Aggregatore contenente tutte le ricette andate in onda di Benedetta Parodi da Cotto e Mangiato
La mousse alle fragole è un dolce leggero e fresco, perfetto per l’estate!
Si prepara con pochissimi ingredienti in meno di 10 minuti e si lascia poi riposare in frigo per un paio di ore.
Ecco di seguito la nostra ricetta infallibile.
Ingredienti
250 g di fragole
60 g di zucchero
400 ml di panna fresca
4 g di gelatina colla di pesce (2 fogli)
Procedimento
Per prima cosa immergete i fogli di gelatina in acqua fredda e lasciateli in ammollo per 5 minuti.
A parte pulite le fragole e poi frullatele.
Strizzate i fogli di gelatina e lasciateli sciogliere in un pentolino con 100 ml di panna.
Montate il resto della panna con lo zucchero e mescolate tutto con le fragole frullate e la gelatina sciolta e lasciata raffreddare.
La mousse a questo punto è pronta e va conservata in frigorifero per due ore.
Potete anche riporla in stampini da budino e congelarla se volete ottenere dei semifreddi.
Insieme alle fragole potete frullare anche altri frutti rossi come lamponi e ciliegie e utilizzarli anche per la decorazione finale che in questo modo sarà ancora più bella.
Come dicevamo, potete servire la mousse in coppette monoporzione, decorata con altra panna fresca montata, foglioline di menta, fragole a pezzi o intere, oppure fragoline di bosco.
Per un tocco dolce e croccante potete sbriciolare sopra anche delle meringhe.
Se preferite un dolce frozen, congelate la mousse all’interno di uno stampo da plumcake e poi servitela come un semifreddo tagliandola a fette.
Potete utilizzare la mousse, dopo che avrà riposato in frigorifero, per farcire bignè, oppure una torta semplice di pan di Spagna, magari al cacao, oppure una cheesecake con la classica base di biscotti.
Se avete dei biscotti frollini avanzati in dispensa, farciteli a due a due con la mousse al centro come dei piccoli sandwich e riponeteli in freezer. Potrete poi servirli come gelatini.
Dice la leggenda che a preparare i buonissimi sorbetti di frutta di Caterina de’ Medici fosse un tal Ruggeri, un pollivendolo che lei si era portata a Parigi da Firenze. Sembra che il buon uomo, spaventato dalle invidie di corte, a un certo punto nonostante il gran successo abbia preferito tornare… dai suoi polli!