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Milano Wine Week 2021: guida agli eventi

Milano Wine Week 2021: guida agli eventi

Torna l’evento a Milano dedicato al mondo del vino dal 2 al 10 ottobre 2021: degustazioni, masterclass, conferenze e ovviamente tanti brindisi!

La Milano Wine Week inizierà la sera del 2 ottobre con il tradizionale brindisi con il Trentodoc, le bollicine di montagna trentine. Alle ore 19 si brinderà, oltre che nella storica sede di Palazzo Bovara, anche in tre tra i più suggestivi rooftop di Milano: VIU Rooftop di Hotel VIU Milan, da A’ Riccione Terrazza 12 del Brian & Berry e presso Terrazza Duomo 21.
L’inaugurazione sarà a ingresso libero con offerta in favore di Fondazione Humanitas per la Ricerca, previa registrazione.

Per accedere a quasi tutti gli appuntamenti è necessario registrarsi sul sito della Milano Wine Week.
L’accesso agli eventi sarà consentito esclusivamente con l’esibizione del Green Pass.

Per essere sempre aggiornati sul programma e prenotare le experience è consigliato anche scaricare l’app W.

Ecco tutti gli eventi aperti al pubblico:

I Wine talks con professionisti del settore, coordinati dalla wine educator Cristina Mercuri che avverranno i giorni 5, 6 e 8 ottobre a Palazzo Castiglioni in Corso Venezia 47, mentre il Shaping Wine Forum si terrà il 7 ottobre presso l’Auditorium Ferrero in Bocconi SDA, in via Roberto Sarfatti 25.

Sarà possibile, sempre su prenotazione, partecipare a degli esclusivi Wine tour fuori Milano.

Si potrà andare nella zona del Lugana, partendo comodamente con il servizio navetta organizzato da Milano, arrivando alla cantina Cà Maiol di Desenzano sul Garda, di proprietà del Gruppo Vinicolo Santa Margherita.
Durante il tour si visiteranno i vigneti, la nuova cantina, una piccola food experience dedicata agli ospiti, per poi concludere con una degustazione. Partecipare al tour è possibile tramite prenotazione, con un costo di 60 euro, con partenze da Palazzo Bovara il 2,3 e 10 ottobre.

Altra destinazione per i wine tour saranno le affascinanti cantine sotterranee della Guido Berlucchi a Borgonato di Corte Franca (BS) in cui ha sede l’azienda, che proprio quest’anno festeggia i 60 anni di storia.

Un’altra esperienza originale da vivere a Milano è quella della Wine Boat, l’imbarcazione elettrica e sostenibile sul naviglio, sulla quale sarà possibile prenotare, con un costo di 35 euro, una degustazione di 4 vini del Chianti.

In tutti gli infopoint, ovvero le postazioni gazebo all’esterno dei locali che aderiscono alla Milano Wine Week, tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 18.30, saranno possibili per il pubblico dei percorsi di avvicinamento al vino gratuiti.
Cosa significa? Che si potrà degustare un vino, con una breve degustazione guidata da un enologo.
Il vino previsto per la degustazione sarà sempre relativo al territorio che rappresenta il district.

Ecco i 10 wine district di Milano per la Wine Week:

Franciacorta in zona Brera/Garibaldi/Solferino
Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG in Sempione/Arco della Pace
Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG a Porta Nuova/Gae Aulenti
Consorzio Tutela Lugana DOC a Porta Romana
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese in zona Eustachi/Plinio
Brunello in Galleria – Brunello di Montalcino in Galleria Vittorio Emanuele
Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella a Marghera/Sanzio
Consorzio Vino Chianti ai Navigli
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo a Porta Venezia
In Liguria in zona Isola

Nei vari distretti sono state previste cene con i produttori nei ristoranti aderenti all’iniziativa. Per conoscere tutte le serate a tema visitate la pagina dedicata sul sito della Milano Wine Week.

Tra i vari eventi aperti al pubblico senza prenotazione segnaliamo:

Pasqua Vigneti e Cantine aprirà la settimana del vino milanese con una gigantesca opera immersiva che celebra la creatività, il talento e il vino italiano. Con la direzione creativa del collettivo artistico NONE e realizzata in collaborazione con BASE Milano, l’opera dal titolo “Falling Dreams” offrirà un’esperienza sospesa tra sogno e realtà. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 6 al 9 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 22.00.

Berlucchi, invece, tra le cantine simbolo dell’eccellenza della Franciacorta nel mondo celebrerà il suo 60esimo anniversario ripercorrendo la storia dell’azienda attraverso una mostra che animerà il centralissimo Corso Vittorio Emanuele.

