Tag: arrotolato

Arrotolato di Natale (tipo tronco)

Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere lo zucchero vanigliato e la buccia del limone.
Unire quindi la farina, il lievito ed il rhum.
A parte montare a neve ferma gli albumi che vanno poi aggiunti delicatamente all’impasto.
Nel frattempo preparare lo stampo stendendovi sopra un foglio di carta da forno leggermente imburrato.
Stendere il composto nello stampo in modo da formare uno strato di circa mezzo centimetro, infornare per 20 minuti a forno moderatamente caldo (~ 140°).
Una volta cotto spalmarlo ancora caldo con la marmellata e arrotolarlo con attenzione aiutandosi con la carta da f…

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Coniglio arrotolato al forno

Oggi per la festa del papà, ho scelto un piatto un po’ particolare, non un dolce, ma un arrotolato di coniglio.
Il coniglio per me è una carne splendida, nel cucinare un coniglio ci vuole passione e anche amore per la cucina …………….. non è una fettina da sbattere due minuti nella pentola per poi essere servita in tavola ………….. ci vuole tempo deve cucinare a fuoco lento ed è perfetto quando assaporandolo sembra quasi sciogliersi in bocca ………………. se poi il piatto è coniglio con polenta di patate è semplicemente pura poesia di profumi e gusti mi viene l’acquolina solo a parlarne e mi rendo conto che difficilmente potrei diventare vegetariana …………. 
Il coniglio ha anche un suo lato negativo, quei piccolissimi ossicini che io adoro spolpare (non per niente mi spetta sempre la parte delle coste) ma che ai commensali spesso non piacciono e a me dispiace vedere quei piatti con tanti ossicini poco puliti ………….. ecco perché è nata l’idea di un arrotolato di coniglio, per farlo gustare anche a chi non ama la carne con l’osso …………… 

Come si fa a fare un arrotolato di coniglio con tutti quegli ossicini? 
Basta solo disossarlo …………….. certo è un lavoro di pazienza, se avete un buon macellaio potete chiederlo e penso che ve lo preparerà, per il resto comunque non è difficile. La prima volta ci si impiega abbastanza, ma poi risulta molto più facile. 

1 Coniglio disossato
2 carote
2 cipolle
2 bicchieri vino bianco
origano e timo
aglio, sale pepe

Per disossare un coniglio non servono grandi coltelli, basta uno spelucchino o anche un coltellino per castagne perché la sua corta lama curva e tagliente riesce benissimo a staccare la carne vicino le piccole ossa. 

Si inizia tagliandolo a metà lungo lo sterno e poi staccare lentamente la colonna vertebrale staccando la carne che la tiene unita. 

Poi cercare un po’ alla volta di staccare le ossa delle zampe posteriori, quindi partendo dalla coda, staccare i nervetti lungo il dorso e sollevare la colonna vertebrale e staccala. Raggiunte le costole staccarle una ad una (forse il lavoro più di pazienza ma non difficile) quindi staccare gli ossi delle zampe anteriori. 
A questo punto il nostro coniglio sarà completamente disossato ……. io quando lo faccio di solito ne disosso due, uno lo uso e l’altro lo arrotolo e lo metto in freezer pronto per la prima occasione. 

Quando il nostro coniglio è pronto non ci resta che farcirlo a piacere, io l’ho farcito con dadetti di carote, cipolla, tino, origano e una bella macinata di pepe e sale. 

Quindi arrotolare il coniglio e legarlo bene con dello spago da cucina. 
In una pentola far imbiondire una cipolla con uno spicchio d’aglio e un po’ d’olio, appena la cipolla è imbiondita far rosolare bene il coniglio aggiungendo un po’ di sale e pepe. 

Trasferirlo in una pirofila da forno, bagnarlo con due bicchieri di vino bianco e metterlo in forno a 180° per circa 1 ora rigirandolo ogni tanto e bagnandolo con il suo condimento. Servirlo caldo tagliato a fettine. 

