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Cinque insalate con il melone

Cinque insalate con il melone

Con verdure o pesce, il melone è un ingrediente versatile e sfizioso per preparare insalate veloci e gustose, ottimo per proposte light amiche della dieta

In questi giorni di caldo intenso si avrebbe soltanto voglia di cibi freschi e leggeri per idratare il corpo e per non sentirsi appesantiti. Nulla di meglio allora che consumare frutta e verdura, in insalate complete. Ingrediente principale il melone, un frutto altamente digeribile, versatile, che si accompagna sia a verdure sia a pesce, per una pausa pranzo light ed equilibrata, che ci dia la giusta energia per affrontare il resto della giornata. Ecco quindi qualche proposta di insalate con il melone.

Melone con gamberi e sedano

Pulite i gambi di sedano con un pelapatate, tagliateli a bastoncini e lasciateli in ammollo in acqua fredda. Nel frattempo sgusciate i gamberi, togliete loro il budellino nero, sciacquateli e cuoceteli in una pentola con un filo di olio per due minuti. Quando saranno pronti metteteli in una ciotola e copriteli. Tagliate il melone, togliete i semini e la buccia e tagliatelo a pezzetti. In una insalatiera unite il melone, i gamberi, i bastoncini di sedano scolati e del songino fresco. Aggiungete qualche lamella di mandorla e condite con una emulsione di olio, sale e scorza di limone.

Melone con polipo e zucchine

Altra proposta con il pesce, per un piatto unico e nutriente. Pulite ed eviscerate il polipo. Fatelo cuocere in acqua con una cipolla, una patata e una carota per un’ora circa. Una volta cotto, lasciate che si raffreddi nel suo liquido e poi tagliatelo a pezzetti. In un pentolino versate 250 g di liquore Marsala, fatelo ridurre della metà, aggiungete un cucchiaio di farina, mescolate con una frusta per evitare che si formino grumi, fate addensare e poi spegnete. Nel frattempo pulite e tagliate a pezzetti le zucchine, fatele saltare in una pentola con poco olio, sale e uno spicchio di aglio. Spegnete dopo 7 minuti, in modo che siano cotte ma ancora croccanti. Pulite e tagliate anche il melone, privandolo dei semi interni. Tagliatelo a pezzetti e mettetelo in una ciotola grande con il polipo, le zucchine e la riduzione di Marsala. Servite subito.

Melone con prosciutto di Praga

Facile e veloce, questa insalata si può preparare anche con altri salumi, come prosciutto crudo o speck. Prendete un kiwi, un mango, un’ananas e mezzo melone: pulite tutta la frutta, tagliatela a pezzetti non troppo piccoli e lasciatela marinare per un’ora con un trito di erbe aromatiche, pepe rosa e un filo di olio extravergine. Subito dopo sgocciolate ogni singolo pezzo di frutta dalla marinatura e arrostitelo su una griglia o nel forno, sotto al grill, sino a che non sarà ben caldo. Disponete su un piatto il prosciutto di Praga e contornate il salume con la macedonia di frutta grigliata.

Melone, fichi e prosciutto crudo

Sia i fichi, sia il prosciutto crudo si abbinano benissimo al dolce del melone, in questa insalata che si prepara in pochissimo tempo. Procuratevi del prosciutto crudo dolce, fatelo tagliare a fettine non troppo grandi che disporrete arrotolate ai lati di un piatto. Al centro mettete il melone pulito e tagliato a fettine e i fichi, tagliati in quarti, con ancora la loro buccia. Spolverate la frutta con una granella di pistacchi mista a foglie di menta fresca e servite.

Melone, scampi crudi e lime

Un’ottima soluzione anche per un antipasto sfizioso. Procuratevi un melone retato, dolce e morbido, tagliatelo, pulitelo e riducetelo a pezzetti. In un piatto sistemate degli scampi crudi freschissimi e puliti, conditeli con la buccia grattugiata e il succo di un lime, un pizzico di sale, un filo di olio evo e i pezzetti di melone. Mescolate bene e guarnite con un cucchiaio di stracciatella di bufala, anch’essa condita con un filo di olio e la scorza grattugiata di un lime. Servite subito.

