Guida Michelin 2024, tutte le stelle: da Niederkofler a Mellino

Guida Michelin 2024, tutte le stelle: da Niederkofler a Mellino

“In questi locali va in scena il territorio, non sempre proposto in modo tradizionale, ma sempre
attenti al gusto, al prodotto e alla filiera. Tra le novità della selezione 2024, la Locanda Pincelli
all’interno di un ex circolo operaio a Bologna – che propone una cucina di qualità, fantasiosa e
creativa, dove l’unica concessione alla tradizione sono i tortellini. Nel centro storico di Genova, Il
Rosmarino, rimarchevole espressione della cucina ligure con sapori intensi e gustosi. Da un
estremo all’altro del mar Tirreno, al Vecchio Porto di Villa San Giovanni: ristorante colorato,
moderno, in cui il buon pesce fresco locale viene cucinato e servito con un misto di fantasia e
classicità, con una variegata proposta di crudi. Infine, una piacevole scoperta è stata l’Aciniello di
Campobasso, una divertente e inaspettata cucina molisana per una trattoria imperdibile per la
fragranza dei suoi piatti”, spiega Sergio Lovrinovich, Direttore della Guida Michelin Italia.

In totale, sulla Guida Michelin Italia 2024 sono segnalati 257 ristoranti Bib Gourmand che vedono queste regioni in testa alla classifica: Emilia Romagna 34; Lombardia 29; Piemonte 28; Toscana 26; Veneto 20.

È la rossa per eccellenza. La guida sognata da tutti gli chef, quella in grado di cambiare
definitivamente (ancora oggi) le sorti di un ristorante. La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900: era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André Michelin, i fondatori della
Michelin, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che,
allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove
trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. La
Guida Michelin nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e
guide) Michelin, e continua ad esserlo. I rigorosi criteri di selezione rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. In Italia, la prima Guida Michelin uscì nel 1956.

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