Può essere preparato anche precedentemente, quando è freddo tagliarlo a fette e disporlo su un vassoio di portata. Frullare o passare il fondo di cottura e con esso irrorare le fettine di coniglio. Prima di servirlo passarlo in forno caldo per 15 minuti circa, servirlo e gustarlo. 

Posso assicurare che i commensali apprezzeranno l’arrotolato di coniglio.

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Ricerche frequenti:

Fiore di crepes con risi e bisi

I piselli sono degli ortaggi simpatici e gustosi, mettono allegria solo a guardarli non serve camuffarli sono sempre apprezzati. 
Fonte di gioco fin da bambini, penso che ognuno di noi almeno una volta mentre li mangiava si è ritrovato a metterli in fila come soldatini o a creare una bella faccina nel piatto. 
Quelle piccole palline tonde si prestano  a dar sfogo alla fantasia.
Un ortaggio che in prevalenza lo uso congelato, ho provato a cercarli freschi, ma credetemi se vi dico che quelli che ho trovato sembravano aver fatto il giro d’Italia a piedi tanto erano brutti ed appassiti.

Risi e bisi ….. ricetta bellissima scelta da Annamaria per MTC  di maggio, per una volta avrei potuto optare per la ricetta originale, ma ho preferito vestirla a festa e farne un fiore per festeggiarmi
Crepes per cestini
350gr latte
200gr farina
100gr piselli
2 uova
Un noce burro
Risi e bisi
250-300gr riso
200gr piselli sgranati
1 cipolla
80gr pancetta a fette
Sale e pepe
Parmigiano
Cestini di crepes
Prima di preparare le crepes lessare i piselli, quindi scolarli (tenere l’acqua di cottura) e frullarli con un po’ di latte
A parte aggiungere alla farina le uova e a poco a poco il latte fino ad avere un composto ben amalgamato, aggiungere quindi la purea di piselli e mescolare molto bene e far riposare per una ventina di minuti. 


Sciogliere 20gr di burro e unirlo mescolando al composto delle crepes (se si vuole si può scioglierlo nel pentolino dove cuoceremo le crepes)
Cuocere quindi le crepes (circa 8-9) per massimo 2 minuti per lato, saranno un po’ più grosse delle normali crepes.
Per fare i cestini mettere la crepes appena cotta sul fondo di uno stampo cilindrico e appoggiare sopra un altro stampino (benissimo quello da crem caramel) e se si vuole ritagliare i bordi (a me piacciono più grandi)


Infornare a 180° gli stampi come sono per 5 minuti, poi togliere lo stampino superiore e cuocere altri 5 minuti, quindi capovolgere sulla placca le crepes togliere lo stampino e cuocere ancora 5 minuti quindi sfornare e far raffreddare. Con una crepes ho fatto delle striscioline che poi ho arrotolato in uno stampino che ho infornato creando così delle roselline.


Risi e bisi
Rosolare la cipolla e la pancetta (tenerne da parte alcune fettine), poi aggiungere i piselli e cuocere un po’ aggiungendo un po’ di brodo (quello dove abbiamo cotto i piselli delle crepes) poi aggiungere il riso e il brodo rimanente quindi chiudere la pentola a pressione e cuocere per 7 minuti dal fischio. Quindi far sfiatare aggiungere una noce di burro, regolare di sale e pepe, una bella manciata di grana e mantecare a far riposare coperto qualche minuto.
Nel frattempo far rosolate le fettine di pancetta rimaste e comporre il piatto
In ogni piatto mettere un cestino di crepes, al suo interno un mestolino di risotto, 


decorare con la pancetta rosolata, qualche pisellino e una rosa di crepes.


Servite e gustate e il fiore di risi e bisi. 


Con questo piatto partecipo come avete capito a MTC di maggio, però permettetemi di dedicarlo anche a Gaia che domani festeggia il suo compleanno 
AUGURONI GAIA





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