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Cotolette di mele – Ricetta di Misya

Cotolette di mele

Innanzitutto lavate molto bene la mela quindi, senza sbucciarla, tagliatela a fette abbastanza sottili in senso orizzontale (tenete presente che andranno abbinate a 2 a 2, quindi cercate se possibile di ottenerne un numero pari), poi eliminate la parte centrale, quella del torsolo.

Tagliate il formaggio a tocchetti.

Iniziate ad assemblare: disponete una fetta di mela sul piano di lavoro, copritela con una fettina di speck, poggiate al centro un po’ di formaggio e avvolgetelo con lo speck, infine chiudete con una seconda fettina di mela.
Procedete così fino ad esaurimento degli ingredienti.

Sbattete le uova in un piatto e disponete il pangrattato in un altro piatto, quindi passate le cotolette di mele (da entrambi i lati) prima nell’uovo, poi nel pangrattato, cercando di ricoprirle interamente.

Ripassate nuovamente le cotolette nell’uovo e poi nel pangrattato, cercando di sigillare molto bene i bordi.

Infine friggetele in olio ben caldo, facendole dorare da entrambi i lati, e scolatele su carta da cucina.

Le cotolette di mele sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide.

Ricerche frequenti:

Salmone al forno con patate e zucca

Salmone al forno con patate e zucca

Innanzitutto pelate le patate, lavatele, tagliatele a tocchetti e sbollentatele per 10 minuti in acqua già bollente non salata, quindi scolatele e mettetele da parte.

Intanto mondate la zucca, tagliatela a dadini (circa delle stesse dimensioni delle patate) e unitela alle patate.

Condite patate e zucca con aglio, olio, rosmarino, sale e pepe, mescolate e trasferite nella teglia rivestita di carta forno.
Cuocete per circa 30 minuti in forno statico preriscaldato a 200°C.

Riprendete la teglia e fate spazio al centro per adagiarci il salmone.
Dopo averlo posizionato, conditelo con sale, olio e prezzemolo, poi cuocete ancora per 15-20 minuti, abbassando la cottura a 190°C.

Il salmone al forno con patate e zucca è pronto, eliminate l’aglio e servite.

MasterChef 13: 5 errori da evitare per non essere eliminati

MasterChef 13: 5 errori da evitare per non essere eliminati

I preamboli sono finiti, e la gara di MasterChef è davvero entrata nel vivo: ieri sera, per la prima volta in questa nuova edizione del programma, due delle aspiranti chef hanno dovuto abbandonare la brigata.

Sono Chù e Fiorenza, che hanno posato il grembiule rispettivamente all’Invention Test e al Pressure Test. Alla studentessa ventiduenne originaria del Madagascar (che ora vive a Parma), entrata nella masterclass grazie a un pan di spagna con crema pasticciera al limone, crema chantilly e scorze di limone disidratate, in omaggio al papà adottivo, non è stata perdonata una testa d’aglio lasciata intera nel piatto (un pesce azzurro con asparagi bianchi su salsa di squacquerone). Fiorenza, 31enne tecnico di radiologia della provincia di Napoli, ha preparato una pasta ripiena condita di troppa «rabbia» – come lei stessa ha spiegato ai giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli – che le ha fatto perdere di vista l’armonia del piatto.

Ma sbagliando si impara, e questo vale anche (e forse soprattutto) in cucina. Dagli errori compiuti dai concorrenti in queste prime puntate di MasterChef, possiamo ricavare un manualetto di istruzioni su che cosa non bisogna fare se si vuole rimanere più a lungo possibile in gara.

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