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La mozzarella di bufala va conservata in frigo?

La mozzarella di bufala va conservata in frigo?

Quando sono andato via dalla Campania per trasferirmi a Milano, il mio primo grande shock è stato scoprire qualcosa che non avrei mai immaginato nei miei più reconditi sogni: una volta acquistata, qui la mozzarella si porta a casa e si mette direttamente a riposo in frigorifero.

Nessun campano farebbe mai una cosa del genere: la mozzarella da frigo è al massimo quella per cucinare.
Quando vado giù per le vacanze e poi ritorno a Milano, la mia seconda valigia è il contenitore di polistirolo ben sigillato che custodisce le preziose mozzarelle. Questo materiale consente di mantenere una temperatura costante al suo interno e conservare il gustoso souvenir fuori dal frigo, affrontando perfettamente il viaggio in treno che può durare fino a 5-6 ore.

Nonostante il mio iniziale disappunto, c’è da sottolineare che a Milano è un po’ più difficile trovare mozzarelle di bufala artigianali fresche di giornata e quelle più diffuse sono già conservate nel banco frigo del supermercato.

Allora, qual è il modo giusto di trattare questa prelibatezza? Ecco alcune regole fondamentali per conservare e consumare la mozzarella di bufala artigianale, seguendo le linee guida del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP.

Mozzarella di bufala: mangiala subito

Morbida, elastica al punto giusto e lattiginosa: la bufala artigianale è un prodotto fresco, senza conservanti. Per questo dovrebbe essere consumata il prima possibile, in modo da assaporare le sue caratteristiche irresistibili.

Dentro o fuori dal frigo?

Secondo recenti studi effettuati dal Gruppo Maurizi, specializzato in sicurezza alimentare, la mozzarella di bufala conservata a temperatura ambiente (18-25°) per due giorni dalla sua produzione non rischia nessun tipo di contaminazione, anzi migliora addirittura le sue caratteristiche organolettiche rispetto a una conservata in frigo. L’ideale è mangiarla entro le 24 ore, senza riporla nel frigo.

La mozzarella di bufala deve sempre rimanere immersa nel suo liquido di governo, fino al momento del consumo. Il siero mantiene la mozzarella idratata e ne garantisce il sapore tipico e la consistenza corretta.

Una volta aperto l’apposito sacchetto, è bene conservare il liquido di conservazione in un recipiente: nello strano caso in cui non riusciste a finire tutta la mozzarella, dovrete immergerla nuovamente nel siero. Potrete consumarla entro i 3 giorni seguenti, conservandola in frigo.

Come servirla

Per assaporare la vera mozzarella di bufala, al momento del consumo la sua temperatura non deve superare i 18-20°C circa. Conservarla nel frigorifero comprometterebbe le sue qualità e l’esperienza mistica dell’assaggio. Se malauguratamente vi dovesse capitare di acquistarla al banco frigo o di conservarla nel frigorifero, tiratela fuori mezz’ora prima.

Il trucco per farle raggiungere più velocemente la temperatura corretta? Immergete il sacchetto ancora chiuso in un recipiente con acqua tiepida, per circa 10 minuti.
Niente condimenti o aggiunte particolari: gustatela da sola.

Ricette con ricotta di bufala

Ricette con ricotta di bufala

Dolce e grumosa, questo tipo di ricotta è un ingrediente molto versatile in cucina pur avendo un sapore ben definito. La si può utilizzare per preparare primi a base di pasta, ma anche antipasti, secondi e perfino dessert

Non solo la mozzarella, anche la ricotta può essere di bufala. Il formaggio che si ricava dal siero del latte delle bufale ha un sapore dolce, abbastanza deciso e una consistenza grumosa. Dal 2010 quella campana è diventata DOP (Denominazione di Origine Protetta), per questo il suo territorio di produzione e confezionamento comprende una serie specifica di province della Campania, del Lazio, della Puglia e del Molise. La sua sapidità la rende un prodotto versatile in cucina, ideale per preparare dei primi piatti a base di pasta, come i ravioli ripieni di pomodoro e ricotta di bufala o le lasagnette alla ricotta di bufala, ma utilizzato anche nella realizzazione di antipasti, secondi e dessert.

