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Ciambella di pandoro – Ricetta di Misya

Ciambella di pandoro

Innanzitutto preparate il frosting al formaggio semplicemente lavorando il mascarpone con lo zucchero a velo.

Eliminate il fondo dal pandoro, poi tagliatelo per il lungo a fette sottili.

Sovrapponendole leggermente tra di loro, usate le fette di pandoro per foderare lo stampo (se non avete uno stampo a cerniera vi consiglio di foderarlo prima con pellicola per alimenti, in modo che sia più agevole sformare il dolce alla fine).

Usate il latte per bagnare leggermente il pandoro, quindi aggiungete metà della crema nel guscio di pandoro.
Aggiungete anche uno strato di Nutella e completate con la crema restante.

Coprite la farcia con altre fette di pandoro per chiudere la ciambella, bagnate anche queste fette con il latte e lasciate riposare in frigo per almeno 2 ore prima di sformare la ciambella e rovesciarla su di un piatto da portata.

Preparate le 2 ganache: tritate, separatamente, i due tipi di cioccolato; a parte, scaldate la panna quasi fino all’ebollizione, quindi versatene metà sul cioccolato fondente e metà sul cioccolato bianco.
Mescolate (sempre separatamente) fino a far sciogliere completamente il cioccolato e ottenere 2 creme lisce.


Decorate la ciambella facendoci colare sopra prima il cioccolato fondente e poi quello bianco.

La ciambella di pandoro è pronta, non vi resta che decorarla a piacere con il ribes e servirla.


Torta di Natale dello chef

Torta di Natale dello chef

Innanzitutto preparate la crema: lavorate i tuorli con lo zucchero, incorporate la maizena e la vaniglia, poi anche il latte intiepidito, quindi portate sul fuoco e cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente, fino ad ottenere una crema liscia e densa.
Trasferite su di un piatto ampio e lasciate raffreddare coperta con pellicola a contatto.

Preparate anche la bagna, unendo 1 bicchiere di acqua con 1 cucchiaio di zucchero in un pentolino e portando a ebollizione, quindi spegnete e aggiungete il rum (in alternativa aggiungete buccia di 1 arancia durante la cottura dello sciroppo ed evitate il rum).

Montate la panna ben fredda di frigo e incorporatela alla crema ormai fredda, mescolando delicatamente per non far smontare la panna.

Veniamo alla parte più antipatica: predisponete i 3 dischi di pan di Spagna sul piano di lavoro e procedete a ritagliarli: dovrete ottenere 6 diversi dischi in totale.
Dovete ritagliare dal primo disco 1 cerchio da 17 cm di diametro e 1 da 5 cm più una stella; dal secondo disco 1 cerchio di 20 cm di diametro; dal terzo disco 1 cerchio da 13 cm, 1 da 9 cm e 1 altro da 5 cm.

Mettete il disco da 20 cm sul piatto da portata e bagnatelo leggermente con la bagna, quindi farcitelo con la crema e copritelo con il secondo disco, quello da 17 cm.

Bagnate e farcite anche il secondo disco e copritelo con il terzo disco, quello da 13 cm.
Bagnatelo, farcitelo e copritelo con il quarto disco, da 9 cm, procedendo a bagnare e farcire anche questo.

Create l’ultimo piano della torta con i i 2 dischi da 5 cm, bagnando e farcendo il primo e lasciando il secondo, quello in cima a tutto, senza farcia.
Procedete ora a creare su ogni livello una sorta di palizzata di Pavesini, lasciando che sia stesso la crema a fare da collante.

Dovrete realizzare 5 diverse palizzate di Pavesini, una per ogni livello della torta

Spezzettate il cioccolato e scioglietelo in microonde (o a bagnomaria).

Aiutandovi con un cucchiaio, lasciate colare il cioccolato fuso a filo sulla cima dei Pavesini, in modo che crei un decoro ma funga anche da collante tra di essi, una volta solidificato.
Lasciate asciugare il cioccolato, quindi decorate con poco zucchero a velo.

La torta di Natale dello chef è pronta, non vi resta che aggiungere la stella e servirla.


Panettone Sospeso: il simbolo del Natale per chi ha bisogno

La Cucina Italiana

Proprio come il caffè sospeso a Napoli, ormai a Milano il Panettone Sospeso è diventata una bella abitudine del periodo di Natale. Un’iniziativa solidale che puntuale torna anche quest’anno, fino al 20 dicembre, grazie alla quale potremo comprare il dolce lievitato delle feste per farlo recapitare a chi ha bisogno in 14 pasticcerie (e 24 punti vendita in totale) della città, che a loro volta ne doneranno un altro.

Quest’anno l’iniziativa nata grazie all’Associazione Panettone Sospeso – e da sempre patrocinata dal Comune di Milano – diventa ancora più ambiziosa con quattro new entry: l’insegna milanese di Iginio Massari Alta Pasticceria (in Piazza Diaz), la Pasticceria DaMa Milano (in Città Studi), Sant Ambroeus (in Corso Matteotti) e Taveggia (in via Uberto Visconti di Modrone).

I destinatari del «Panettone sospeso»

Finora l’associazione ha donato 7.000 panettoni a enti e associazioni del Terzo Settore rispondendo a un bisogno reale. «Il Panettone non è solo il dolce di Natale per antonomasia», spiegano Gloria Ceresa e Stefano Citterio, ideatori e fondatori dell’Associazione Panettone Sospeso. «Ha un valore simbolico perché rappresenta la condivisione. Sappiamo che la povertà è in aumento, anche nei ceti medi, e quest’anno numerose famiglie e tante persone sole vivranno un Natale ancora più difficile per tutte le problematiche legate al caro vita. Siamo consapevoli che un panettone non è risolutivo, ma può essere una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi vive situazioni difficili e di grave emarginazione».

Destinatari della campagna 2023 saranno la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, che l’associazione sostiene sin dalla prima edizione del 2019; i Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi); la Rete QuBì, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà infantile a Milano, e altre realtà che collaborano con il Comune di Milano per dare assistenza alle persone che vivono in strada.

Come donare un panettone sospeso

Per donare basta acquistare un panettone nelle pasticcerie coinvolte e lasciarlo lì, perché poi sia recapitato ai destinatari. Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva. Chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni. Un gesto virtuale che diventerà solidarietà reale.

Queste le pasticcerie dove si potrà donare il “panettone sospeso”:

1. Baunilla (piazza Alvar Aalto, corso Garibaldi 55, via Broletto 55, Corso Italia, 11)
2. Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3)
3. Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2, via Tertulliano 68, Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio, Mercato Centrale, Contrada Govinda via Valpetrosa 5)
4. Galleria Iginio Massari Alta Pasticceria (piazza Armando Diaz 4)
5. Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2)
6. Giacomo Pasticceria (via Pasquale Sottocorno 5)
7. Marlà (corso Lodi 15)
8. Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5)
9. Pasticceria DaMa Milano (Via Pinturicchio 9)
10. Polenghi Angelo (via Alfonso Lamarmora, 31)
11. San Gregorio (via San Gregorio 1)
12. Sant Ambroeus (corso Giacomo Matteotti 7)
13. Taveggia Gamberini (via Uberto Visconti di Modrone 2)
14. Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17)

Per info e donazioni:
www.panettonesospeso.org
info@panettonesospeso.org

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