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Ricetta contro il caldo? Pasta fredda cetrioli e burro d’arachidi

La Cucina Italiana

Quando le temperature impazziscono, si è alla ricerca della ricetta contro il caldo che ci aiuti a superare la giornata, magari anche a dormire meglio. Questa ricetta che vi propongo oggi è ispirata a un piatto diventato virale su TikTok, un passepartout per l’estate che ha tutte le caratteristiche per diventare imprescindibile in questi mesi di afa senza tregua: è veloce da fare, richiede poco calore, è nutriente, fresca, dolce, leggermente amara e leggermente piccante.

Di cosa stiamo parlando?

In ogni angolo di mondo dove si sperimentano le quattro stagioni, esiste almeno un piatto associato all’estate. I motivi sono ovvi: il caldo ci rende più inappetenti, ma per vivere dobbiamo mangiare, così è importante che il nostro cibo sia particolarmente funzionale. Nei paesi tropicali, ad esempio, si consumano molte bevande calde e pietanze piccanti, nonostante possa sembrare controintuitivo; in realtà in questo modo si stimola la dilatazione dei vasi periferici, favorendo la dispersione del calore e la sudorazione. Nella medicina cinese, invece, si ritiene che i sapori amari eliminino o purifichino l’eccesso di calore, e la raccomandazione è di consumare alimenti rinfrescanti che nutrono lo Yin (il principio femminile passivo dell’universo) e generano liquidi corporei, riducendo le tossine e mantenendo il corpo fresco.

In Italia abbiamo una pletora di ricette estive, per lo più fredde — per una questione logica e che affonda le radici nei principi dietetici di Galeno, medico greco estremamente influente del II secolo d.C. — e piene di ortaggi, ma questo piatto che vi proponiamo è fusion e siamo sicuri che entrerà subito nel vostro ricettario per i mesi roventi.

Pasta fredda cetrioli e burro d’arachidi, la ricetta contro il caldo

La ricetta si ispira, come dicevamo, a un piatto virale di TikTok che non prevede i cetrioli (che abbiamo aggiunto per dare un tocco di freschezza croccante e una punta di amaro) e utilizza i noodles cinesi. Per la mia versione italianizzata ho scelto di utilizzare gli strangozzi, una pasta lunga a sezione rettangolare tipica dell’Umbria e di buona parte del Centro Italia, ma potete scegliere anche le tagliatelline senza uova o, all’occorrenza, gli spaghetti. È velocissima da fare ed è incredibilmente cremosa e rinfrescante.

Insalate, 5 cose da fare per renderle super sazianti

La Cucina Italiana

Fresche, colorate e gustose. Le insalate abbinate agli ingredienti giusti possono diventare da semplice contorno un piatto super saziante. «Le verdure hanno un ridotto contenuto di calorie, ma regalano un senso di pienezza che può essere ulteriormente migliorato e prolungato grazie alle associazioni giuste», dice la nutrizionista Maria Rosaria Baldi. «Ad esempio mangiare un’insalata condita con olio extravergine d’oliva o insieme a qualche fetta di avocado aiuta a tenere sotto controllo gli attacchi di fame per via della ricchezza di lipidi che aumentano la sazietà» dice l’esperta, che qui suggerisce 5 cose da fare per rendere le insalate super sazianti.

Date precedenza ai vegetali crudi

Le verdure sono ottime fonti di fibre solubili che hanno il vantaggio di aumentare la sazietà per diverse ragioni. «Arrivate nell’intestino, rallentano l’assorbimento nel tratto intestinale dei grassi e degli zuccheri. Inoltre, favoriscono l’equilibrio del microbiota intestinale, che studi recenti hanno mostrato essere coinvolto anche nella regolazione della fame» afferma l’esperta. Il consiglio per rendere le insalate ancora più sazianti è prepararle con le verdure crude. «Quest’ultime danno un maggiore senso di sazietà perché necessitano di una masticazione più lunga e allo stesso tempo riempiono di più».

Usate orzo integrale

I chicchi di orzo integrale aggiungono alle insalate acidi grassi essenziali e fibre che aiutano a sentirsi sazi a lungo. «Grazie al loro basso indice glicemico, non determinano un aumento esagerato della secrezione di insulina e aumentano anche l’azione benefica dei vegetali» spiega l’esperta. «Abbinati per esempio al crescione, le fibre di cui sono ricchi, oltre ad abbassare l’indice glicemico del piatto, facilitano l’assorbimento dei sulforafani, composti che hanno un’azione protettiva nei confronti della salute».

Mangiatele con le uova

«Le uova sono uno degli alimenti maggiormente ricchi di proteine nobili di elevato valore biologico che danno sazietà», dice la nutrizionista Maria Rosaria Baldi. «Forniscono poi lipidi in grado di modulare la glicemia che influenza il senso di fame e aminoacidi come il triptofano che ha un effetto inibitore dell’appetito».