Un’altra esperienza unica è la degustazione al buio all’Istituto dei ciechi di Milano, organizzata dalle donne del vino della Lombardia e il cui ricavato andrà all’Istituto. Una degustazione “speciale e diversa”, ad occhi chiusi, eccezionalmente guidata da Luca Boccoli, Maestro Sommelier Professionista.

E ora…non resta che brindare!

Master of Wine Gabriele Gorelli: i suoi consigli vino

Master of Wine Gabriele Gorelli: i suoi consigli vino

Nessun connazionale aveva mai conquistato il titolo di Master of Wine. Ora è di Gabriele Gorelli: sarà il fiero ambasciatore dei nostri vini nel mondo

Abbiamo incontrato il Master of Wine Gabriele Gorelli, primo in assoluto a conseguire il titolo in Italia. Ci ha raccontato il suo percorso e alcuni consigli imperdibili sul vino.

Chi è Gabriele Gorelli?

Nato nel 1984 a Montalcino, Gabriele Gorelli si è accostato al vino anche grazie al nonno, che è stato il più piccolo produttore della zona. Nel 2004 ha fondato la Brookshaw&Gorelli, agenzia di design per la comunicazione del vino e, nel 2015, la KH Wines, società di consulenza per il marketing di vino all’estero. Avido viaggiatore, ricarica le batterie con il trail running e lo yoga.

Un’impresa per pochi

Il The Institute of Masters of Wine è la più autorevole organizzazione dedicata alla conoscenza e al commercio del vino. Solo 418 persone nel mondo si possono fregiare del titolo e prima di Gabriele Gorelli nessun italiano era riuscito nell’impresa. «Ho cominciato per incoscienza, con l’illusione di avere risorse illimitate e di poter riuscire, col dovuto impegno. Quando l’Istituto, nel 2014, ha tenuto il suo primo Simposio in Italia, ho superato la selezione con altri quattro italiani. Il percorso è stato molto duro, ti condiziona l’esistenza per anni, non importa se è domenica o Natale: ci si sveglia prestissimo e si studia. La prima volta che ho sostenuto l’esame dello stage 2 (4 giorni, 36 vini alla cieca e 13 saggi multidisciplinari) ho fallito la maggior parte delle prove, ma ho superato la delusione scoprendo la mattina stessa che era in arrivo il mio primo figlio! L’ultima volata verso il titolo, il progetto di ricerca, è stata particolarmente difficile. Mi è mancata quella sensazione di “essere nella stessa barca” che si condivide tra studenti prima di un esame. È stata una fase solitaria, a tratti logorante. Durante quei mesi, i più stressanti, anche la mia pasta madre si rifiutava di lievitare! Ma le emozioni che ho provato quando è arrivata da Londra la telefonata che confermava il titolo hanno cancellato le cicatrici di anni di sacrifici».

Da assaggiare almeno una volta

«Il Brunello di Montalcino 1985 di Mastrojanni, vino di altri tempi, ma al contempo di una modernità indescrivibile (50 euro l’annata corrente, mastrojanni.com); il Barolo Sorì Ginestra 2001 di Conterno Fantino, un monumento all’enologia italiana, che esprime maturità e potenza con innata delicatezza e grande equilibrio (82 euro l’annata corrente, conternofantino.it). Chiude la carrellata il Vecchio Samperi Quarantennale di Marco De Bartoli, un vino iconico, senza tempo, capace di stupire per complessità e raffinatezza (510 euro, marcodebartoli.com)».

Saranno Famosi (ma voi scopriteli ora)

«In Trentino c’è il Vin de la Neu 2018 di Nicola Biasi, un bianco dalla varietà Piwi johanniter (le uve resistenti alle malattie fungine) della Val di Non, che fermenta in barrique: ha l’ambizione di diventare un’icona (100 euro, vindelaneu.it). Arriva dalle Marche l’MG 60 di Marco Gozzi, un Metodo Classico frutto di una poliedrica cuvée di verdicchio e chardonnay (60 euro, mg09.it). In Puglia, consiglio i vini vivaci di L’Archetipo, un’azienda familiare che persegue un modello di sostenibilità sincera (larchetipo.it)».

Buon bere quotidiano

«In Veneto, dico il Valpolicella 2020 di Bertani, un’espressione energetica di un territorio che dà vini delicati con una caratterizzante nota salina (12 euro, bertani.net). Dall’Emilia-Romagna, il Lambrusco di Sorbara Leclisse 2019 di Paltrinieri è frizzante e vivo, di insospettabile profondità e purezza (11 euro, cantinapaltrinieri.it). In Toscana, il Flower Power 2019 di Podere 414, da uve sangiovese, è un approccio identitario e gastronomico al rosato (9 euro, podere414.it). Dall’Abruzzo, il Pecorino Castello di Semivicoli 2019 di Masciarelli è un bianco mediterraneo, brillante compromesso tra austerità e aromaticità (12 euro, masciarelli.it). In Sicilia, consiglio il Vittoria Frappato Bell’Assai 2019 di Donnafugata, un rosso agile e succoso, vibrante come la primavera (14 euro, donnafugata.it)».