Ricette con ricotta di bufala: fiori di zucca ripieni

Per quattro persone occorrono 16 fiori di zucca, 300 grammi di riccota di bufala, 25 grammi di olive taggiasche, 100 grammi di pomodori ciliegino, 50 grammi di parmigiano grattugiato, 10 grammi di miele, un rametto di timo, uno di basilico, un limone, una arancia, olio, sale e pepe. Per prima cosa lavare e mondare i fiori di zucca. Poi mettere in forno la ricotta a 150 gradi per circa mezz’ora, in modo da eliminare l’umidità. Dopodiché raccogliere in una ciotola la ricotta, 30 grammi di parmigiano, il basilico tritato, sale e pepe. Amalgamare il tutto, versare il contenuto in una sac à poche e riempire i fiori di zucca. Disporli in una pirofila e spolverare con il parmigiano. Prima di infornarli, in un’altra teglia tagliare i pomodori e condirli con miele, timo, la scorza dell’arancia e del limone e infornare per 30 minuti a 150 gradi. Una volta pronto il condimento, mettere in forno i fiori di zucca per cinque minuti a 170 gradi. Disporre i pomodori sul piatto e adagiarvi sopra i fiori di zucca. Usare le olive taggiasche come guarnizione.

Fagottini di bietola e ricotta di bufala

Questo piatto può essere un antipasto sostanzioso o un secondo leggero. Gli ingredienti sono: 200 grammi di bietola, 120 grammi di ricotta di bufala, 100 grammi di pan grattato, un uovo, uno spicchio d’aglio, sei pomodorini ciliegino, olio, sale, pepe nero e noce moscata. Munirsi anche di stampi monodose. In una padella versare l’olio, far soffriggere l’aglio e aggiungere la bietola. Una volta cotta, lasciare intiepidire. In una ciotola, sbattere l’uovo con il sale e il pepe, unire la bietola tagliata a striscioline, mescolare e lasciare riposare per dieci minuti, poi aggiungere anche la noce moscata. Nel frattempo ungere con l’olio gli stampi e spolverizzarli con il pangrattato. Disporre sul fondo un pomodoro, schiacciandolo leggermente e poi versare l’impasto, riempirlo con la ricotta di bufala e ricoprire con altro impasto. Spolverizzare il tutto con altro pangrattato e mettere in forno per dieci minuti a 180 gradi. Scaduto il tempo, prima di servirli, lasciare riposare i fagottini per altri dieci minuti.

Dolce finale, crostata al cacao

Una crostata farcita, per concludere in dolcezza. Per la pasta frolla servono 300 grammi di farina, tre tuorli, 140 di zucchero a velo, 150 grammi di burro, 50 grammi di cacao amaro, una bustina di lievito per dolci e una di vanillina. Per la farcitura, invece, 500 grammi di ricotta di bufala, la buccia di mezza arancia, un uovo, 70 grammi di zucchero e 80 grammi di gocce di cioccolato fondente. Si comincia setacciando la farina e mescolandola con il lievito e la vanillina. Aggiungere il burro fatto a pezzetti e mescolare, poi aggiungere i tuorli. Amalgamare bene il tutto e avvolgere l’impasto in una pellicola prima di metterlo a riposare in frigorifero per mezz’ora. In una ciotola mescolare la ricotta, lo zucchero, la buccia di arancia, l’uovo e le gocce di cioccolato. Stendere ¾ dell’impasto con il matterello e adagiarlo nella teglia rivestita di carta forno, bucherellarlo con una forchetta e versare la farcia. Con l’avanzo di frolla, guarnire la superficie con delle striscioline. Infornare per 40 minuti a 180 gradi. Una volta pronta, spolverare con lo zucchero a velo.

Ricetta Millefoglie con ricotta di bufala e friarielli

Ricetta Millefoglie con ricotta di bufala e friarielli
  • 800 g friarielli (broccoletti da cime di rapa)
  • 400 g ricotta di bufala
  • 3 fogli di pasta fillo
  • pecorino
  • burro
  • sale
  • pepe

Per la ricetta della millefoglie con ricotta di bufala e friarielli, mondate i friarielli e scottateli per 30 secondi in acqua bollente salata. Scolateli. Sovrapponete i 3 fogli di pasta fillo e ritagliatevi 12 dischi di 10 cm di diametro. Saldate tra loro gli strati dei dischi, spennellandoli con un po’ di burro fuso. Infornateli a 180°C per 5 minuti. Lavorate la ricotta con un cucchiaio
di pecorino grattugiato e raccoglietela in una tasca da pasticciere.
Farcite 8 dei 12 dischi con la ricotta, qualche scaglia di pecorino e i friarielli, quindi sovrapponeteli a due a due e chiudete le millefoglie con i dischi rimasti. Spolverizzate con una macinata di pepe e servite.

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