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Latte caldo per tosse e raffreddore: fa veramente bene?

La Cucina Italiana

In caso di influenza, uno dei rimedi ai quali si ricorre spesso è il latte caldo: per tosse e raffreddore, diceva la nonna, era un vero toccasana. Magari da bere prima di andare a letto. Questa bevanda oltre a essere una vera e propria coccola, secondo la saggezza popolare avrebbe dei veri e propri effetti benefici in caso di malanni di stagione e aiuterebbe a liberare le vie aeree. Ma il latte caldo fa veramente bene in caso di tosse e raffreddore? Ecco la risposta.

Aiuta a riposare meglio

In caso di malanni di stagione, compresi tosse e raffreddore, il riposo è fondamentale per recuperare le forze e permettere al sistema immunitario di rispondere al meglio all’attacco dei virus responsabili dell’insorgenza dei disturbi. Il latte innanzitutto aiuta a riposare meglio. «Contiene un aminoacido chiamato triptofano, che favorisce la sintesi degli ormoni coinvolti nella regolazione del sonno tra cui la serotonina e la melatonina», dice la nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienze dell’alimentazione. «Apporta poi zuccheri come il lattosio e vitamine del gruppo B, che ne aumentano la produzione. Assicura infine sali minerali molti dei quali hanno una vera e propria azione calmante e rilassante come il magnesio. Garantisce infine buone quantità di ferro, un micronutriente utile per contrastare la sensazione di debolezza che può accompagnare raffreddore e mal di gola».

Con il miele aiuta a liberare le vie aeree

Bere una tazza di latte caldo con l’aggiunta di un cucchiaino di miele è un ottimo rimedio in caso di infezioni da raffreddamento come il raffreddore e il mal di gola. «Il miele, in particolare quello di eucalipto, di acacia e di arancio, arricchisce la bevanda di minerali, antiossidanti ed enzimi che aiutano il recupero e tante altre sostanze dalle proprietà antibatteriche e fluidificanti, che contribuiscono a sciogliere muco e catarro», dice la nutrizionista Valentina Schirò.

L’alternativa per gli intolleranti

Chi non può consumare il latte vaccino perché ha problemi di intolleranza al lattosio oppure non gradisce il sapore della bevanda può ricorrere al golden milk, il “latte dorato” a base di curcuma. «Anche questo rimedio ha ottime proprietà antibatteriche, antivirali e immunostimolanti utili in caso di raffreddore e tosse. Prepararlo è semplice: basta sciogliere nel “latte” vegetale caldo, come quello di mandorle, un cucchiaino di pasta di curcuma e aggiungere del miele».

Il decotto di rapa per curare tosse e mal di gola

Il decotto di rapa per curare tosse e mal di gola

Quando si ha la tosse, grassa o secca che sia, o i primi sintomi del mal di gola si fanno sentire, meglio andare dal fruttivendolo e comprare qualche rapa. Fare il decotto è davvero semplice e il risultato è garantito

In inverno i malanni di stagione non danno tregua. Se si è scampati all’influenza, quasi sicuramente, con le temperature ai minimi, mal di gola e raffreddore sono dietro l’angolo. Onde evitare di imbottirsi di medicinali, se non quando strettamente necessario, si può prima provare la strada delle cure naturali. Fra i tanti “rimedi della nonna”, uno piuttosto efficace contro la tosse e i disturbi della gola è il decotto di rapa.

Decotto di rapa, efficace e semplice da fare

La rapa, molto ricca di fibre, non ha particolari proprietà nutritive. Contiene diversi sali minerali, ma in quantità contenute rispetto ad altri ortaggi, mentre ha una buona dose di vitamina C. Il modo migliore per ricavare il massimo da questa verdura, è farne un decotto. La preparazione è davvero  semplice. Prendete 150 grammi di rapa già sbucciata e tagliata a pezzetti e mettetela in una pentola con un litro di latte. Portate a ebollizione e lasciate sul fuoco per almeno 40 minuti. Una volta spento, prima di bere il decotto, lasciatelo leggermente raffreddare. Per chi lo desidera, può aggiungere anche un mezzo cucchiaio di alcol alimentare o grappa e un cucchiaino di miele. La bevanda che se ne ricava è efficace sia contro la tosse grassa che secca. Questo perché le sostanze solforate contenute nella rapa aiutano a disinfettare le vie respiratorie e a favorire l’eliminazione del catarro.

Dalla rapa si ricava anche lo sciroppo

Sempre con la rapa, anziché preparare il decotto, si può fare lo sciroppo, altrettanto utile contro la tosse e il mal di gola. Si comincia sbucciando e tagliando una rapa a fettine sottili. Queste vanno disposte una sopra l’altra con in mezzo dello zucchero, meglio se di canna. Una volta terminata la disposizione a strati, ricoprire con della pellicola il contenitore e lasciare riposare il tutto per almeno 12 ore. Passato questo tempo, filtrare il liquido che si sarà formato e raccoglierlo un una bottiglietta, possibilmente di vetro. Un altro modo è quello di tagliare la calotta superiore dell’ortaggio e creare un buco in quella inferiore dove poter mettere lo zucchero a macerare per una notte. Questo sciroppo ha già di per sé un sapore dolce, ma può essere corretto con dell’olio essenziale al limone, per esempio, per renderlo ancora più piacevole. Se non lo si deve dare ai bambini, anche in questo caso si può aggiungere dell’alcol alimentare, che, oltre ad avere un effetto balsamico, aiuta a conservarlo più a lungo.

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