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Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

È morto a 80 anni: era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, dove il cantautore emiliano si ritrovava con la sua band agli inizi della carriera

Ligabue lo aveva cantato in diversi suoi successi: Bar Mario del 1988 («Mario dà un colpo di straccio al banco del bar… Mario sputa e tira fuori i conti del bar… Mario manda tutti a nanna e poi chiude il bar»), e Certe notti («Ci vediamo da Mario, prima o poi») del 1995. Ma anche in Walter il mago e I duri hanno due cuori. Mario Zanni era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, vicino a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.

È morto a 80 anni e il cantautore emiliano lo ha voluto ricordare sui suoi social con parole di affetto: “Ciao Marietto. Grazie. Ora riposati», e con un video in cui Mario Zanni, mostrando la carta d’identità, dice: «Io sono Mario, questo è il mio bar, ed è una balla che Ligabue diceva che il bar Mario non esiste, che erano tutte fantasie, è 10 anni che sono qui e il signor Ligabue veniva qui quando si metteva con quei ragazzi a fare ‘sto complesso».

Anche il fan club ufficiale di Ligabue – che si chiama barMario, appunto – prende il nome dallo storico locale, che ancora oggi, nonostante la gestione non fosse più affidata a Mario Zanni, rimane una tappa fissa dei supporter del rocker emiliano. Sì, perché, come racconta “Il Resto del Carlino”, agli inizi della carriera il Bar Mario era il punto di ritrovo della band di Ligabue, gli Orazero, dopo le prove in una vicina ex stalla, a Lemizzone. Allora, il cantante faceva ancora il ragioniere in una ditta e il suo gruppo, che sognava di diventare famoso, tirava tardi nel bar.

Lo raccontava Mario stesso: «Luciano? Non beveva alcolici, solo Coca Cola. Veniva a fine prove con la fidanzata dell’epoca. C’era anche Claudio Maioli, che sarebbe diventato il suo manager. Siamo molto simili noi due: carattere semplice, buono, disponibile. Per questo andiamo d’accordo». E ancora: «Luciano e gli altri suonavano in una stalla vicina. Così non disturbavano. Quando finivano di provare, verso mezzanotte, venivano al bar. Io preparavo gnocchi fritti e tenevo le bevande in fresco. Si tirava fino alle due. Poi davo l’ormai celebre colpo di straccio al banco e mandavo tutti a letto».

Il personaggio di Mario compare anche nel primo film di Ligabue, Radiofreccia, uscito nel 1998: il barista, che nella pellicola si chiamava Adolfo, era interpretato da Francesco Guccini.

Anna in Casa: ricette e non solo: Composta di peperoni gialli

Anna in Casa: ricette e non solo: Composta di peperoni gialli

Mi piace preparare in casa le le confetture, le marmellate, le composte, insomma tutto ciò che ha a che fare con frutta e verdura. 

Tempo fa mi sono cimentata nella composta di peperoni gialli aromatizzata con limone, zenzero e liquirizia (facoltativa per chi non ama questo aroma).

Questa composta si abbina bene a formaggi, carni bollite ma è ottima anche da servire sui crostini per un aperitivo dal sapore diverso.

Ingredienti

1000 g di peperoni gialli già puliti e privati delle parti di scarto

400 g di zucchero semolato

2 limoni

1 pezzo di radice di zenzero 8 io della lunghezza di un dito circa)

1 rametto di liquirizia (a piacere)

Procedimento

Pesare peperoni e zucchero

tagliare i peperoni a cubetti, versarli in una ciotola capiente e mescolarli con 250 gr dello zucchero previsto in ricetta.

Coprire con pellicola trasparente e mettere la ciotola in frigorifero per 12 ore.

Trascorso il tempo in frigorifero, versare il composto nel frullatore metà della radice di zenzero, precedentemente pulita e tagliata a fettine sottili e gli aghi del rametto di liquirizia.

Azionare il frullatore e tritare , lasciando qualche pezzettino di peperone.

Versare il composto ottenuto in una casseruola capiente, aggiungere il succo di 1 limone.

Cuocere a fiamma media per 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.

A questo punto aggiungere il resto dello zucchero in ricetta, l’altro pezzo di radice tritata o grattugiata e il succo del secondo limone.

Rimettere sul fiamma moderata e continuare la cottura per altri 15 minuti o comunque fino a raggiungere la densità desiderata.

Versare il composto ancora caldo in contenitori precedentemente Sterilizzati .

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