Tag: cucina dolce

“Premio Mesa”, come partecipare al concorso

"Premio Mesa", come partecipare al concorso

Le giovani promesse della Sardegna sono chiamate a raccolta da Cantine Mesa per coltivare il valore enogastronomico dell’isola e restituirlo al territorio

Apre oggi la seconda edizione del concorso dedicato ai giovani chef e ristoratori sardi determinati a sviluppare le proprie competenze ed il proprio impegno nel settore. Il premio? Un Master di alta formazione presso l’Accademia Niko Romito offerto da Cantina Mesa per aumentare il patrimonio di competenze da poter restituire al territorio.
L’azienda vinicola fondata da Gavino Sanna nel Sulcis Iglesiente punta sulle giovani promesse della regione per promuovere lo sviluppo del territorio e delle realtà eccellenti che lo abitano. Il fondatore dell’azienda guiderà la giuria affiancato da Giovanni Fancello, giornalista, gastronomo e scrittore; Ivan Paone, vice direttore de L’Unione Sarda; Anais Cancino, esperta sommelier e nota al grande pubblico come @Wineteller; Albero Piras, sommelier de Il Luogo di Aimo e Nadia, ristorante **Michelin di Milano.

Come partecipare

Possono partecipare al bando per il “Premio Mesa” 2020 giovani chef e ristoratori di età compresa tra i 20 e i 35 anni, attivi in Sardegna. Come per la prima edizione, le candidature dovranno pervenire in formato digitale, compilando il modulo online al link http://bit.ly/premio-mesa-2020, disponibile dal 7 settembre sino al 19 ottobre, termine di chiusura del bando.

Come vincere

I tre migliori candidati selezionati tra le candidature, saranno chiamati a sfidarsi nella creazione di un piatto rappresentativo della loro idea di cucina regionale. A vincere sarà chi si distinguerà per originalità, piacevolezza, rappresentatività territoriale e
armonia nell’abbinamento con uno dei vini di Cantina Mesa.

 

Ricerche frequenti:

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Per chi proprio non vuole rinunciare ai profumi e ai sapori del Mediterraneo una volta tornato in città, un menu tutto pesce e una tavola al profumo inconfondibile di macchia mediterranea

Avete appena lasciato l’ombrellone per rientrare in città e già avete nostalgia del mare? Un menu di pesce e la giusta atmosfera possono lenire la malinconia e portare sollievo. Almeno per qualche ora.

Che sia un’occasione romantica o un incontro tra amici, la cena è un rito fatto non soltanto di piatti cucinati ma di atmosfere, sensazioni dimenticate e da riscoprire. Ogni particolare concorre nel ricreare questa magia.

La tavola

La cura che si pone nel prepararla è fondamentale tanto quanto l’impegno profuso per l’elaborazione dei piatti: è sempre e comunque il segno di un’attenzione particolare per gli ospiti, che si sentiranno da subito coccolati.

Organizzare la cena in uno spazio all’ aperto darebbe un tocco in più alla serata: se non fosse possibile, disponete in ogni angolo della casa vasi con fiori freschi e profumati, faranno subito atmosfera. Il lume tremulo di una candela rimanderà al moto scomposto del mare, il profumo intenso e inebriante di rosmarino e mirto legati insieme con un filo di spago a riempire un vecchio innaffiatoio in metallo, trasformato in vaso e posto al centro di un romantico tavolo da giardino vestito di lino bianco, daranno la sensazione di essere ancora su un’isola lontana. Sulla tavola, piatti del servizio di famiglia dimenticato, e sui tovaglioli, posate d’argento vintage, più chic se di epoche diverse.

Un benvenuto

Nell’attesa di riassaporare il profumo del mare, servite un calice di Falanghina dei Campi Flegrei, un vino campano autoctono, delicatamente fruttato, fresco, morbido e lievemente sapido, vista la natura vulcanica del luogo in cui si sviluppa. In sottofondo le note indimenticabili di Pino Daniele: non resta che rilassarsi e gustare il menu.

Il menu

L’inizio sarà una sorpresa per la delicatezza dell’accostamento: un antipasto fatto con insalata di avocado e gamberi rossi, arance e julienne di finocchi. Il tutto condito con una emulsione di olio extravergine di oliva e succo di arancia.

Il primo piatto, come una sonata di Beethoven, travolgerà con tutti i sapori del Mediterraneo, in una miscellanea dai colori intensi: spaghetti trafilati al bronzo conditi con una marinata di pesce spada tagliato a cubetti, immersi in un sugo di pomodorini pachino e melanzane, arricchito da capperi dissalati, pinoli e foglie di mentuccia. Un avvolgente anelito di Sicilia, per i più nostalgici.

Per il secondo, prevedete involtini di rombo in crosta di pane sbriciolato e saltato in olio extravergine di oliva con l’aggiunta di zeste di limone non trattato. Il tutto servito su un letto di spinacini novelli conditi con un filo di olio e con una manciata di lamelle di mandorla pelata.

Per finire, come dolce, una tarte tatin alle pesche bianche, guarnita con rametti di timo fresco. Può essere servita in cocotte individuali per una presentazione più sfiziosa.

I vini

Con l’antipasto e il secondo piatto, entrambi dal sapore delicato, potrete proporre un Vermentino ligure come il Fliscano, dal colore giallo paglierino, con un profumo intenso di fiori e frutta bianchi. Al gusto risulta abbastanza caldo, fresco e sapido.

Per gli spaghetti invece, più intensi e decisi, scegliete un vino più strutturato e sapido, come un Grillo in purezza, originario della provincia di Trapani. Ha note fragranti al naso, in bocca presenta una certa mineralità e sapidità, derivanti dalla tipologia di suolo tipica di quella zona. E’ un vino persistente, adatto a piatti più strutturati.
Per il dolce potete scegliere un Trentino Superiore Moscato Giallo Vendemmia Tardiva, vino dalle note aromatiche e dalla moderata dolcezza, fresco e molto piacevole.

A fine cena, per chi lo desidera, non può mancare un bicchierino di limoncello, o un rosolio, più delicato per le signore. E poi un ultimo brindisi, ricordando la brezza marina in una di calda serata estiva.

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» Torta salata con tonno

Misya.info

Innanzitutto sgocciolate bene il tonno e sbriciolatelo in una ciotola, quindi aggiungete uova sbattute, sale, pepe, parmigiano e ricotta e mescolate.

Stendete la pasta sfoglia nello stampo rivestito di carta forno e bucherellate la base.
Versate quindi il composto di tonno e ricotta, livellate la superficie, poi disponeteci su la mozzarella a pezzetti, ripiegate i bordi sul ripieno e infornate, cuocendo per 20-25 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

La torta salata al tonno è pronta: lasciatela almeno intiepidire prima di servirla.

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