Milano Wine Week 2020: gli eventi da non perdere

Milano Wine Week 2020: gli eventi da non perdere

Dal 3 all’11 ottobre parte la terza edizione della Milano Wine Week, con tante esperienze da vivere in totale sicurezza (da quest’anno, anche in digitale da tutto il mondo). Ecco una selezione di alcuni dei migliori eventi in calendario

Milano diventa la capitale internazionale del vino con 7 città collegate in rete e eventi in contemporanea mondiale. Quest’anno Milano Wine Week amplia gli eventi fisici e li rende fruibili sia dal vivo che in digitale, tramite la piattaforma Digital Wine Fair, grazie alla quale professionisti e buyer internazionali potranno collegarsi in diretta da ogni parte del mondo per partecipare alle varie iniziative.

«La Milano Wine Week di quest’anno – dichiara Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week – è il frutto di un grande lavoro di cambiamento, di innovazione e di messa in discussione che, in questi mesi, ha coinvolto il nostro team, i nostri partner e le aziende e i Consorzi che ci sostengono. Il risultato sarà una manifestazione totalmente adeguata ai nuovi scenari, con delle ovvie differenze rispetto al passato, ma ricca di novità che le permetteranno di crescere anche in questo 2020, dando vita, se possibile, a un evento ancora più grande, importante e internazionale, sia pur nel rispetto delle rigide normative imposte dall’emergenza sanitaria».

Gli eventi imperdibili della Milano Wine Week 2020

Pasqua Vini

Martedì 6 ottobre, alle 11.30 a Palazzo Bovara si terrà la masterclass “Cecilia Beretta, lo sguardo femminile sulla Valpolicella”. La linea di vini della Valpolicella targata Pasqua Vini, che vede al lavoro un team tutto al femminile supervisionato da una figura di rilievo nel panorama italiano della viticoltura come Graziana Grassini, presenterà in loco e in streaming alcune iconiche etichette protagoniste di un “restyling” curato proprio dalla winemaker allieva di Giacomo Tachis.

A guidare il tasting la stessa Graziana Grassini, coadiuvata da Carlo Olivari, enologo di Pasqua Vini. La masterclass sarà anche l’occasione per illustrare il progetto sviluppato dalla cantina che, proprio ispirandosi alla figura iconica di Cecilia Beretta, ha voluto rendere omaggio a 33 donne che hanno cambiato le regole del gioco nel mondo dell’innovazione. Un’iniziativa realizzata sia a livello grafico, attraverso le etichette disegnate dall’eclettica illustratrice Clorophilia, che sulle pagine del magazine Wired, dove si promuove la loro conoscenza e l’empowerment femminile.

Chi desidera collegarsi online alla masterclass, potrà acquistare le etichette protagoniste della degustazione sia sullo shop online di Pasqua Vini che su quello de La Sartoria del Vino.

Mercoledì 7 ottobre sempre a Palazzo Bovara, in Sala Castiglioni ore 16.00-17.15, Pasqua Vini rivolge lo sguardo all’estero, con la masterclass in inglese “Challenging the wines of Valpolicella – an international approach to tasting Italian wines”: il relatore Alessandro Torcoli, direttore del magazine Civiltà del Bere, compirà un viaggio alla scoperta delle diverse personalità di vitigni autoctoni e internazionali in un mondo sempre più globalizzato. Anche per questo appuntamento, possibilità di partecipare sia in presenza che online attraverso la piattaforma digitale di Milano Wine Week.

Giovedì 8 ottobre Pasqua Vini sarà protagonista di un evento diffuso a Milano e provincia, che vedrà coinvolti sei ristoranti (A’ Riccione, The Brisket, Drogheria Milanese, Antica Osteria Magenes, Osteria Dal Verme, Bottega Valtellina 18) serviti da Pasqua Vini. Gli chef proporranno un abbinamento speciale realizzando un piatto per accompagnare perfettamente un calice di alcune delle etichette della cantina veronese.

Consorzio per la tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg

Incontri virtuali, ma anche presidio della città, grazie alla presenza del Consorzio nel Wine District dell’area Arco della Pace – Sempione con il coinvolgimento di enoteche legate alla cultura del buon bere e locali storici per l’iconico aperitivo milanese.

