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come usare gli scarti di carne e pesce

come usare gli scarti di carne e pesce

Scarti in cucina? Vediamo insieme agli chef de La Scuola de La Cucina Italiana come utilizzarli per realizzare gustose ricette

In cucina non si dovrebbe buttare via niente. Gli chef de La Scuola de La Cucina Italiana, in particolare, cercano di utilizzare al meglio gli scarti di carne e pesce. Ecco, quindi, qualche consiglio per non sprecare (e risparmiare) con gusto.

Scarti di carne

Gli scarti della carne possono essere utilizzati per preparare degli ottimi brodi, da utilizzare come base per risotti, brasati oppure stufati. Ossa e carni di vitello e pollo sono perfetti per insaporire le salse, come ad esempio il fondo bruno, la demi-glace unica per scaloppine e arrosti.

Scarti di pesce

Quante volte, dopo una cena a base di pesce, hai trovato la tavola piena di scarti? Invece di buttarli via, puoi utilizzarli così: testa, spina centrale e pinne sono ottimi per preparare dei brodi molto saporiti, ideali sia da soli sia come base per risotti e salse. Un’alternativa gustosa potrebbe essere quella di preparare un brodetto, tipico piatto marchigiano preparato con differenti varietà di pesce.

Una ricetta

Se vuoi realizzare una ricetta con zero scarti, segui i consigli degli chef de La Scuola de La Cucina Italiana. Puoi preparare una crema con la trota, pesce molto delicato e salutare grazie al calcio contenuto nella cartilagine. Taglia il pesce a pezzi, senza eliminare nulla, occhi e squame comprese; fai cuocere il tutto in una pentola a pressione per circa due ore insieme a carote, spezie e poca acqua. Infine, frulla il tutto con un mixer a immersione e vedrai che delizia! Puoi anche provare a preparare la crema a partire da pesce di mare, avrà un sapore molto più forte.

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Testi di Giulia Ubaldi

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Come usare in cucina le farine alternative alla 00

Ne esistono di tanti tipi, alcune anche senza glutine, e andrebbero integrate nella nostra dieta per recuperare tante sostanze nutrienti che nella farina raffinata si perdono. E per allontanare l’insorgenza di malattie come il diabete o l’obesità

Le farine non sono tutte uguali, ne esistono di raffinate, di integrali, con o senza glutine, ognuna con un particolare bagaglio di sostanze nutritive che aiuta la nostra salute. Imparare a utilizzare anche le farine alternative a quella di frumento 00 è utile per assumere diversi nutrienti e consente di rivisitare in chiave più salutare anche le ricette più tradizionali.

Meglio variare

La più comune e utilizzata per preparazioni salate e dolci è quella di frumento 00, tra tutte quella meno ricca di elementi nutritivi: i processi di raffinazione cui è sottoposta la privano del tutto di fibre, con il risultato che gli amidi in essa contenuti sono più facilmente assimilabili. Questo causa un innalzamento rapido della glicemia nel sangue, con un conseguente aumento di insulina, l’ormone che aiuta le cellule a sfruttare il glucosio per produrre energia. Livelli importanti di glicemia e insulina in corpo possono predisporre, con il passare del tempo, allo sviluppo di malattie metaboliche come l’obesità o il diabete. Per questo motivo sarebbe opportuno imparare a utilizzare altre tipologie di farine, meno raffinate e più ricche di nutrienti.

Di segale, farro, miglio e di altri cereali integrali

Il segreto è questo: scegliere farine integrali, perché conservano tutti i nutrienti presenti nel germe, l’anima dei chicchi (ricca di sali minerali, aminoacidi e vitamine) e nella crusca (la parte che ricopre ogni chicco, ricca di fibre). Ce ne sono diverse, ognuna con caratteristiche che le rendono perfette per preparare dolci, pizze o pasta. Vediamone alcune.

Farina integrale di riso

Leggera e ricca di amido è perfetta per preparare torte. Priva di glutine, è una valida alternativa al frumento per chi soffre di celiachia ed è perfetta per preparare pasta o gnocchi. E’ ottima come addensante per creme o budini.

Farina integrale di segale

Questa farina si utilizza per preparare il pane nero, tipico di alcune regioni itaiane come il Trentino. Abbinata a farina di farro e frumento integrale è utile per la preparazione di biscotti e grissini.

Farina integrale di quinoa

Con la quinoa si ottiene una farina con cui si possono preparare biscotti o torte, adatti a chi soffre di celiachia, perché la quinoa non contiene glutine. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e potassio. Abbinata a farina di farro o di avena è ottima per preparare pasta fresca o prodotti salati.

grano farine

Farina integrale d’avena

E’ ricca di fibre e i prodotti realizzati con questa farina hanno la caratteristiche di essere molto sazianti. Spesso viene usata insieme alla farina di farro per fare pane o dolci da forno. Si utilizza anche come addensante per creme o vellutate.