In alternativa aggiungete i ceci

I legumi sono una valida alternativa a tonno, mozzarella, prosciutto e altri ingredienti di provenienza animale che di solito vengono aggiunte nelle insalate. «I ceci, per esempio, forniscono proteine vegetali che facilitano il senso di sazietà, ma con un ridotto apporto di grassi», spiega l’esperta. «Contengono poi amido resistente, un amido che viene digerito e assorbito molto lentamente e che di conseguenza assicura un senso di sazietà duraturo».

Conditele con i pistacchi

I pistacchi sono un altro ingrediente che aggiunto alle insalate le rende super sazianti. «Oltre ad avere un basso indice glicemico, apportano grassi polinsaturi e proteine che rallentano lo svuotamento dello stomaco e aiutano a sentirsi sazi a lungo, soprattutto se scelti al naturale con tutta la pellicina, che è ricca di fibre».

insalate
Insalata di anguria, melone e zucchine marinate

Fresca, leggera e colorata, l’insalata ci piace così: succosa e saporita, con frutta e verdura combinate in un gioco di equilibri di gusto e consistenze

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insalata di patate
Insalata estiva di patate con salsa alla rucola

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Insalate 5 cose da fare per renderle super sazianti
Insalata di asparagi tricolore e ceci alla paprica

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Insalata mista con uova e formaggio
Insalata mista con uova e formaggio

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Slow travel: che cosa è e quali sono i benefici

La Cucina Italiana

Estate, viaggi, voglia di scoperta. Slow travel, ovvero mobilità lenta o viaggiare lento, è il nuovo motto per il viaggiatore consapevole e attento all’ambiente: basta velocità e overtourism. Lo slow travel – il nuovo trend che si è affermato negli ultimi anni, nato come conseguenza ai ritmi frenetici che caratterizzano la vita contemporanea – è un modo di viaggiare che enfatizza la qualità dell’esperienza rispetto alla quantità di attrazioni visitate o alla velocità del viaggio stesso.

Si parla quindi di un modo diverso di relazionarsi alla vita e al mondo, una filosofia del movimento che incoraggia i viaggiatori a rallentare il ritmo e a prendersi il tempo necessario per scoprire e apprezzare appieno i paesaggi e le culture locali, per immergersi autenticamente nel luogo che si sta visitando e vivere l’esperienza in modo più consapevole e sostenibile.

I mezzi di trasporto? I più disparati e sostenibili, dal camminare, alla moto, preferendo il treno all’aereo. Lo slow travel favorisce il lungo pernottamento in un singolo luogo rispetto a girare città e paesi come delle trottole. Non seguire le masse, insomma, ma affidarsi a un ritmo più lento e vacanziero. 

Un esempio è il viaggio in camper, che si può più o meno amare, ma che consente di viaggiare a un ritmo lento, godendosi la strada e le bellezze del paesaggio, senza la fretta e lo stress tipici di altre modalità itineranti. Inoltre, permette di essere più autonomi e di viaggiare seguendo i propri ritmi e le proprie esigenze, senza essere schiavi di una serrata tabella di marcia, che può portare una serie di indubbi vantaggi.

I benefici? Tornare più calmi e riposati dalle ferie, senza il bisogno di prendersi una vacanza dalla vacanza.

I 5 principali benefici dello slow travel

Meno stress

Lo stressi in vacanza lo vogliamo lasciare a casa, vero? Una forma di viaggio meno frenetica, più rilassata e rilassante, che permette di godersi appieno le destinazioni visitate, senza la pressione di dover seguire rigide tabelle di marcia e rispettare liste di cose da fare o da vedere. Questo riduce sicuramente lo stress e l’ansia legati al viaggio stesso e ai vari spostamenti.

Più cultura e territorio

Viaggiare lento significa assaporare di più e in modo più approfondito ciò che ci circonda. Lo slow travel, infatti, permette di esplorare il territorio e immergersi nella cultura locale in modo più profondo, incontrando persone e assaporando esperienze autentiche. Questo porta a una maggiore conoscenza e apprezzamento della storia, della cultura e del territorio visitato.

Sostenibilità ambientale

La sostenibilità oggi è molto importante, affinché anche i nostri figli e nipoti possano vivere un futuro migliore. Per questo lo slow travel prevede l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, come il treno, la bicicletta o il camminare, che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale del proprio viaggio. Inoltre, soggiornare in strutture turistiche sostenibili e acquistare prodotti locali contribuisce anche a preservare l’ambiente.

A favore dell’economia locale

Mangiare locale è una delle attività più sostenibili che possiamo fare nella nostra quotidianità, ma anche in viaggio. Che sia nella scelta di un ristorante o per fare la spesa, prediligete chi lavora con prodotti del luogo e di stagione. Vivendo pienamente e consapevolmente il luogo, “viaggiare lentamente” permette di scoprire tutte le eccellenze enogastronomiche e artigianali locali, dando in questo modo un concreto sostegno all’economia locale attraverso l’acquisto dei prodotti e servizi offerti.

Esperienze autentiche

Lo slow travel permette di vivere esperienze autentiche e di conoscere la cultura locale in modo più profondo, di incontrare le persone del posto, apprezzare la storia e l’arte del luogo e assaggiare la vera cucina tradizionale locale. Ciò sicuramente contribuisce a rendere il viaggio un’esperienza unica, più significativa e memorabile.

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