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Büsèca: la trippa e fagioli tipica lombarda

Büsèca: la trippa e fagioli tipica lombarda

D’inverno, accanto alla cassoeula, nel ricettario tradizionale lombardo troviamo la büsèca. Cos’è e come si prepara? Ve lo sveliamo noi

La cucina tipica lombarda è sostanzialmente molto povera, legata alle tradizioni contadine e annovera tra le tante ricette, due piatti forti, da provare almeno una volta nella vita: la cassoeula e la büsèca.

Mentre la prima prevede la cottura di tutte le parti del maiale, compresi zampini e musetto, in uno stufato di verze, la seconda è una trippa, ovvero delle frattaglie o interiora di bovino, accompagnata con i fagioli in umido. Un piatto, che come potrete immaginare, o lo si odia o lo si ama.

Il nome büsèca deriva dal tedesco “butze”, che significa proprio viscere; da qui, si è italianizzato in “buzzo” e poi in dialetto milanese “busa”, ovvero pancia, da cui deriva “busecch”. In passato, i milanesi venivano simpaticamente appellati “mangiatrippa” o “busecconi”, talmente ne consumavano.

Le origini risalgono alla vita dei contadini e dei mercanti: questi ultimi, in giro per fiere nel freddo gelido dell’inverno, per riscaldarsi si fermavano nelle locande milanesi, le quali servivano questa ricetta a base di striscioline di trippa, in un brodo di lardo, pomodoro e fagioli. Un piatto che costava pochissimo, ma che scaldava e ridava energie come nessun altro. Alcuni narrano che venisse servita anche nella notte di Natale, dopo la messa di mezzanotte: i contadini si riunivano nelle stalle e consumavano la loro porzione di büsèca.

Insomma, un piatto non solo buono, ma anche ricco di storia. Se volete cimentarvi nel prepararlo in casa, sappiate che occorre il suo tempo, almeno un paio d’ore: qui sotto, trovate la ricetta tradizionale, mentre nella nostra gallery, qualche curiosità e consiglio pratico per prepararla e conservarla.

La ricetta per preparare la büsèca

Ingredienti

Per questa versione alla milanese, vi occorrono: 700 gr di trippa precotta, 200 gr di fagioli bianchi di Spagna lessati, 100 gr di pancetta tesa, 1 cipolla, 4 cucchiai di passata di pomodoro, 4 foglie di salvia, 1 carota, 1 costa di sedano, 3 bacche di ginepro, 30 gr di burro, 3 chiodi di garofano, acqua qb, parmigiano reggiano grattugiato qb, pepe nero qb.

Procedimento

Per prima cosa, tagliate la trippa a listelle non troppo lunghe. Nel mentre, preparate il soffritto: fate rosolare la pancetta nel burro e aggiungete sedano, carote e cipolle a pezzettini. Infine, aggiungete gli aromi (salvia, ginepro e chiodi di garofano). Dopo qualche minuto, aggiungete la trippa, poi la passata di pomodoro, del pepe macinato e dell’acqua, di modo da coprirla e favorirne la cottura lenta e prolungata. Lasciate sul fuoco lento per almeno un’ora, avendo cura che non si asciughi troppo. A questo punto, aggiungete i fagioli già precotti e fate cuocere il tutto per un quarto d’ora. Il risultato dev’essere un piatto dalla consistenza densa. Servite ben calda, con una spolverata abbondante di parmigiano reggiano.

» Crema pasticcera al microonde

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Innanzitutto aprite la bacca di vaniglia, tiratene via i semini con la lama di un coltello, mettete semini e baccello in un pentolino con il latte e portate a bollore.
Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero, quindi unite prima la maizena e poi anche il latte, dopo aver tolto il baccello di vaniglia.

Una volta amalgamato uniformemente, trasferite il tutto in un recipiente adatto alla cottura in microonde, quindi cuocete per 2 minuti a 700W.

Facendo attenzione a non scottarvi, tirate fuori il contenitore (la crema sarà ancora molto liquida, non preoccupatevi, è normale) e mescolate con le fruste.
Rimettete nel microonde e cuocete per altri 2 minuti, sempre a 700 W.
Sempre facendo attenzione a non scottarvi, riprendete il contenitore e lavorate ancora brevemente con le fruste (o se preferite anche con un frullatore a immersione) per rendere la vostra crema liscia, uniforme e setosa.

La crema pasticcera al microonde è pronta: una volta che avrete raggiunto la consistenza perfetta, fate raffreddare con pellicola a contatto e poi usatela per tutte le vostre preparazioni.

» Vellutata di sedano – Ricetta Vellutata di sedano di Misya

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Innanzitutto lavate bene il sedano sotto acqua corrente, quindi pulitelo eliminando le basi e le parti rovinate e infine tirate via i fili delle coste più grosse e tagliatelo a pezzetti, foglie comprese.

Tagliate le patate e tagliatele a tocchetti.

Fate soffriggere cipolla e peperoncino sminuzzati con un po’ d’olio in una pentola, quindi unite le patate e fatele insaporire brevemente.
Aggiungete anche il sedano, coprite con acqua, salate e iniziate la cottura a fiamma medio-bassa.

Fate cuocere finché patate e sedano non saranno ben morbidi (circa 20 minuti, ma dipende dalle dimensioni dei tocchetti), quindi frullate tutto con il minipimer fino ad ottenere una crema liscia.

La vellutata di sedano è pronta, non vi resta che servirla (calda, tiepida o fredda a seconda della stagione e dei vostri gusti personali).

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