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La Festa dello Speck 2023 delizia Plan de Corones

La Cucina Italiana

È in arrivo a a Plan de Corones il weekend autunnale più goloso dell’Alto Adige: il 30 settembre e il 1° ottobre è tempo di Festa dello Speck. Sulle vette, lo Speck Alto Adige Igp diventa protagonista con eventi di degustazione in mezzo a una panoramica straordinaria nelle Dolomiti, ma anche workshop per imparare a utilizzarlo in cucina in tanti modi creativi e per sfruttarne appieno le potenzialità e, soprattutto, per esaltarne il sapore. Non mancheranno anche gli stand gastronomici in cui assaggiare lo Speck Alto Adige IGP o acquistarlo, insieme al “fratello” Bauernspeck -ottenuto da carni selezionate di suini provenienti da piccoli allevamenti nei masi altoatesini – e altri prodotti tipici altoatesini.

Festa dello Speck 2023: il programma

Tanti gli eventi che animeranno Plan de Coron es tra sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre. Ecco il programma completo.

Sabato 30 settembre

h. 10:00 – inaugurazione con accompagnamento musicale della banda;
h. 12:30 – grande apertura con taglio della baffa di Speck Alto Adige IGP alla presenza dei rappresentanti politici, del turismo e dell’economia;
h. 13:30 – 16:00 – musica, bancarelle e degustazioni di Speck Alto Adige IGP.

Domenica 1° ottobre

h. 10:00 – apertura;
h. 13:00 – concerto di festa;
h. 13:30 – 16:00 – intrattenimento;
h. 16:00 – saluti finali.

Un’occasione per godere della bellezza dell’Alto Adige

La Festa dello Speck, oltre ad essere imperdibile di per sé, può essere anche la scusa per visitare questa zona dell’Alto Adige. La zona di Plan de Corones è ricca di sentieri in cui sarà possibile dedicarsi ad escursioni e passeggiate, qualora ci si volesse mantenere attivi e in forma.

Plan de Corones è il luogo perfetto per le attività outdoor ma è anche centro pulsante di cultura, relax e avventura in Alto Adige. A pochi chilometri da Brunico, l’area è famosa per il suo grande comprensorio sciistico molto amato dai visitatori invernali, ma anche per le esperienze che si possono fare in mezzo alla natura durante la bella stagione. Famiglie, sportivi e persone in cerca di una vacanza all’insegna del gusto si lasceranno stupire dalle numerose attività che la zona offre. E una volta arrivati in vetta, sarà possibile anche trovare altri luoghi d’interesse: il LUMEN, Museo della fotografia di montagna, e il MMM Corones, uno dei sei musei di Reinhold Messner.

Claudio Amendola e la sua amatriciana “de coccio”: ricetta

La Cucina Italiana

Claudio Amendola con Davide Cianetti, che ha studiato il menù di Frezza.

Adriana Forconi

«L’amatriciana è un rito»

E ovviamente non possono mancare i primi piatti della tradizione: carbonara, cacio e pepe e amatriciana sono le fondamenta di questo locale. La preferita di Claudio Amendola è proprio l’amatriciana. «La cucino sempre a casa e i miei ospiti escono sempre felici», racconta. Al ristorante è servita con i rigatoni, ma a casa? «Mi piace farla con la pasta secca, ma anche con quella fresca all’uovo, bella alta come piace qui a Roma». L’amatriciana per Claudio Amendola è «un rito che finisce solo dopo aver finito anche il sugo con una bella scarpetta». Un bel vino rosso in accompagnamento, «anche da tavola, senza pretese, ma in tanti anni Francesca (Neri, ormai ex moglie a cui l’attore resta molto affezionato, ndr) mi ha fatto scoprire degli ottimi vini trentini che ci stanno una favola». Ci siamo fatti dare la ricetta, come l’ha voluta Claudio e come l’ha “ingegnerizzata” lo chef Davide Cianetti. 

L’amatriciana “de coccio” di Frezza

Adriana Forconi

L’amatriciana come la mangi da Claudio Amendola

Ingredienti per 4 persone 

500 g di rigatoni Mancini
150 g di guanciale di Amatrice
Olio Extravergine di Oliva
Vino bianco secco
500 g di Pomodoro pelato San Marzano DOP
100 g di Pecorino romano

Preparazione

Tagliare il guanciale a pezzetti, mettere un filo d’olio e far rosolare a fuoco non troppo alto.

Eliminare una parte di guanciale e tenere da parte, quindi unire un po’ di vino bianco. 

Una volta sfumato il vino, unire il pomodoro e salare. 

Cuocere la pasta al dente, unirla al sugo e far amalgamare il tutto

Spegnere il fuoco, unire il pecorino e mescolare grossolanamente. 

Servire la pasta unendo il guanciale che abbiamo tenuto da parte e una spolverata di pecorino.

Ndunderi di ricotta, la ricetta di Sal De Riso

La Cucina Italiana

Gli ndunderi di ricotta sono gnocchi speciali secondo una ricetta tradizionale campana di Minori, che si trova oramai sempre meno nei ristoranti – e persino nelle case. Il noto grande maestro pasticciere Sal De Riso nella sua pasticceria li prepara insieme ad altri piatti della tradizione locale. Sono fatti a mano, con ben il 70% di ricotta e sono stesi su una spianatoia di legno uno a uno. Ecco come farli a casa.

La ricetta degli ndunderi di ricotta

Ingredienti per 12 porzioni

700 g di ricotta di mucca di Tramonti 
300 g di farina bianca 
10 foglie di basilico 
70 g di caciocavallo grattugiato 
100 g di tuorli d’uova (n. 5) 
q.b. di noce moscata grattugiata 
q.b. di pepe bianco

Procedimento

In un contenitore capiente amalgamate la ricotta con il caciocavallo, i tuorli d’uova, la noce moscata, il pepe e le foglie di basilico sminuzzate con le mani. Aggiungete infine la farina setacciata e formate un impasto. 

Tagliate gli ndunderi a pezzi da circa 35 g, dategli una forma ovale e incavate la pasta con l’aiuto delle dita. Adagiate gli ndunderi sopra un vassoio spolverato con la farina. Cuoceteli in acqua e sale fino a quando non risalgono a galla.

Come condire gli ndunderi: con il ragù di salsiccia

Ingredienti

1,5 kg di pomodori San Marzano
100 g di cipollotti di Nocera D.o.p. 
500 g di salsiccia di maiale 
10 foglie di basilico 
½ bicchiere di vino rosso 
6 cucchiai di olio extravergine d’oliva 
70 g di caciocavallo grattugiato (da cospargere alla fine sugli ndunderi)

Procedimento

Fate soffriggere i cipollotti tritati finemente con l’olio extravergine d’oliva. Unite la salsiccia sminuzzata e fatela rosolare per qualche minuto. 

Aggiungete il vino rosso e lasciatelo evaporare. 

A parte, sbollentate i pomodori per qualche minuto in acqua bollente, eliminate le pellicine e tagliateli a pezzetti. 

Ponete i pezzi di pomodori in un contenitore e frullateli con un mixer a immersione. 

Aggiungete il pomodoro alla salsiccia e lasciate cuocere tutto insieme.

Come comporre il piatto di ndunderi di ricotta al ragù di salsiccia

Stendete in una pirofila un velo di ragù di salsiccia e adagiateci sopra gli ndunderi appena scolati.

Ricopriteli con abbondante ragù e cospargete del caciocavallo grattugiato. 

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