In pieno centro, in Corso Vittorio Emanuele, il Consorzio sarà tra i protagonisti della mostra The Winers, allestita nei giorni della kermesse.

Il 10 ottobre è la volta poi del Walk around tasting, iniziativa che animerà gli spazi del centralissimo Babila Building, in corso Venezia con affaccio su Piazza San Babila.  Dalle 15 alle 19 si susseguiranno incontri di degustazione dei vini prodotti dalle aziende che fanno parte del Consorzio per la tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg e momenti di intrattenimento con il live cooking dell’istrionico chef Alessandro Borghese, ambassador del Consorzio in una campagna di comunicazione che valorizza il territorio e le sue eccellenze vinicole.

Montelvini

Il primo appuntamento con la cantina veneta si terrà martedì 6 ottobre, alle ore 14.00, con “La sinfonia del vino: omaggio a Ennio Morricone”, una degustazione eno-musicale nella Sala Castiglioni di Palazzo Bovara guidata dal sound sommelier Paolo Scarpellini e dal CEO dell’azienda vinicola, Alberto Serena. Si tratta di un omaggio al compianto Maestro Morricone che ruoterà intorno a un singolare abbinamento fra tre vini e altrettanti brani musicali. Tra questi, non mancherà la celeberrima colonna sonora de “Il buono, il brutto, il cattivo” del compositore romano in un match perfetto con “Il Brutto”, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Sui Lieviti firmato Montelvini.

Nella stessa giornata di martedì 6 ottobre Montelvini sarà in collegamento con New York (19.00 ora italiana) per il digital tasting internazionale dal titolo “Asolo calling”. La masterclass, in lingua inglese, sarà l’opportunità per l’azienda di presentare al mercato statunitense i vini top di gamma della Collezione Serenitatis: l’Asolo Prosecco Superiore DOCG nelle versioni Extra Brut, Brut ed Extra Dry.
I partecipanti saranno dislocati in parte nell’Headquarter di Palazzo Bovara, in Corso Venezia, e in parte in una location di New York e tutti potranno degustare nello stesso momento i vini di Montelvini, guidati da Gianni Zucchetto e Davide Zanette, entrambi export area manager dell’azienda.

A seguire, mercoledì 7 ottobre sarà attivato un circuito di 6 locali con sede sul territorio milanese, tra cui [Bu:r] dello chef Eugenio Boer, il ristorante cocktail bar l’Alchimia e l’enoteca La Cieca, che proporranno diverse attività di degustazione e di wine pairing con i prodotti Montelvini. Per tutta la durata della serata l’azienda vinicola veneta, che ha recentemente rinnovato il sostegno al FAI in qualità di Corporate Golden Donor, metterà a disposizione una serie di biglietti omaggio che permetteranno ai possessori di visitare gratuitamente alcuni beni del Fondo Ambiente.
In occasione della Milano Wine Week, una percentuale della vendita di tutte le bottiglie dall’etichetta con la civetta sarà devoluta a “Ricordati di salvare l’Italia”, una raccolta fondi lanciata dal FAI e destinata al sostegno delle attività istituzionali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Berlucchi

Il 3-4-10 e 11 ottobre alle ore 11:00 o alle ore 16:00 avrete la possibilità di scoprire la cantina storica dove è nato il primo Franciacorta, con uno speciale Wine Tour. Modalità di accesso: Info | reservation: berlucchi.it

Martedì 6 e Mercoledì 7 ottobre vi aspetta la Masterclass Bubbles with Berlucchi Franciacorta. La storia del Franciacorta raccontata attraverso i vini della cantina pioniera del territorio. La degustazione dei Franciacorta più iconici della Guido Berlucchi – ’61 Brut, ’61 Rosé e ’61 Nature 2012 – sarà condotta da Arturo Ziliani – AD ed enologo dell’azienda. In collegamento con New York (US). Accesso su invito

Altemasi

Venerdì 9 ottobre alle 16:30 lo stile Altemasi incontra la cucina di Daniel Canzian con un evento di Wine Pairing da non perdere: una sinergia dove valori come territorio, sostenibilità e innovazione saranno i protagonisti di un evento speciale. Accesso su invito.

Valdo

Sabato 10 ottobre alle ore 14.00 si terrà una masterclass con Valdo, storica cantina di proprietà della famiglia Bolla, nasce nel 1926 a Valdobbiadene, cuore della produzione del Prosecco Superiore DOCG. L’enologo Gianfranco Zanon, attraverso una selezione di spumanti Valdobbiadene DOCG, racconterà questo territorio in continuo mutamento tra rispetto della tradizione e innovazione. Prenotazione su milanowineweek.com

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