Farina integrale di miglio

È perfetta per chi soffre di celiachia perché è priva di glutine. Ha un sapore che tende al dolce, è molto digeribile e si usa anche per l’alimentazione dei neonati. Inoltre è una fonte di acido silicico, che svolge un ruolo molto importante sul sistema immunitario.

Farina di mais

Si ottiene dalla macinazione dei chicchi di mais e si differenzia a seconda di quanto sia stata raffinata la macinazione: la bramata ha la grana più grossa e si usa per preparare la polenta; il fioretto è più fine e si usa per torte o per polente meno consistenti; il fumetto di mais è quello più fine, perfetto per la pasticceria.

Farina integrale di orzo

Questa farina ha un bassissimo indice glicemico, è povera di glutine e quindi è poco adatta a preparare il pane se non mescolata con altre. E’ indicata per fare pasta fresca e in alcune regioni (e in alcune cucine africane) viene utilizzata per fare il cous cous al posto della semola di grano duro. E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e fosforo, e viene consigliata alle donne perché stimola la produzione di latte materno.

Farina di Kamut

Ottima da usare per pizze, pane, torte o biscotti, la farina di Kamut è ricca di lipidi e quindi molto energetica. Contiene glutine e non è indicata per chi soffre di celiachia. Perfetta per preparare la torta di carote o la classica crostata alla marmellata, risulta più digeribile di quella di frumento.

Ed ora alcune ricette dal nostro archivio

 

come usare questo formaggio dalle tartine al risotto

come usare questo formaggio dalle tartine al risotto

Il gorgonzola è un formaggio che non tutti apprezzato, eppure è molto versatile e può rendere i piatti di tutti i giorni davvero golosi: scopriamo come

Si produce con il latte intero di vacca ed è un erborinato: parliamo del gorgonzola, un formaggio tipico del Nord Italia, la cui produzione si concentra nelle province di Milano, Pavia, Como e Novara. Si racconta che a Gorgonzola, cittadina da cui deriva appunto il nome di questa delizia, arrivò un mandriano che in un recipiente lasciò del latte cagliato. Una volta tornato, non aveva con sé gli attrezzi giusti per lavorare il latte e così aggiunse alla prima cagliata una seconda. Dopo qualche giorno si rese conto di aver ottenuto così un formaggio con venature verdi, dovuto al mix di cagliata fredda e tiepida. Una storia curiosa e, anche se oggi la produzione di gorgonzola è molto diversa, resta la passione di tanti italiani. Si è infatti diffuso in quasi tutta la Penisola. Ma come utilizzarlo? Se siete ancora titubanti sul suo gusto saporito, sappiate che accompagnato ad ortaggi e a diversi ingredienti è davvero goloso. Non ci credete? Vi mettiamo alla prova con qualche proposta!

Gli antipasti con il gorgonzola

Le tartine con il gorgonzola sono un grande classico, scegliete un pane come la baguette francese o un impasto integrale ai semi, tostatelo e poi spalmate il gorgonzola che, con il calore del pane, si scioglierà. Potete fare lo stesso con la polenta, se vi è avanzata, tagliandola a cubetti. E in occasione delle Feste sbizzarritevi con i datteri: scegliete quelli più grandi, eliminate il seme e, a parte mescolate mascarpone e gorgonzola, poi farciteli.

I primi piatti con il gorgonzola

Gli gnocchi fatti in casa, abbinati ad una salsa di gorgonzola fatto scaldare in un pentolino, con latte fresco e parmigiano, conquisteranno gli amanti del formaggio! Ma anche il risotto si abbina bene al gorgonzola, che si tratti di un semplice risotto ai quattro formaggi, oppure un risotto alla zucca al quale aggiungere un tocco in più con dei cubetti di gorgonzola messi a decorare il piatto prima di servirlo. Sciogliendosi, il gorgonzola, contrasterà con la dolcezza della zucca per un tripudio di sapori. Se invece amate la pasta non perdetevi il pasticcio di pasta ai quattro formaggi.

Carne e piatti unici con il gorgonzola

Avete mai provato a sostituire al solito cheddar degli hamburger il gorgonzola? Ammorbidisce la carne e la rende saporita. Ma il gorgonzola è perfetto anche nelle insalate: tagliate sottile un cespo di indivia fresca, aggiungete poi il gorgonzola a cubetti, dei gherigli di noce e condite con olio, sale e aceto balsamico. E nella pizza? Il gorgonzola si abbina bene allo speck! Se avete voglia di provare un piatto unico che scalda le sere invernali la ricetta per voi è quella delle baked potatoes, ovvero patate con la buccia cotte in forno per circa un’ora a 200° in carta d’alluminio e poi incise e farcite con il gorgonzola.

Sfogliate la gallery per scoprire tante idee golose con il gorgonzola!

 

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