in frigo e in dispensa o cosa manchi.
  • Se avete in mente di fare pranzi o cene speciali, come durante il Natale e le feste, o semplicemente volete organizzare al meglio i pasti della settimana, scrivetevi prima anche i vari menù e gli ingredienti e le quantità che vi serviranno per le ricette. Questo vi aiuterà nella lotta allo spreco.
  • In fase di acquisto attenetevi alla lista della spesa, senza farvi influenzare da promozioni e altre proposte. Questo per evitare che vi arrivi a casa una quantità di roba spropositata. Purtroppo il carrello è solo virtuale e non si ha la percezione fisica di quanto lo stiamo riempiendo.
  • Con la spesa online è più facile individuare i vari ingredienti e scorrendo sarà ancora più semplice vedere quello scontato, più economico o con la migliore qualità prezzo.
  • Consigliamo di fare la spesa online anche se cercate ingredienti particolari, poco usuali nella cucina italiana. Questo per evitare di dover girare per mille negozi.
  • Cercate di individuare le scadenze dei prodotti, se questo non è possibile cercate sui siti le informazioni di garanzia di durata dei prodotti prima della data di scadenza.
  • Ovviamente più si spende, meno costerà la spedizione. I costi variano tra siti e siti, cercate quelli con consegna gratuita (di solito oltre una certa soglia di spesa).
  • Programmate bene la spedizione assicurandovi di essere a casa, o che ci sia qualcun altro quando si consegna. Certi prodotti andranno subito messi in frigo.
  • Oltre alle grandi catene di supermercati, ci sono anche diverse start up o piccole aziende agricole che consegnano direttamente a casa (nel raggio di pochi chilometri). Informatevi nella vostra zona chi effettua questo servizio, così da avere prodotti freschi e a km zero.
  • Anche online, vale la regola di fare la spesa senza aver fame. Le immagini possono stimolare ulteriormente il nostro appetito e ci faranno comprare di più rispetto a un momento di sazietà.

Tartufo “gioiello” da 1kg e 33grammi a NYC

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Se lo aggiudica un altro italiano, ben noto e assai stimato da queste parti: lo Chef Giuseppe Bruno, padrone di casa di due autentici musei di Upper East Side, i ristoranti Sistina e Caravaggio. Teatro di incontri delle élite americane di politica, diplomazia e cinema, con clienti habitué che fanno davvero girare la testa: da Obama a Trump a Clinton a Biden, dal segretario generale delle Nazioni Unite Guterres al segretario di Stato Usa Blinken, dal “James Bond” Pierce Brosnan al “Soldato Jane” Demi Moore, passando ancora per mezza Hollywood. Titolare di una cantina da milioni e milioni di dollari, il primo a esporsi, anche economicamente, per un’operazione del genere.

Chef Bruno e Nunzia davanti al “gioiello” (ph Luca Marfé)

Lo ostenta fiero, mentre posa sorridente accanto a “Nunzia Truffle”, e si domanda un po’ come diavolo tagliare un meraviglioso mostro del genere. Che di certo non c’entra nelle tradizionali e troppo piccole affetta tartufi cui…noi comuni mortali siamo abituati.

È l’Italia che brilla, che trionfa.

Da una parte, è il mondo del tartufo che cambia. Specie nei meccanismi, anche digitali e social, degli acquisti alla fonte. Con i cercatori che, grazie a tecnologie avanzate, a gps che tracciano i percorsi, e a cani super addestrati, arrivano a pezzi importanti e unici, cavandoli addirittura integri. E con gli stessi cercatori che, giusto un attimo dopo, roba che più fresco di così è oggettivamente impossibile, sono in grado dal più remoto angolo di bosco di raggiungere i grattacieli di Manhattan con una foto e con un click, e dunque di vendere. L’online non più a senso unico, insomma, ma inteso come una sorta di doppio senso, di cambio generazionale, inoltre, di cui peraltro molti “vecchi” del settore, ancora ancorati a certe logiche più lente, non sono propriamente entusiasti.

Dall’altra, è lo Chef che riceve, che si porta a casa un gioiello in una manciata di ore. È, tanto per essere ancora più chiari, la ristorazione ai suoi massimi livelli. Con una qualità e con una freschezza entrambe eccellenti, e con una cornice da sogno, tra Matisse appesi ai muri e una New York puntualmente inarrivabile e unica al mondo.

È il sorriso di Nunzia. Con i suoi guanti neri, come una sorta di Eva Kant, affascinante ma onesta, pronta già per il suo prossimo…colpo.

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