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e si celebra lo scudetto del Napoli! | La Cucina Italiana

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Resta nella storia del calcio nazionale la data del 4 maggio 2023, il giorno perfetto per cucinare gli spaghetti alla Maradona. Perché oggi la squadra del Napoli vince il terzo scudetto e anche da lassù il Pibe de Oro ne sarebbe felicissimo!

Del resto, l’Italia era la sua seconda casa, non è poi così strano quindi che siano stati creati piatti a lui dedicati, proprio come gli spaghetti alla Maradona. Si tratta di una ricetta semplicissima ma che conquista al primo assaggio e che restituisce il ritratto del calciatore argentino, tra i più forti di tutti i tempi, bravo con il pallone e grande amante dei sapori autentici come solo i piatti a base di spaghetti sanno essere.

La storia degli spaghetti alla Maradona

Sembrerebbe che Diego Armando Maradona amasse alla follia questo piatto, che ordinava tutte le volte che andava al ristorante quando era in forza al Napoli, tra il 1984 e il 1991. I ristoratori partenopei conoscevano benissimo ormai questa sua debolezza e tutti coloro i quali lo vedevano entrare dall’ingresso sapevano benissimo che cosa avrebbe ordinato il Pibe de oro: i suoi spaghetti preferiti. Maradona era un buongustaio. Amava la pasta, amava i sapori semplici e forti. Ecco com’è nato questo piatto, che è una sorta di aglio, olio e peperoncino con, in aggiunta, del pane grattugiato fritto in abbondante olio extravergine di oliva.

Buoni e velocissimi

Val la pena provarli perché piacevano a Maradona, certo, ma anche perché sono incredibilmente veloci da preparare. Se amate la pasta aglio, olio e peperoncino non potete non provare questa sorta di versione “arricchita”, che proprio per la sua particolarità conquista davvero chiunque. Potete anche cucinarla nella versione senza peperoncino, adatta anche ai più piccoli: buono e nutriente, è un primo piatto che garantisce un ottimo carico di energia. Per renderlo ancor più gustoso, potrete sostituire il peperoncino con una manciata di Parmigiano reggiano.

Spaghetti alla Maradona: la ricetta

Per preparare questi spaghetti vi serviranno pochi ingredienti e poco tempo, come per la “cugina” aglio e olio.

Ingredienti (per 4 persone)

350 g di spaghetti
300 g di pane grattugiato
3 spicchi d’aglio
peperoncino fresco
prezzemolo (a piacere)
olio e sale

Procedimento

Mettete a bollire l’acqua in una grossa pentola. Salate, buttate gli spaghetti e attendete il tempo di cottura. Gli spaghetti dovranno essere al dente. Conservate un mestolo di acqua di cottura.
Nel frattempo, versate in una padella abbondante olio extravergine di oliva e accendete il fuoco. Prendete gli spicchi d’aglio, toglietegli la camicia e l’anima, tagliateli a fettine o tritateli, versateli nella padella e lasciateli imbiondire a fuoco medio.
Pulite il peperoncino fresco avendo cura di rimuovere tutti i semi e tagliatelo in pezzi grandi, aggiungete anche il peperoncino al soffritto di aglio.
in un ‘altra padella, fate friggere con abbondante olio extravergine il pane grattugiato: dovrà diventare bruno e bello croccante. Se non avete il pane grattugiato, potete fare la stessa cosa con del pane secco tagliato a pezzi piccoli.
Spegnete il fuoco e aggiungete ora un ciuffo di prezzemolo tritato al pane grattugiato. 
Scolate gli spaghetti, metteteli in padella con l’olio, l’aglio, il peperoncino tagliato grossolanamente e fateli risottare con un mestolo di acqua di cottura della pasta. Spegnete il fuoco, aggiungete metà del pane grattugiato agli spaghetti e mischiate bene. Impiattate guarnendo con il pane grattugiato fritto rimanente.

La spesa di gennaio: consigli per acquisti detox

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Gennaio è il mese giusto per rimettersi in forma. Da dove bisogna cominciare? Dagli acquisti alimentari: la spesa di gennaio dev’essere all’insegna del detox.

Non solo buoni propositi

L’ideale è partire di slancio per fare un bel paio di settimane purificatrici, capaci di rendere il già celebrato primo mese dell’anno non solo quello giusto per i buoni propositi. Un mese a tutto detox, infatti, è il modo migliore per eliminare ciò che al nostro corpo non serve. Per dieta disintossicante, o dieta detox, dunque, si intende un vero e proprio regime alimentare finalizzato alla depurazione dell’organismo dalle tossine esogene. E si propone, inoltre, come un metodo utile a migliorare in generale il proprio stato di salute, garantendo perdita di peso, idratazione corporea e pulizia di reni, fegato e pelle.

Spesa intelligente e prodotti di stagione

Dal punto di vista alimentare, la spesa di gennaio offre tantissimo, con numerosi prodotti di stagione utili per raggiungere obiettivi come questo. Ecco allora alcuni consigli su come riempire in modo intelligente il carrello della spesa, partendo dal finocchio, alimento che contiene tante fibre insolubili e che quindi può sicuramente aiutare la regolarità dell’organismo. Discorso simile vale per il porro: si può consumare crudo o cotto, va benissimo per insaporire zuppe o stufati ed è anche ottimo come accompagnamento per formaggi. Inoltre, il porro è una preziosa fonte di vitamina C, ferro e fibre, con notevoli proprietà diuretiche, lassative ed antisettiche. Poi ci sono le carote, buone per depurare l’organismo da sole o anche in centrifugati e succhi.

Frutta e verdura

Restando nel campo di verdura e ortaggi, chi vuole cominciare l’anno a tutto detox non deve far mancare nel proprio carrello della spesa anche broccoli, cavolo romanesco, verze, cicorie, aglio, barbabietole, cavolini di Bruxelles, cappucci, lenticchie, ceci, fagioli, spinaci, zucca e patate. Passando alla frutta, invece, arance, mandarini, mele e pere rappresentano degli spuntini ideali per purificarsi dopo le grandi abbuffate di fine anno. E siccome depurazione non fa assolutamente rima con sacrificio per quanto riguarda gli aromi, prezzemolo, salvia e rosmarino sono tre prodotti di stagione che possono tranquillamente finire nella lista di una spesa disintossicante.

Carne, pesce e frutta secca

Oltre a frutta, verdura e ortaggi, tra gli acquisti a tutto detox ci sono anche il pollo (purché senza pelle), il tonno, il pesce bianco, il tacchino, le uova, il riso integrale e il pane di soia. Un ottimo contributo, infine, è quello garantito dalla frutta secca. E quindi spazio anche a mandorle, noci e nocciole, ma con moderazione, perché si tratta di alimenti molto calorici: la quantità giornaliera che non influisce sul girovita è di 30 grammi.

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